Kenko, Roma
Kenko a Roma è il ristorante dello chef Keisuke Koga dove assaggiare una cucina giapponese autentica e dall’estetica curata.
AGGIORNAMENTO: il locale ha chiuso.
Nasce dalle ceneri di SushiKo, uno dei ristoranti di sushi più amati della capitale, e come un’araba fenice risorge a nuova vita, con una nuova impostazione di cucina: non solo sushi, sashimi e tempura ma anche piatti caldi. Questo è il nuovo Kenko, che in giapponese vuol dire salutare, salubre. Sempre nella stradina di San Lorenzo dove abbiamo imparato a conoscerlo, il locale non cambia veste in maniera sostanziale, ma riduce il banco sushi e aggiunge un bancone per poter gustare un aperitivo prima di sedersi al tavolo o mentre si aspetta il take away. lo chef keisuke koga ha innescato una vera rivoluzione nella cucina dell'ex sushi ko, con sushi di qualità indiscutibile e piatti caldi squisiti Resta invariata una parte della proprietà italiana ma cambia il sushi men: Keisuke Koga, precedentemente apprezzato da Zen, rivoluziona la cucina sfruttando la sua curiosità, per sperimentare senza mai perdere di vista la tradizione, e propone una cucina moderna nipponica: i piatti freddi sono di qualità indiscutibile, pesce freschissimo e ottimo riso, gari non pungente ma di grande pulizia in bocca. Ottimi i nigiri e i maki, sia crudi che in tempura. Quello che mi ha sorpreso è la ventata di aria fresca che si esprime in una cura particolare dell’estetica, perché la rappresentazione visiva dei sapori ha una valenza tutta giapponese: basti vedere il Mosaico di pesce, e in abbinamenti riusciti di sapori e consistenze come per esempio i Cannolicchi in riduzione di brodo di miso o le Ostriche con acqua di mare e wasabi. Ardito ma di grande impatto il Nigiri di foie gras fiammeggiato al cannello. La verà novità è l’ingresso nel menu di piatti cucinati, oltre al tempura: ramen, soba e udon in brodi di giusta sapidità, noodles in perfetta cottura e sapori netti e decisi. La cura e l’attenzione nella scelta delle materie prime si rispecchia anche nella carne, chianina o kobe, per un’Insalata di tataki di manzo di ottima sapidità. Questo ristorante segna la rinascita di un sushi tanto caro ai romani, che non avranno alcun rimpianto ma apprezzeranno certamente le novità, pur continuando a gustare maki, nigiri e sashimi straordinari. Non ampia la carta dei vini che comunque mostra ricarichi onesti, buona invece la proposta di sakè. Presto sarà disponibile anche l’aperitivo e prossimamente il brunch della domenica.