Mangiare in hotel: Tavola di Guido alla Locanda Le Piazze
La Locanda le Piazze è un gioiello della campagna senese dove lo chef Guido Haverlock mette insieme la cucina toscana a quella del mondo.
Il Chianti è una terra magica, con tante anime, e offre, oltre a ottimi vini, paesaggi mozzafiato, pievi e castelli, piccole chicche dove fermarsi a rigenerare il corpo e il palato. Una di queste è la Locanda Le Piazze, nel territorio di Castellina in Chianti, un piccolo Eco Gourmet Boutique Hotel, che in pochi anni ha saputo trovare una sua identità, dove gli ospiti si sentono veramente in vacanza. Una strada sterrata in mezzo alle vigne porta a questo piccolo paradiso nel Chianti Classico, dove si va per vivere la bellezza della campagna e della locanda e per gustare una cucina speciale.
Locanda Le Piazze
Un piccolo hotel di charme, ricavato in un antico podere chiantigiano, che conserva intatto tutto il fascino secolare della costruzione grazie all’attenzione della proprietaria. Locale e globale sono le parole chiave per descrivere l’identità de Le Piazze. Gli ambienti comuni e le camere sono impreziosite da materiali naturali, come il legno di recupero, e da oggetti di antiquariato europei e complementi d’arredo raccolti dai proprietari nei loro viaggi in giro per il mondo. E se il buongiorno si vede dal mattino, la colazione è il primo step per scoprire l’identità di questo segreto del Chianti: croissant e pane fatti in casa, formaggi di produttori locali, torte e confettura di corbezzolo. E magari godersi la magnifica vista sul giardino e sugli alberi d’olivo con i quali viene prodotto l’olio EVO servito al ristorante.
Tavola di Guido
La Tavola di Guido è il regno di Guido Haverkock, chef tedesco che da tanti anni ha scelto di vivere e lavorare in Italia. Dopo la conquista della stella Michelin, e il suo peregrinare lungo la penisola in luoghi celebri, con il suo ristorante qui, aperto al pubblico nell’estate 2013, Haverkock ha finalmente trovato la sua casa e la sua nuova identità. Legatissimo da sempre alla Toscana, ha creduto in questo progetto, dove fin da subito si è sentito libero di cucinare quello che più gli piace e di avere una visione oggettiva della cucina. Haverkock è un esploratore di sapori e di prodotti del territorio. Uno chef curioso che sa fare l’alta cucina, ma che si diverte anche a produrre salumi e conserve, e continua a entusiasmarsi per un piccione ripieno all’antica, proprio come facevano le nonne toscane.
I suoi menu sono attenti alle esigenze di tutti, quindi non sarà difficile trovare piatti vegani, vegetariani o senza glutine. Note fresche e vibranti per il Carpaccio di ricciola affumicato in casa, funghi porcini freschi maionese wasabi e chips di riso venere; mentre se volete divertirvi provate il Bao con melanzane affumicate, primo sale fatto in casa, pomodorini, friggitelli e misticanza in vinaigrette asiatica. Curioso il Ramen toscano di piccione, tagliolini fatti in casa, verdure di stagione, uovo marinato, ma il menu prevede anche portate più tradizionali come i Pici al ragù di capriolo, passato di cavolfiore, noci nere e mirtilli rossi.
La Trilogia di pecora da pascolo, tartare, salsiccia, pulled pecora con bao alla piastra, insalata aromatica piccante e cipolle in agrodolce e salsa BBQ regala una sensazione di puro benessere, mentre il Churros con zucchero alla cannella, caramello salato, salsa al cioccolato, nocciola e gelato al fior di latte è un ottimo motivo per farsi tentare dal dessert a fine pasto. Per i vini lasciatevi consigliare dal sommelier, che vi farà divertire attraverso etichette del territorio e altre piccole chicche dell’enologia nazionale e non. Altro punto di forza del ristorante è la meravigliosa terrazza che si affaccia sul giardino della locanda e sulle colline chiantigiane, mentre per le serate più fredde c’è un bellissimo camino a scaldare l’atmosfera della sala interna.