La mappa del fritto italiano: 40 ricette regione per regione
In Italia ogni regione ha le proprie ricette e i segreti per friggere. Ecco la mappa del fritto italiano che percorre tutta la Penisola.
Se, da quando l’attenzione alla linea si è fatta più marcata, il fritto è un argomento che divide, non si può certo dire che non rivesta un ruolo importante quando si tratta di cucine regionali. Su per i monti, lungo le distese di erba e nelle strisce di terra che costeggiano il mare, da nord a sud, c’è sempre una ricetta che prevede la frittura di un taglio di carne, di un pesce di piccola taglia o di un impasto dolce. Per creare la mappa del fritto italiano, abbiamo stilato un elenco di due ricette per regione, con tanto di breve, ma dettagliata, descrizione per ciascuna.
Abruzzo
Cacio fritto
Pecorino avvolto in una pastella a base di farina, acqua e uova, fritto in olio. Antipasto tipico, nato dall’ingegno, con pochi ingredienti.
Pizzonte
Frittelle lievitate salate, fritte in olio. Il termine deriva dal gergo teramano e significa pizza unta. Si mangiano ancora calde, spesso d’accompagnamento ad altre pietanze, come salumi o formaggi.
Basilicata
Olive nere
Olive dolci fritte in olio senza pastella. Ottime in abbinamento ai peperoni cruschi, per uno spuntino o per un antipasto.
Pettole
Frittelle di pasta lievitata. Servite come antipasto durante il pranzo di Natale, si preparano con farina, acqua, lievito di birra ed eventualmente patate. Possono essere preparate anche in una variante dolce.
Calabria
Cullurellu
Ciambelle a base di patate, farina e lievito. Dolce tipico natalizio del cosentino, crotonese e vibonese che si prepara l’8 dicembre o alla Vigilia; il nome deriva dal greco kollura, che significa corona. Possono essere cosparse di zucchero, miele, intinte nel vin santo, oppure preparate in una versione salata.
Nacatole
Dolci con farina di grano tenero, uova, olio evo, latte, anice e lievito. Dalle forme più disparate, sono tipici del comprensorio della Locride e sono preparati tutto l’anno, in particolare nel periodo di Natale, sia nelle case che nelle pasticcerie.
Campania
Montanara
Pizza fritta cosparsa di salsa di pomodoro, pecorino e basilico. Il suo nome deriverebbe dai montanari che erano soliti consumare panini farciti con gli stessi ingredienti a pranzo.
O’ cuopp
Cartoccio a forma di cono ripieno di fritture di mare, terra o dolce. Nel primo ci possono essere le alici, il baccalà, le zeppoline o i calamari, nel secondo i crocché, gli arancini e i fiori di zucca, nel terzo le graffette.
Emilia Romagna
Crescentine
Frittella salata lievitata realizzata con farina, latte, acqua frizzante, lievito di birra e fritta nello strutto, da accompagnare a salumi e formaggi. Conosciuta anche come gnocco fritto, torta fritta, chisolino o pinzino, è un vero e proprio sostituto del pane.
Gran fritto misto alla bolognese
Piatto unico di fritture con preparazioni a base di carne, formaggi, impanati con uova e pangrattato, verdure e dolci, avvolti in una pastella a base di farina, latte, tuorli e albumi montati.
Friuli-Venezia Giulia
Frico
Piatto composto da patate, cipolle e formaggio fuso (generalmente Montasio), cotto e dorato in padella. Originario della Carnia, è diffuso anche in Slovenia e Carinzia, dove viene chiamato frika. È presente nella variante friabile e morbida e può essere antipasto o secondo.
Strucchi
Fagottini dolci con lo stesso ripieno della gubana. Sono avvolti da uno strato di pasta frolla nella variante che li prevede fritti e, in caso contrario, da un composto di patate. Si condiscono con burro fuso, zucchero e cannella.
