La Rampina, San Giuliano Milanese
La Rampina a San Giuliano Milanese, vicino Milano, è un ristorante storico in cui la tradizione sposa la vena creativa del giovane chef Luca Gagliardi.
Tanti ristoratori possono annoverare fra i propri avventori personaggi dello spettacolo, sportivi o vip di varia provenienza, solo uno può vantarsi di aver ospitato il generale Radetzky. Infatti, in fuga da Milano durante i moti delle Cinque Giornate, Radetzky si accampò con le truppe austriache al suo comando proprio davanti al cortile de La Rampina. Amante della cucina milanese, si dice che fu lui a portare in Austria la ricetta della cotoletta alla milanese che lì fu rinominata Wiener Schnitzel, sicuramente non si fece scappare la possibilità di mangiare in quella famosa locanda. la tradizione si sposa con la vena creativa del giovane chef luca gagliardi Infatti La Rampina, attiva dal ‘500 come sosta per i cavalli con annessa taverna era conosciuta per la bontà delle proposte: tutte rigorosamente di tradizione milanese. Nel corso dei secoli si sono avvicendati i gestori, sono cambiati gli arredi ma La Rampina continua a essere un’eccellenza della ristorazione meneghina tanto che è stata premiata dalla Camera di Commercio di Milano come locale più antico della provincia di Milano ancora in attività. Oggi in cucina la tradizione di Lino Gagliardi si sposa con la vena creativa del giovane chef Luca, suo figlio. Già dall’antipasto i fiori di zucca si contendono il piatto con il carpaccio di gambero rosso mentre il tagliere dei salumi tipici lombardi si avvicenda con le cappesante al gel d’anguria. Fra i primi non può mancare il risotto allo zafferano con l’ossobuco che si affianca a quello con una mantecatura al latte di mandorla oppure con la versione aromatizzata al limone e camomilla. Ispirate al suo Maestro, con cui ha lavorato come commis, ci sono i Trucioli di Gualtiero Marchesi al ragù bianco d’anatra. Per i secondi si spazia dall’imperdibile cotoletta alla milanese fino al granchio e la ricciola. Per gli abbinamenti c’è solo l’imbarazzo della scelta. Infatti nella cantina cinquecentesca, uno degli ambienti più suggestivi del ristorante, riposano oltre ottocento etichette tra rossi, bianchi e rosé fra cui si trovano bottiglie storiche d’annata. Recentemente hanno fatto il loro ingresso nella carta anche nomi di cantine biologiche e biodinamiche. Per chi desidera arricchire la cantina di casa, è possibile acquistare le bottiglie preferite direttamente presso La Rampina.