Stazione di Posta, Roma
Marco Martini ha creato un ristorante di alto livello nel cuore dell’ex mattatoio di Testaccio. Brigata giovane e preparata in odore di stella Michelin.
Aggiornamento Marzo 2018: il nuovo chef di Stazione di Posta non è ancora stato reso noto.
Testaccio, quartiere popolare di Roma, custodisce una delle aree più affascinanti della città: il vecchio Mattatoio. Lo si è chiamato negli anni in molti modi, da Villaggio Globale – nome del centro sociale occupato che ne animava le giornate – a Macro, titolo del museo all’interno dello stesso spazio. Per semplificarsi la vita i romani lo chiamano Ex-Mattatoio. Enorme, organizzato, verde, un paradiso protetto al centro della città, pieno di fermenti culturali: la Scuola di Musica Popolare di Testaccio, le mostre, il mercatino bio, il farmer’s market, le librerie. E poi c’è un ristorante: Stazione di Posta. È Marco Martini lo chef di questo locale, voluto dalla stessa proprietà che a Roma possiede l’Hotel Rex a via Torino, (quindi il ristorante stellato Pipero al Rex) e l’Hotel Columbus in via della Conciliazione. marco martini ha creato un ristorante di alto livello nel cuore dell'ex mattatoio di testaccio. brigata giovane e preparata in odore di stella michelin Martini ha solo 28 anni, diversi dei quali trascorsi nei faticosi panni dell’executive chef di Antonello Colonna all’Open. Preparato, intelligente, di talento, ha tirato su una brigata giovane e volenterosa, che nulla ha da invidiare agli staff dei grandi ristoranti dello Stivale. Stazione di Posta sembra un locale di Berlino: spazioso, luminoso solo dove serve, arredato con quadri d’arte contemporanea in mostra (e in vendita) alle pareti. A terra ha mantenuto i sanpietrini tipici delle strade romane e gli oggetti – così come l’atmosfera – compongono uno stile urbano molto chic. I piatti di Marco sono ghiotti, ricercati, declinati in diversi menu degustazione (vegetariano compreso) con prezzi che vanno dai 40€ ai 75€, con possibilità di ordinare alla carta. Notevoli le Spuntature con patate e barbecue e le Animelle chinotto e carote. Molto interessanti i Ravioli al vapore, i Rigatoni mari e monti, il Piccione con scamorza e caffé. Eccellente e buffo l’antipasto chiamato semplicemente Tonno e pomodoro. L’aspetto ludico è fondamentale in questo bel ristorante, si gioca con i colori, con gli ingredienti, con gli oggetti dedicati al servizio di alcuni piatti e soprattutto con i cocktail, ottimi anche per l’aperitivo, un dettaglio affatto trascurabile, insieme alla buona carta dei vini. Altro dettaglio da sottolineare è la presenza di uno splendido dehor al centro del piazzale interno al Mattatoio, adagiato sul prato, e la presenza di animazione per i bambini durante il week-end.