La Torre dell’Hotel Castello del Nero, Tavarnelle Val di Pesa

Se si vuole la qualità, è necessario seguire la natura. È questo il motto di Giovanni Luca Di Pirro, che ha portato il ristorante La Torre a ottenere una stella Michelin. Ambiente raffinato che in inverno è sotto le volte delle antiche scuderie, mentre in estate il ristorante si sposta sulla terrazza fiorita con vista sule colline del Chianti. Di Pirro ha la possibilità di avere un orto all’interno della struttura, un orto di proprietà per un menu che celebra le stagioni e la toscana dove va di persona a raccogliere le verdure, che poi mette in tavola con fare elegante e creativo. La cucina è un omaggio ai prodotti sia del mare che della terra: si può iniziare con le Animelle di vitello con verdure glassate, aglio, olio, salsa al peperoncino e vaniglia oppure con le Capesante arrostite in padella con barbabietola rossa e topinambur stufati al tartufo. La pasta fatta in casa trova abbinamenti delicati negli Straccetti di pasta fresca in guazzetto di scorfano, mentre diventa di carattere nei Pici tirati a mano con ragout di faraona, funghi e pecorino Gran Riserva. La Toscana è celebrata nei secondi piatti, grazie anche alla materia prima procurata da eccellenti fornitori: il pollo e il piccione glassato al Vin Santo sono allevati da Laura Peri; l’Agnello del Casentino in salsa di camomilla è fornito da Simone Fracassi; sempre dal Casentino proviene la guancia di maiale servita con patata, mela e verza stufata. Si può scegliere cosa mangiare direttamente alla carta oppure fare un viaggio scegliendo tra due menu degustazione: Evoluzioni Vegetali oppure Il Territorio. Lasciatevi un po’ di spazio per il dessert: il Cremoso al caprino, cioccolato e chutney di kaki piccante e la Dolce Fragranza, vi conquisteranno. Carta dei vini che spazia da champagne a spumanti Metodo Classico, Chianti Classico e vini dal Nuovo Mondo.