Mangiare all’Argentario senza farsi spennare: gli indirizzi giusti
L’Argentario è spesso meta preferita di vacanze e gite: per mangiare bene e spendere il giusto, vi consigliamo i nostri indirizzi preferiti.
Nel cuore della Maremma toscana si erge vanesio il Monte Argentario, un promontorio quasi completamente abbracciato dal mare. Unito alla terraferma da quella lingua che è la spiaggia della Giannella e della Feniglia, l’Argentario comprende al suo interno Porto Santo Stefano, Porto Ercole, Orbetello e l’Isola del Giglio e Giannutri. Un autentico tesoro naturale che tutti ci invidiano e su cui tutti si fiondano in estate. Per evitare d’incorrere in ristoranti dal mostruoso rapporto qualità-prezzo che rischiano di rovinare l’intera vacanza, ecco una guida alle migliori realtà gastronomiche dell’Argentario buone per lo stomaco e per il portafoglio.
- La cooperativa dei pescatori (via Giacomo Leopardi, 9 – Orbetello). Nella cornice di una scuderia dell’ottocento affacciata sulla laguna di Orbetello, il ristorante della cooperativa dei pescatori offre il pescato del giorno cucinato all’orbetellese. Si parte dall’antipasto del pescatore, passando a primi piatti abbondanti e gustosi come gli gnocchetti con orata e gli spaghetti alla chitarra al ragù di spigola, fino ad arrivare ad anguilla e lattarini fritti, spigola, orata e cefalo alla griglia insieme a molteplici contorni che chiudono la lista del menu salato. C’è poi uno spaccio e un mercato del pesce per fare anche la spesa ed un servizio di pescaturismo grazie al quale si può visitare la laguna in barca fino ai lavorieri, nel punto in cui acque marine e acque lagunari si incontrano e dove i cefali vengono pescati.
- EraOra (parco ex-Idroscalo – Orbetello). Situato nel complesso in disuso dell’antico aeroporto di Orbetello, EraOra è un ristorante giovane e fresco sviluppato in ambienti interni ed esterni ravvivati dalla brezza di terra che scende dall’Argentario. La cucina è riflesso del suo contenitore, divertente e contemporanea, prettamente di mare. Seppie e porcini, linguine cacio, pepe e cozze, linguine con anguilla e mollica di pane al lime e ancora tonno in crosta di pistacchio con lardo sono solo alcune delle proposte che troverete in carta. Da provare anche la formula dell’aperitivo.
- L’Oste Dispensa (SP della Giannella 113 – Giannella). In una cornice incantata quale quella del Tombolo della Giannella si trova L’Oste Dispensa. Qui lo chef e proprietario, Stefano Sorci, propone cucina di pesce del giorno, della laguna. Cefali di mare soprattutto sono lavorati con maestria in cucina e abbinati a Presidi Slow Food e materie prime di piccoli produttori locali come la bottarga di Orbetello, la palamita del mare di Toscana, il sale di Cervia, il pepe nero rimbàs della Malesia. Da assaggiare, anche attraverso i menu degustazione, ci sono il cous cous cozze e bottarga, gli strozzapreti cozze zucchine e basilico, gargia d’oro spaccata rosmarino e peperoncino. Il tocco in più? La veranda dove mangiare guardando dolcemente il sole tramontare.
- La Bersagliera (via Roma 18 – Orbetello). Se avete voglia di pizza, o meglio di calzone, non potete perdervi la sosta a La Bersagliera. In questo ristorante con pizzeria si mangia un fantastico calzone gigante, indimenticabile nella versione impestato, ossia ricoperto di pesto fatto in casa, per nulla pesante e indigesto. L’ambiente è informale così come il servizio.
- La Vivienda (località Le Piane 1 – Porto Ercole). In un casale contemporaneo, ma dal sapore classico, incastonato tra la laguna di Orbetello, le colline dell’Argentario Golf Resort e il campo dell’Argentario Polo Club, c’è il ristorante La Vivienda che offre una cucina di mare, con accenni alla terra, giovane e d’impatto. In menu figurano gli spaghetti Mancini con vongole veraci, lime e bottarga di muggine, i pici all’aglione con olio, peperoncino e briciole di pane al prezzemolo o ancora l’anguilla arrosto con funghi shiitake.
- Caccia e Pesca (via Vittorio Veneto 9 – Orbetello). Ottimo ristorante dalla cucina contemporanea, a prezzi contenuti, è Caccia e Pesca a Orbetello. Tra la sala interna e l’intimo dehors si assaggiano piatti elaborati, quali il polpo al cocco, il foie gras, pan brioche tostato, spuma di sedano, pere e granella di nocciole o ancora i tortelli neri, farciti con ragù di moscardini e crema di ceci. Immancabile in zona, il cacciucco ed i totani ripieni. Non banali i dessert come “Viaggio a Cuba” , ossia un cannolo di pasta fillo ripieno di cioccolato al whisky con cenere di zucchero tostato e mousse al mojito.
