‘O Scugnizzo, Arezzo
‘O Scugnizzo ad Arezzo è una delle pizzerie migliori della città e propone ottime pizze di stampo chiaramente partenopeo.
Da 20 anni tiene alta la bandiera di Napoli e della sua pizza nel centro storico di Arezzo. ‘O Scugnizzo, tre volte Tre Spicchi Gambero Rosso, è ormai un’istituzione per il celebre mezzo metro di pizza con cui ha cominciato nel 2000, per la ricerca degli ingredienti sempre di alta qualità e la passione per gli impasti. Tutti elementi alla base del successo dell’attività di Pierluigi Police. Per gli impasti si parte da una base di 50% di acqua e lievito, con un’idratazione iniziale al 60% per poi arrivare gradualmente al 70 %. Per il condimento troviamo dalla ricotta di Agerola alle papaccelle (i tipici peperoncini campani in agrodolce), dai capperi e i cucunci di Pantelleria alla mortadella di Bologna. Molti gli ingredienti che sono presidi Slow Food. Il menu si divide tra pizze a base rossa, a base bianca e fritte. il pizzaiolo ama proporre piatti storici campani serviti sulla pizza Il pizzaiolo ama ricercare i piatti storici campani per servirli sulla pizza. Così alle classiche Napoli, Marinara e Margherita in ben due versioni si affiancano in menu specialità come la Genovese, piatto tipico napoletano a base di carne e cipolla e la Allardiata, preparata con un battuto di lardo, cipolla pomodoro e pepe. Tra le bianche spicca la pizza Nuova Scugnizzo con ricotta e fiordilatte di Agerola, mortadella Bonfatti e pistacchi di Bronte. Per il 20° anniversario della pizzeria, Police ha ideato una pizza che rende omaggio a uno dei grandi classici della cucina partenopea: il Sartù. Gli ingredienti sono quelli tradizionali: il pomodoro, i piselli, le uova sode, la mozzarella, i fegatini e le polpettine proposti nella Pizza Sartù e nel Sartù di Pizza. Nel primo caso ci troviamo di fronte a una pizza aperta, nel secondo viene proposto un calzone così che la farcia del Sartù è racchiusa in una crosta di pizza. ‘O Scugnizzo è a gestione familiare. Police è supportato al forno dal figlio Gennaro mentre in sala ad accogliere i clienti ci sono la moglie Maria e la sorella Simona. La prima è incaricata dei dolci, la seconda è l’esperta di birra dato che il locale ha una selezione di etichette artigianali di livello. Infine Dario Meo che cura le pubbliche relazioni e il marketing del locale.