Lazio
Baccalà fritto alla romana
Piatto della tradizione non solo nel Lazio ma in tutto il centro Italia: in quest’area geografica, il baccalà dissalato (e non lo stoccafisso) viene avvolto in una pastella a base di acqua frizzante e farina, prima di essere fritto in olio di semi.
Castagnole
Dolci simbolo del Carnevale a base di uova, zucchero, farina, burro. La forma data all’impasto è quella di grandi palline che, dopo la frittura, vengono servite con zucchero, alchermes o miele. Ne esistono anche versioni realizzate con impasti alternativi e con l’interno farcito.
Liguria
Latte fritto alla genovese
Parte del fritto misto alla ligure, è una ricetta che prevede la realizzazione di una crema a base di latte intero, uova, tuorli, farina e scorza di limone. Prima della frittura con panatura in uovo e pangrattato, la stessa viene fatta rapprendere in frigo tagliata a rombi. Dopo il passaggio in olio, si serve con zucchero a velo.
Panissa
Cibo di strada un tempo preparato nelle sciamadde, la panissa si realizza con un impasto a base di acqua, farina di ceci, sale e pepe, fatto compattare e poi fritto in olio di semi, a cubetti. Si serve caldo, come stuzzichino all’aperitivo, oppure come cibo di strada.
Lombardia
Mondeghili
Piatto della tradizione contadina, i mondeghili sono polpette di carne a forma di involtini, ereditate dalla dominazione spagnola del 1535-1706. Si preparano con carne di manzo lessata, salsiccia, mortadella di fegato cotta, Grana Padano, pane raffermo bagnato nel latte, prezzemolo, uova, aglio, sale e pepe. Prima di essere fritto nel burro, l’impasto viene cosparso di pangrattato.
Sciatt
Tipiche frittelle valtellinesi ripiene di formaggio Valtellina Casera DOP, lo stesso utilizzato nel condimento dei pizzoccheri. Realizzate con farina di grano saraceno e bianca, hanno una forma insolita – il nome significa rospo in dialetto – e una pastella che prevede l’utilizzo di grappa/acquavite e birra.
Marche
Crema fritta
Crema ottenuta da latte intero, tuorli, zucchero, maizena, farina 00, scorza di limone e vaniglia che viene fatta rapprendere e tagliata a cubetti prima di andare in olio ben caldo, cosparsa di uova e pangrattato.
Cresciole
Frittelle dolci preparate con gli avanzi di polenta. Si preparano con la polenta cotta amalgamata con la farina e stesa fino a formare delle simil piadine. Si friggono in olio e si cospargono di zucchero a velo. In cottura si gonfiano e diventano croccanti.
Molise
Calcioni
Calzoni fritti ripieni di ricotta, formaggio e prosciutto crudo fritti in olio di semi. Con lo stesso termine, si indicano anche dei dolcetti di pasta frolla tipici delle feste, ripieni di pasta di ceci, zucchero e mosto cotto.
Scarpelle
Scarpelle: ciambelle fritte da gustare per merenda o a fine pasto, a Carnevale e a Natale. Si realizzano con farina, acqua, sale e lievito di birra, si friggono in olio e si servono cosparse di zucchero.
Piemonte
Fritto misto
Piatto tradizionale composto da 18 portate salate e dolci. Tra queste non possono mancare gli amaretti, il semolino, le mele, le cervella e il fegato. Non viene utilizzata un’unica pastella, ma un unico grasso in cui cuocere gli alimenti: l’olio.
Batsoà
Piedino di vitello o maiale fritto, tipico della tradizione canavesana. Si prepara raschiando il piedino, per privarlo delle setole, si divide in due per lunghezza, si cuoce in acqua e aceto per ammorbidirne cotenna e cartilagini, si disossa, si passa in uovo, sale, pepe, quindi in farina di mais e poi si frigge nel burro. Si serve tipicamente con il bagnet verd, una salsa regionale a base di prezzemolo, aglio, acciughe, mollica, olio, aceto, sale, pepe ed eventuali tuorlo e capperi.
