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Villa Chiara Orto e Cucina, Vico Equense

Villa Chiara a Vico Equense, provincia di Napoli, è l’agriturismo con cucina di Fabiana Scarica dove provare piatti della tradizione con prodotti locali.

  • Tel: 081 8029165
  • sempre aperto
  • entro i 50€
di Dora Sorrentino 10 Novembre 2015

Da circa un anno è nato il progetto Villa Chiara, orto e cucina, ideato da Fabiana Scarica, meglio nota come Faby, una giovanissima chef che ha iniziato molto presto la sua carriera in cucina, prima con Gennaro Esposito, poi al Don Alfonso dal 1890 della famiglia Iaccarino e anche al Terrazza Bousquet dell’Excelsior Vittoria di Sorrento. L’agriturismo è un vecchio casale ristrutturato che si trova a Vico Equense: le stalle con gli animaletti che tanto rendono felici i bambini non mancano. La gestione è eseguita da 3 generazioni: la nonna, la mamma e poi Faby, un sogno che si realizza dopo tanta gavetta. Faby ha scelto di dedicare questa struttura alla figlia Chiara. un orto curato con passione da cui ricavare gli ingredienti principali della cucina In cucina ci sono anche Arturo e Michele a contribuire alla riuscita dei piatti, in sala invece c’è Massimo, perché Faby ha curato tutto nei minimi particolari per realizzare il suo sogno come si deve. Il concetto è molto chiaro: un orto, curato con passione, da cui ricavare gli ingredienti principali della sua cucina a centimetro zero. Non è il solito agriturismo, o meglio, i piatti della tradizione non mancano, quindi ragù, genovese, e tanto altro, ma Faby non poteva non mettere in pratica tutto ciò che ha appreso durante il suo percorso di formazione. Quindi la carta è costituita anche da piatti ricercati e ben equilibrati, come il Polpo con crema di topinambur, quinoa croccante, polvere di caffè e alga fritta o ancora gli Spaghettoni con cozze, crumble di pane, noci di Sorrento e mortadella, che sembra un azzardo, ma basta provarlo e ne rimarrete stupiti. Insomma si privilegiano i prodotti del territorio, per dare risalto alla tradizione rivista in chiave un po’ più moderna. Per quanto riguarda i dolci non si discute: anche se non ce l’ha in carta, provate a chiederle la sua creme brulée e non ne mangerete così in nessun altro posto. La cantina sta cominciando a definirsi e ci sono buone probabilità di trovarvi degli ottimi vini. A parte qualche ritocco qua e là, possiamo dire che chi ben comincia è a metà dell’opera.