Matre, Gallipoli
Matre a Gallipoli, in provincia di Lecce, propone un menu a base di pescato fresco locale in un ambiente grazioso al riparo dalla confusione dei vicoli.
Un’apertura recente, ma con radici che affondano direttamente nella storia dell’uomo. La madre evocata e riprodotta nell’insegna è infatti quella delle veneri paleolitiche: raffigurazioni preistoriche tondeggianti, ricche, generose, ritrovate anche nelle vicinanze di Gallipoli, nel territorio di Parabita. pesce fresco e locale in due grandi sale e un grazioso cortile Le veneri del Paleolitico sono fertili come la terra e il mare salentino, a cui si rifà in gran parte il menu del ristorante, che spesso propone la materia prima quasi al naturale: è il caso del crudo di gamberi, del sashimi di pesce spada, del carpaccio di tonno e delle tartare. Qualche contaminazione invece per i piatti più lavorati, come la tempura di calamari e verdure, il risotto agli agrumi con il gambero viola, i ravioli di astice. Dal territorio provengono anche le birre artigianali e la carta vini, presentati con genuino entusiasmo. Il locale è dotato di due grandi sale, decorate dalle riproduzioni delle veneri paleolitiche, ma soprattutto di un grazioso e tranquillo cortile, in cui attardarsi nelle serate estive, per sfuggire all’affollamento dei vicoli di Gallipoli.