Osteria Fratelli Mori, Roma
Osteria Fratelli Mori a Roma è un locale a conduzione familiare dove provare piatti tradizionali e qualche inedito, oltre a pizze e fritti.
Questo locale di via dei Conciatori aveva un’altra insegna: Novecento. Il cambio di nome in questo caso non coincide con un passaggio di proprietà ma da un’esigenza precisa: comunicare un’identità più centrata sul concetto di osteria a gestione rigorosamente familiare. osteria a gestione familiare che propone piatti tradizionali con qualche inedito I Fratelli Mori sono Alessandro e Francesco, eredi del fondatore Ambrogio e figli della signora Giuliana, che tuttora dice la sua in cucina e non solo. Spazi ampi ma caldi e accoglienti: 120 posti distribuiti su 400 metri quadrati; alle pareti sono dipinte citazioni dei Poeti der Trullo, famoso gruppo di street poets capitolini. Il menu si basa sulla tradizione pur concedendo qualche inedito, sempre partendo da materie prime selezionate dai fratelli al Mercato di Testaccio o presso fornitori di fiducia: Dol e Guffanti per i formaggi, Pastificio Gatti per la pasta fresca, Giraldo per il baccalà e Gustarosso per i pomodori. Tra gli antipasti, al romanissimo Fiore di zucca risponde un ottimo Baccalà mantecato. Le proposte di primi piatti sono classiche: Cacio e Pepe, Rigatoni all’Amatriciana, Spaghettoni alla Carbonara e Fettuccine con guanciale, carciofi e pecorino. Si aggiungono poi interessanti piatti del giorno. Si continua con le gustose Polpette di bollito, con carne tagliata al coltello e gli odori lasciati interi. Panatura croccante e un vago sentore di limone ad alleggerire il tutto. Buona anche la Guancia di maialino al vino rosso e scalogno cotta a bassa temperatura e la Tagliata di agnello ai carciofi. Imprescindibile la chiusura con la Ricotta di Ambrogio: ricotta di bufala, scorza di arancia candita e pistacchio caramellato; non mancano poi torte e crostate fatte in casa. Per chi preferisce invece la pizza, poco meno di 20 le varianti divise tra Bianche e Rosse, con gli immancabili fritti di antipasto. A pranzo menu leggermente ridotto per quanto riguarda i primi, con sole tre scelte: uno della tradizione, una zuppa e una pasta all’uovo. Molto curata la selezione dei vini, con un buon numero di etichette laziali e ampio spazio a vini biologici e naturali.