Pizzeria da Lioniello, Orta di Atella
La Pizzeria da Lioniello a Orta di Atella offre un menu vasto di pizze, che variano dalle tradizionali ai nuovi classici con prodotti del territorio.
Come tutti i piccoli comuni collocati tra la grande provincia di Napoli e quella altrettanto grande di Caserta anche Orta di Atella è un paesino vivo di giorno e un po’ assopito quando cala la sera. Fatta eccezione per gli immediati dintorni di questa pizzeria. Salvatore Lioniello è riuscito a catalizzare le energie del territorio in un locale che pur avendo molto in comune con le pizzerie tradizionali (soprattutto per quel che riguarda l’ambiente e il servizio) si pone tra quelli che più si mostrano attenti alle nuove tendenze. Una pizzeria che rispetta la tradizione ma è attenta alle nuove tendenze Per noi una Diavola e una Aspasaga: la prima aggiunge il salame piccante alla classica margherita; la seconda ha crema di asparagi, datterini gialli, provola affumicata di agerola, fior di ricotta, erba cipollina, scaglie di parmigiano e fiori eduli. È decisamente impegnativa. Ma altrettanto equilibrata. La provola sicuramente domina sulla leggera nota selvatica degli asparagi. Avremmo preferito più fiori eduli e se ben distribuita l’erba cipollina conferisce una sfumatura aromatica acidula. Per il resto il menu prevede impasti speciali e grani antichi, una serie di pizze che omaggiano la storia del territorio atellano (farsa compresa) e pizze stagionali. L’assenza di pomodoro nelle pizze bianche è ben compensata dalla presenza delle vellutate che vengono spalmate a specchio sull’impasto prima della farcitura. Se ne ottiene una pizza in cui al morso la morbidezza dell’impasto raddoppia. La crema di zucchine fa da sottofondo alla pizza che richiama la pasta alla Nerano, quella di fave ben bilancia la pancetta nella Favella, non manca la crema di noci per la pizza che porta il nome della città di Atella e quella di pistacchio per l’abbinamento classico con la mortadella. Nessun fritto in menu, ma pizze dolci qualora si cerchi qualche peccato di gola.