Salefino, Siena

Salefino è un ristorante che guarda alla tradizione culinaria senese attraverso riuscite reinterpretazioni, ma al contempo non ha timore di varcare le mura cittadine, grazie a piatti creativi, di pesce o caratterizzati da influenze esotiche. Nel menu non vi è nessuna distinzione tra antipasti, primi o secondi: circa venti proposte, a cui vanno ad aggiungersi quelle del giorno. tradizione culinaria senese reinterpretata, piatti creativi e influenze esotiche I due percorsi degustazione, da 5 o 8 portate a scelta (rispettivamente a 35 e 50 euro), permettono di farsi un’idea della cucina a un prezzo contenuto, soprattutto se relazionato alla qualità espressa. Imperdibile il Ramen di lampredotto, che porta un po’ di Giappone in Toscana, o viceversa: la lunga procedura di preparazione del brodo è quella nipponica, al posto dei noodles gli spaghetti alla chitarra. Assolutamente indovinato è l’accostamento tra il parmigiano liquido che riempie i Tortelli al burro con la polpa di ricci di mare. Grande profondità e complessità di sapori nell’eccellente Pancia di maiale, bietola, animelle e mirtili: ricetta che appaga il gusto, tecnicamente molto ben eseguita. Buona anche la Lingua di vitello tonné; altrettanto convincenti gli Spaghetti alla chitarra, crema di cavolfiore, capasanta e capperi fritti. Per finire, la goduriosa rivisitazione della Banana Split farà svanire immediatamente eventuali rimorsi per le calorie appena assunte. La carta dei vini presenta referenze interessanti non solo toscane, ulteriore bonus la possibilità di scegliere tra una discreta selezione di birre artigianali. Locale non grandissimo ma gli spazi vitali sono garantiti, arredamento che strizza l’occhio alla moda del recupero di elementi vintage. Ultima nota di merito è per il servizio: si è accolti con un gin tonic di benvenuto, si viene accompagnati e consigliati con grande cortesia e il conto è arrotondato per difetto.