Masterchef 11: tuberi, serie TV e due eliminazioni inaspettate
Giovedì di scelte difficili: Masterchef 11 o Sanremo? Noi vi raccontiamo cosa è successo nella 9° puntata di Masterchef. Spoiler Alert.
Eccoci tornati con il consueto appuntamento del venerdì, il riassunto/commento dell’11° stagione di Masterchef Italia. A quanto pare davanti a questa ottava puntata siamo rimasti in quattro fedelissimi gatti, mentre, secondo un mio personalissimo sondaggio Instagram, la maggior parte delle persone hanno guardato la terza puntata di Sanremo – puntata inutile visto che hanno ricantato da capo tutti i cantanti. Quindi, se siete tra quelli che hanno perso la puntata vi consiglio vivamente di passare oltre, anche perché i colpi di scena, questo giovedì sera, sono stati moltissimi.
Mystery Box a tema tuberi
Questa è la puntata in cui si arriva alla Top10 quindi l’atmosfera è particolarmente tesa, in più, come ormai in ogni puntata, i giudici interrogano i concorrenti sulla loro vita dando il via all’infinita valle di lacrime di cui avevamo già parlato settimana scorsa. Radici, ingredienti poveri, soliti blah blah, ma quando si alza la mystery i miei occhi si illuminano: il tema della prova sono i tuberi. E ovviamente il 50% della classe ne conosce tre in croce. Pastinaca, radice di loto, manioca, rafano, rapa bianca, scorzonera, rutabaga, zenzero, taro e topinambur sono gli ingredienti da utilizzare e, in 45 minuti, gli aspiranti chef devono pensare ad un piatto dove siano protagonisti. A riuscirci sono Christian – Nicky Brian ci aveva quasi creduto per un momento -, Carmine, o Carmain, e Mime. Al pre dessert di Carmine io personalmente dedicherei la canzone di Mahmood e Blanco E mi vengono i brividi, brividi, brividi. Questo ragazzo farà strada. Purtroppo però – scusate, sono molto di parte, me ne rendo conto – a vincere la prova è Christian grazie al suo piatto ispirato alla cucina brasiliana/piemontese e alla sua grande sincerità.
L’invention test sulle piante
Nell’invention test comincia la vera salita: il tema sono le piante e a presentarle è il giardiniere culinario stellato Enrico Costanza che porta con sé 11 prodotti davvero particolari che Christian deve assegnare a se stesso e ai compagni, scegliendo anche se il piatto da preparare deve essere dolce o salato. Per sé stesso sceglie la pianta più semplice, l’Agastache Aurantiaca, preparando un piatto salato, poi, in ordine di difficoltà, ha affidato il Basilico Santo a Elena, la Ficoide Glaciale a Polone, lo Spinacio del Malabar a Nicky Brian, e lo Zucchero Azteco a Pietro. Ancora, le Noci fermentate a Federico, il Burro di fiori di canapa a Mime, il Black Sapote a Dalia, l’Idrolato di rosmarino a Tracy, l’Erba dell’Immortalità a Lia e l’Erba Camembert a Carmine, il suo diretto concorrente – crede lui. Mentre gli altri devono cucinare tutti un piatto salato, Mime, Tracy, Lia e Carmine devono inserire il loro ingrediente in un dolce. E questi sì che sono missili terra-aria.
Alla fine chi ne esce indenne è Mime, che è la migliore della prova, mentre Pietro, Carmine e Tracy ci fanno vivere dei momenti di puro terrore andando tra i tre peggiori. Purtroppo esce Pietro, uno dei più bravi di questa edizione a mio parere, che però non è riuscito ad integrare la sua erba all’interno della caponata che ha deciso di preparare. Come direbbe La Rappresentate di Lista – siciliani anche loro fra l’altro – Ciao Ciao Pietro, Ciao Ciao. Chef Cannavacciuolo ha detto, del resto: sbagliare un piatto, a questo punto, può significare uscire per direttissima.
L’esterna sul set della nuova serie TV Sky
Eccola allora questa Top10, con dentro persone che non avremmo mai creduto potessero arrivare fin qui: Nicky Brian, veramente miracolato, ma anche Polone, Christian o Mime, svampita forse solo per finta. La prova in esterna di questa settimana non si allontana molto dalla cucina del programma, infatti gli aspiranti masterchef devono cucinare per il cast della nuova serie TV Sky Blocco 181, di e con Salmo. E allora, per continuare con le citazioni musicali, prego mettetevi comodi, sta cominciando lo show. I concorrenti infatti devono cucinare dentro dei minuscoli food truck e scegliersi la propria squadra: capitana di quella blu, con un menu di carne, è Mime, che sceglie come capitano avversario Christian, con un menu di pesce. A questo punto gli altri devono decidere se cucinare pesce con Christian o carne con Mime: i primi quattro della fila, Federico, Nicky, Elena e Lia, scelgono Mime, mentre la squadra rossa è composta da Tracy, Carmine, Polone e Dalia.
A Federico piace vincere facile e, se non girassero alla larga, griglierebbe per gli ospiti latini anche Elena e Mime, un po’ scheggia impazzita. Chiamiamola bravura o chiamiamola fortuna – direi più probabile ma non voglio sembrare faziosa – ma la squadra vincitrice è quella Blu, quindi Carmine, Tracy, Polone, Dalia e Christian sono al pressure test.
Un pressure test tutto fritto
Senza nessuna recriminazione, per una volta, i 5 aspiranti chef dal grembiule nero devono sfidarsi con un grande classico della cucina italiana, il gran fritto alla Piemontese, spiegato dall’ospite Elide Mollo del ristorante una Stella Michelin Il Centro di Priocca. Christian da di gomito a Dalia – sono entrambi piemontesi – e lei ammette di non mangiare fritto. Scusate non ho capito, fermate il gioco. La difficoltà maggiore di questo pressure, però, non è dover preparare fritti che alcuni dei concorrenti non hanno mai visto ne assaggiato, ma è farlo in soli 10 minuti a step. Quindi tre ingredienti, tre preparazioni, 10 minuti per portarli in tavola. Una follia, letteralmente. Alla fine, tra sudore e mani ustionate, i due migliori della prova sono Carmine, su cui è difficile avere dubbi, e Christian. Tracy si salva pur non avendo fatto il migliore dei lavori, e i due peggiori sono Dalia, completamente in confusione, e Polone, simpatico come sempre. La mia speranza era quella che uscisse lui – non posso farci niente – e invece, a sorpresa è Dalia a dover lasciare la cucina di Masterchef, tra le lacrime e l’incredulità degli altri concorrenti e i complimenti dei tre giudici.
Questa puntata mi ha lasciato con molti dubbi e un po’ di indignazione ma scommetto che la prossima sarà davvero risolutiva. Volete sapere perché? Perché arriva il boss dell’ultimo livello: il maestro Iginio Massari con la prova di pasticceria. Prevedo già sangue e lacrime.