Komorebi Ostia, Roma

La ristorazione lidense è sempre stata dominata da una offerta di mare più o meno variegata, si sono alternati periodi di molta fama per la cucina nostrana ad altri in cui il cibo dal mondo ha dilagato. All’ormai folto panorama si è aggiunto da qualche mese un ristorante giapponese di buon livello, che stizza l’occhio al bere miscelato ma anche alla tradizione cinese della cucina a vapore. Un ristorante giapponese che utilizza ingredienti di indubbia qualità in un formato di valoreDa Komorebi ci si può accomodare al bancone del sushi per guardare con i propri occhi lo chef Andi Mitrica creare maki e roll, oppure sedere di fronte alla piastra teppanyaki, altrimenti scegliere un tavolo nelle tre sale comunicanti e accomodarsi per una cena intima. Il personale garbato saprà aiutarvi con la scelta delle pietanze. In ogni caso ricordate che il pesce è scelto tra quello di qualità del Tirreno (il tonno rosso ad esempio proviene da Gaeta), o comunque proviene da esemplari di alta qualità scelti tra i pescati migliori. Dalla carta scegliete crudo o cotto o alternate entrambi, in ogni caso le portate sapranno impressionare positivamente. Sashimi di salmone, tonno, tonno bianco o spigola, oppure roll speziati come l’Hot roll con gambero in tempura, mango,  tonno, maionese speziata e salsa teriyaki, lo Smoked Salmon con salmone scottato, salsa teriyaki affumicata e perle di keffir lime. Tra gli uramaki non perdete il Salmon dream con salmone, copertura di salmone scottato, maionese e salsa ponzu, teriyaki e furikake allo yuzu,o lo Shiro roll con tonno bianco in tempura, lattuga, maionese giapponese e salsa tonkatsu. Se invece non potete prescindere da una pietanza di carne scegliete l’Iberico con yuzu al tartufo e crumble di pinoli oppure lo wagyu con salsa ponzu e maionese. Sul versante beverage non perdete sake, whiskey e gin nipponici, da bere lisci o in cocktail molto equilibrati e godibili. Il conto è decisamente in linea con la qualità delle pietanze.