La Leggenda dei Frati, Firenze
La Leggenda dei Frati a Firenze, dello chef Filippo Saporito, propone piatti creativi che strizzano l’occhio alla tradizione.
La Leggenda dei Frati è il ristorante con una stella Michelin, all’interno del Museo di Villa Bardini a Firenze, dove Filippo Saporito e la moglie Ombretta Giovannini coccolano gli ospiti partendo dal concetto che il cibo è cultura. cucina creativa e omaggi alla toscana con vista mozzafiato Qui i piatti sono promossi come uno strumento di conoscenza tra terra, popoli e tradizioni, in un contesto fuori dal tempo, tra le bianche sale del ristorante e la terrazza con vista mozzafiato sul giardino di Villa Bardini e su Firenze. Un luogo che trasuda creatività e anni di impegno da parte di Filippo e Ombretta, che ogni giorno promuovono attraverso il ristorante e i corsi di cucina. Tra gli antipasti che incuriosiscono, uno a prima vista potrebbe essere preso per della bresaola, invece è tutto vegano: il carpaccio è di barbabietola, con capperi, agrumi, senape, maionese vegana e pera. Altro capolavoro che vale la ripida salita di Costa San Giorgio è la Crema di patate con gambero rosso di Mazara, dove affondare il cucchiaio e pescare piccoli doni composti da nocciole, uova di salmone selvatico e limone candito. Se volete la tradizione toscana, un classico dello chef è la Terrina di fegatini con lardo di Colonnata, accompagnata a Crème caramel di fegatini e dal Pan co’ Santi, vero omaggio alle Terre di Siena. Tra i primi piatti spiccano i Tortelli alla carbonara con guancia croccante e ripieno di cipolla e gli Spaghetti di farro alla chitarra con calamari, crema di finocchi, limone bruciato e crumble. Non si può andare via dalla leggenda dei Frati senza aver assaggiato la Trinità di piccione di Saporito: petto, fegatino su crema di sedano rapa e coscia. La sala giovane e preparata vi saprà consigliare sui piatti e sulla carta dei vini con etichette importanti. Il bonus? Una visita in giardino, direttamente con lo chef Filippo Saporito, alla scoperta di erbe officinali, aneddoti e una tazza di caffè accompagnato da dolci sfizi, da gustare sotto la loggia, con vista sulla città di Lorenzo Il Magnifico.