Golfo di Napoli, Roma
Golfo di Napoli a Roma è una pizzeria di quartiere fuori dai soliti giri, per una pizza che ricalca la nuova pizza napoletana e piatti della tradizione.
Torre Maura non è una meta gourmet, nonostante la presenza di un paio di attività imprescindibili per il panorama romano. Se vi trovaste qui però potreste contare su un indirizzo molto valido e molto noto in zona. Pizza di buona qualità e piatti della tradizione partenopea Un esempio rassicurante di pizza e cucina partenopea, aperto sorprendentemente anche a pranzo (come a Napoli). All’opera c’è tutta la famiglia Cirillo: in cucina la mamma Marianeve, in sala il signor Francesco, al bancone e al forno il figlio ventisettenne Pasquale. In carta si alternano piatti della tradizione partenopea preparati come vorrebbe mammà e un numero corposo di pizze: “Il menu diventerà presto più snello“, promette Pasquale. Si parte con il classico terzetto napoletano di fritti: crocchè, montanara e frittatina di pasta, croccanti e dalla frittura asciutta, invogliano a proseguire nel percorso. Scegliete una pizza classica se amate la tradizione, lanciatevi su una più fantasiosa se volete variare. Margherita o marinara, oppure Parmigiana o Capricciosa se avete un discreto appetito. Per noi una classica Piennolo con bufala e una Golfo di Napoli con mozzarella di bufala, provola, funghi e salsiccia. Entrambe buone, puntano sulla scioglievolezza e sulla ricchezza della farcitura. Non perdete poi il ripieno fritto classico (pomodoro, ricotta, cicoli, salame e pepe) se proprio sentite la mancanza del capoluogo campano. Completano l’offerta i panuozzi. Dalla cucina spaghetti alle vongole, gnocchi alla sorrentina ma anche genovese con gli ziti (solo il mercoledì), qualche referenza strizza l’occhio alla romanità. Per concludere pastiera, sfogliatelle o babà, realizzati in loco o di importazione.