- Il Moletto (molo della Sanità – Porto Santo Stefano). Da quasi settanta anni il ristorante Il Moletto, sul lungo mare di Porto Santo Stefano, rappresenta un punto di riferimento a Monte Argentario per chi ama la buona cucina marinara, proposta attraverso ricette della tradizione attualizzate. Aperto tutto l’anno, sia a pranzo che a cena, al Moletto, letteralmente sul molo, potete provare il pescato locale fresco e stagionale: riso con gamberi, limone e pinoli, spaghetti alle vongole o alla pirata, zuppe, frittura di pesce, tonnarelli alla spigola e nasello sono alcune delle specialità da provare. Curata anche la carta dei vini dalle denominazioni DOCG, DOC e IGT del Monte Argentario e della Maremma.
- La Bussola (piazza Facchinetti 11 – Porto Santo Stefano). Cucina tradizionale, quasi istituzionale, a Porto Santo Stefano, è quella che potete provare a La Bussola. La parola d’ordine qui è pesce fresco servito, crudo, alla griglia, al sale o ancora all’acquapazza, al forno e al vapore. Imperdibili le tagliatelline Costa d’Argento con seppia, calamari, gamberi, cozze e vongole in bianco, gli gnocchi di patate con gamberoni rossi, porro e rucola e le mezzelune ripiene al pesto con gamberi e tartufo.
- La Regina di Napoli (piazza Vittorio Emanuele – Porto Santo Stefano). Per una buona pizza napoletana si va da La Regina di Napoli. Qui si può trovare la vera pizza napoletana corredata da altrettanti dolci della tradizione importati direttamente da Napoli come il Fiocco di Neve originale di Poppella. Oltre la pizza si possono ordinare primi e secondi di mare e buone fritture.
- Pizzeria Da Gigetto (via del Molo 9 – Porto Santo Stefano). Da Gigetto a Porto Santo Stefano mangerete un’ottima pinsa romana, estremamente fragrante e digeribile. Oltre lei si possono mangiare in loco, o prendere d’asporto, primi e secondi della tradizione, a prezzi più che onesti.
- Bar Giulia (via del Molo 17 – Porto Santo Stefano). Tappa obbligatoria per l’aperitivo a Porto Santo Stefano è Bar Giulia. Oltre all’aperitivo, potete fermarvi per una pausa pranzo veloce con insalatone ben condite o per un gelato.
- Dal Greco (via del Molo 1 – Porto Santo Stefano). Dal Greco si mangia una buona cucina di pesce dalla spiccata impronta campana. Pici con l’astice, polpo con i friggitelli e poi tartare, fritture e pesce al coccio non possono mancare all’appello. Le porzioni sono abbondanti, il servizio informale e la carta dei vini piccola ma soddisfacente.
- Gourmet Con Gusto (SP161 40 – Porto Santo Stefano). Nell’Hotel Villa Domizia c’è il ristorante Gourmet con gusto che con la sua terrazza affaccia sullo splendido panorama del Tombolo della Giannella e della Baia Domiziana. Qui, in un ambiente pulito ed essenziale, si gustano creazioni contemporanee, dall’ottimo rapporto qualità – prezzo. Due menu degustazione, da quattro e sei portate, offrono la possibilità di assaggiare più proposte che raccontano al meglio il ristorante e la personalità della cucina guidata da Vincenzo Dinatale. Si può partire dal nasello marmorizzato in salsa pil pil o dallo sgombro in doppia marinatura, per passare alla pasta mista al cacciucco e crudo di scampi fino alla triglia, sconcigli e pappa al pomodoro. Puntuale e preciso anche il servizio diretto da Giovanni Catricalà.
- La Vecchia Pergola (via Thaon de Revel 30 – Isola del Giglio). Vicino al porto, all’Isola del Giglio, c’è La Vecchia Pergola. Qui si mangia la tradizione: antipasti caldi e freddi, spaghetti con i ricci, grigliata mista e frittura di calamari e gamberi. Niente di più e niente di meno. Ovviamente, come recita l’insegna, si mangia sotto la pergola.
- Da Santi (via Santa Maria 3 – Isola del Giglio). Al Castello dell’Isola del Giglio il ristorante da provare è Da Santi. Qui, con vista sul Campese, si prova una cucina di mare vera e verace. Zuppa di pesce, risotto alla pescatora, pesce all’isolana sono da provare e riprovare all’infinito.