Puglia
Panzerotti
Nati dalla rimanenza della pasta del pane farcita a mezzaluna con formaggio e pomodori, adesso si preparano con la stessa pasta della pizza, contengono ripieni diversi, anche dolci, e assumono nomi differenti in base alla località.
Zeppole di San Giuseppe
Ciambelle di pasta choux farcite di crema pasticcera e guarnite con amarene sciroppate e zucchero a velo. Sono legate alla Festa del Papà e si realizzano nelle due varianti fritte in olio e cotte in forno.
Sardegna
Parafrittus
Ciambelle dolci lievitate tipiche del periodo di Carnevale. Conosciute anche come frati fritti perché il buco e la striscia dorata al centro ricorderebbero chierica dei frati e il cordone del saio, si realizzano con un impasto aromatizzato, lievitato con lievito di birra e fritto in olio.
Zippulas
Frittelle dolci e soffici di Carnevale aromatizzate allo zafferano, a forma di ciambelle o spirali. Si preparano con acquavite sarda, con o senza patate lesse, e si friggono in olio, passaggio dopo il quale vengono cosparse di zucchero semolato.
Sicilia
Iris
Pasta lievitata dolce palermitana a forma sferica, consumata come cibo di strada. All’interno custodisce un ripieno con crema di ricotta dolce e cioccolato fuso. La panatura si compone di uova e pangrattato e la frittura avviene in olio di semi.
Panelle
Frittelle di farina di ceci, acqua, sale e prezzemolo, consumate da tradizione come ripieno della vastedda siciliana, un pane molto morbido cosparso di semi di sesamo. Adesso si friggono in olio di semi, un tempo nello stesso olio di frittura del pesce, per chi non poteva permettersi di acquistarlo.
Toscana
Ciaccia
Focaccia anche conosciuta come schiacchiata o schiaccia, è un piatto della tradizione contadina che si usa consumare con i ciccioli. Si realizza con acqua, farina, lievito, olio extravergine di oliva e sale grosso.
Coccoli
Palline di pasta lievitata fritte in olio. Da gustare come antipasto o aperitivo, si consumano in accompagnamento a salumi, formaggi e salse, al posto del pane.
Trentino-Alto Adige
Strauben
Frittelle dolci tirolesi a forma di chiocciola e a base di farina, uova, latte, zucchero, burro e grappa. Preparate in occasioni festive, si friggono in olio, si cospargono con zucchero a velo e si accompagnano con confettura di mirtilli.
Tortel de patate
Frittella di patate salata a base di un impasto fritto nell’olio, realizzato con patate crude grattugiate tipo Kennebec, una varietà che cresce anche in montagna grazie alla poca richiesta di acqua. Si accompagnano generalmente a formaggi, salumi, carne salada e verdure.
Umbria
Arvoltoli
Frittelle salate a base di acqua, farina e sale consumate come accompagnamento a salumi e formaggi regionali. Si friggono in olio di oliva, possono assumere diverse forme e sono conosciute anche come brustenghi.
Frittelle di San Giuseppe
Palline di riso cotto nel latte tipiche della Festa del Papà. L’impasto è aromatizzato con scorza di limone e rum e viene fritto in olio bollente.
Valle d’Aosta
Frittelle di mele
Dolci a base di mele tagliate sottili e ricoperte di una pastella di uova, latte, zucchero, farina e cannella. Vengono fritte in olio e cosparse di zucchero a velo.
Uova fritte
Piatto in cui le uova vengono accompagnate a filetti di acciuga e fontina fusa adagiati su una fetta di pan carrè imburrata e dorata.
Veneto
Crema fritta
Dolce carnevalesco a base di una crema pasticcera ben soda, tagliata a rombi, passata in uovo e pangrattato, quindi fritta in olio. Si gusta anche durante il Natale.
Moeche
Granchi verdi in fase di muta, quindi morbidi per la privazione del carapace, infarinati e fritti nell’olio bollente. In cottura diventano quasi rossi e acquistano consistenza. Hanno un sapore lievemente dolce, con retrogusto di alga e mare.