Dall’Asia: usare la radice di loto in cucina
La radice di loto è un ortaggio apprezzato in Asia, ma è talmente versatile e pieno di virtù che dovreste provarlo in diverse ricette: ecco come usarlo.
Venerato dai buddhisti e dagli indù, il loto è una pianta acquatica originaria dell’Asia e dell’Australia e oggi coltivata praticamente ovunque, anche in Italia. I fiori sono a dir poco meravigliosi, li conoscono in tanti anche se non tutti sanno che sono commestibili. Ad essere commestibile è invece non solo la radice di loto, ma anche i boccioli e i semi. Scopriamo insieme molte informazioni su questo ingrediente.
Cosa è il loto?
Si dice che del maiale non si butta via nulla. Beh nemmeno del Loto. Come dicevamo questa pianta originaria dell’Asia e dell’Australia questa pianta acquatica è, da sempre, l’icona di qualunque rappresentazione grafica di laghi o stagni, nota ai più per i bellissimi fiori ornamentali dalle grandi foglie galleggianti. È uno dei simboli del Buddismo e rappresenta la contemporaneità di causa ed effetto. Fiore e frutto del loto infatti, coesistono nello stesso istante.
Tè cinese con fiori di lotoNei paesi d’origine il Loto, o Lotus, ha un uso davvero ampio in cucina ed è un’importante risorsa alimentare: ogni sua singola parte è commestibile e cresce allo stato spontaneo senza alcun bisogno di essere coltivata, anzi, è addirittura una pianta infestante. I petali essiccati si possono aggiungere a tè e tisane per aromatizzarli.
Boccioli di loto
I boccioli dei fiori vengono venduti a mazzi nei mercati e consumati crudi, come un frutto, dalle popolazioni indigene. Le foglie più giovani e tenere sono anch’esse utilizzabili come una verdura sia crude che cotte.
Semi di lotoI semi, raccolti in una grande capsula dalla forma caratteristica, possono essere consumati freschi oppure essiccati, cotti come se fossero dei ceci, legume a cui somigliano molto nell’aspetto e nel gusto, in minestre e zuppe o caramellati e ridotti in una pasta usata per il ripieno di dolci e torte. Non è finita qui: per poter consumare i semi è necessario aprirli separando con le mani i due lobi di cui sono composti, e togliere i germogli verdi all’interno, in quanto amari. Anch’essi sono comunque commestibili e utilizzabili per fare un infuso molto simile al tè verde. Insomma questo Loto è davvero una dispensa a cielo aperto. Foglie e boccioli freschi non sono commercializzati in Italia. I semi e i germogli essiccati, la pasta dolce di semi, i rizomi freschi interi o congelati a fette potete trovarli in qualunque negozio fornito di specialità asiatiche.
Radici di loto
Le radici, o meglio i rizomi sono la parte in cucina più conosciuta. Interi appaiono esattamente come una buffa fila di grosse salsicce di color beige, ma la magia è all’interno in quanto una volta tagliate a fette si potrà apprezzare come la polpa bianca sia intagliata, come in un ricamo, da diversi fori tondeggianti disposti in modo radiale, quasi a stilizzare un fiore.
La consistenza e il gusto sono molto simili a quelle della rapa bianca, ma più delicata, per niente amara e, crescendo in acqua, molto meno terrosa; si usano in zuppe e minestre oppure rosolate in padella o tagliate a fette sottili e fritte a mo’ di coreografiche chips.
In questa sede vogliamo concentrarci sulle radici, che risultano invece meno note, assai ricche di virtù e che a loro volta si possono mangiare. Sappiate in primis che contengono sali minerali, tante vitamine (C e del Gruppo B) e fibre; nella fitoterapia, inoltre, sono impiegate per contrastare i disturbi intestinali, far scendere le febbre, combattere la tosse e il raffreddore. E adesso scopriamo come sono fatte e come si usano in cucina queste portentose radici.
Come riconoscere la radice di loto
La radice di loto ha un colore bianco-rosa, può essere lunga fino a 20 cm circa ed è caratterizzata da una tenue e delicata dolcezza. Fresca, essiccata o ridotta in polvere, si trova con una certa facilità nelle erboristerie, nei negozi che trattano alimenti biologici e in quelli specializzati in prodotti orientali.
Come utilizzare il loto in cucina
In cucina si usa la radice di loto fresca. Suggeriamo innanzitutto di provarla per la preparazione di insalate, da sola o insieme alla valeriana, alle carote, alle alghe, ai legumi. Attenzione, però: non deve essere mai cruda: bisogna sbollentarla per qualche minuto. Se volete cimentarvi con qualcosa di più originale potete tagliarla a rondelle, lasciarla a bagno per un quarto d’ora in acqua tiepida e poi farla saltare in una padella antiaderente per 5 minuti con olio di sesamo e peperoncino rosso piccante. Trascorso questo tempo, aggiungete un po’ di salsa di soia e due o tre pizzichi di zucchero; continuate la cottura per un paio di minuti e voilà, è pronto. Se vi piace, concludete con una manciata di semi di sesamo.
La radice di loto si può anche friggere in tempura, infornare e poi condire con olio di oliva (le fettine devono essere sottilissime) oppure cuocere al vapore.
Avete il wok? Mettetelo sul fuoco, aspettate che la temperatura sia elevata il più possibile, versate un po’ di olio di semi, aggiungete del pepe, la radice tagliata a rondelle e dell’erba cipollina. Lasciate cuocere per un quarto d’ora al massimo, aggiungendo di tanto in tanto qualche goccia di salsa di soia e infine unendo mezzo cucchiaino di zucchero. Mescolate con cura e servite. Peperoni crudi o cetrioli sono l’accompagnamento perfetto.
Conclusione
In conclusione, il loto è un ingrediente affascinante e versatile che offre una varietà di opportunità culinarie interessanti. Conosciuto per il suo sapore delicato e la sua consistenza croccante, il loto può essere utilizzato in una serie di modi creativi in cucina. Dalle radici ai semi, ogni parte del loto può essere sfruttata per creare piatti deliziosi e nutrienti. Le radici di loto possono essere cucinate in diverse modalità, come bollite, saltate in padella, fritte o grigliate, offrendo una varietà di consistenze e sapori unici. I semi di loto, invece, possono essere aggiunti a zuppe, insalate, piatti di riso o persino utilizzati per preparare dolci e dessert. Inoltre, il loto è apprezzato anche per le sue proprietà salutari. È ricco di fibre, vitamine e minerali essenziali, che lo rendono un’aggiunta nutriente alla dieta. La sua capacità di favorire la digestione e sostenere la salute del sistema immunitario lo rende particolarmente prezioso nella cucina orientale tradizionale. Sperimentare con il loto in cucina può portare a scoprire nuovi sapori, testure e piatti che aggiungono un tocco di esotismo e originalità alle nostre tavole. Che si tratti di un’insalata di radici di loto croccanti, una zuppa aromatica ai semi di loto o un dessert dolce e profumato, il loto offre infinite possibilità culinarie che vale la pena esplorare. In conclusione, il loto merita di essere considerato come un ingrediente prezioso e stimolante in cucina, offrendo una gamma di possibilità culinarie che possono arricchire la nostra esperienza gastronomica e soddisfare i nostri palati più esigenti. Non esitate a sperimentare con il loto nella vostra cucina e lasciatevi sorprendere dai risultati!