Roma: Centocelle è sempre più cool con i vini naturali di Vignaioli Volanti
Menabò Vino e Cucina a Centocelle si unisce a Vignaioli Volanti per una giornata dedicata ai vini naturali per il 24 febbraio 2020.
La rinascita di un quartiere avviene nella misura in cui riesce a dar voce ai gusti di chi ci vive. Non è un processo immediato e spesso si deve procedere a tentoni, ma quando si imbocca la strada giusta il moltiplicatore può essere esponenziale. un evento dedicato ai vini naturali nel cuore del quartiere È quello che sta accadendo al quartiere di Centocelle a Roma, dove l’apertura di nuove realtà – tra cui 180 g Pizzeria Romana e Legs, solo per citarne alcune – ha svelato le potenzialità di un connubio vincente, quello tra il popolare e l’innovativo. Su questa scia si inserisce l’osteria – anzi l’enosteria – Menabò Vino e Cucina (via delle Palme, 44/d) dei due fratelli Camponeschi, Daniele e Paolo. Se già il progetto iniziale parlava di ambizione e originalità unendo cucina ed enologia senza mettere in ombra nessuna delle due, ora a fare la differenza sarà un’intrigante collaborazione con i Vignaioli Volanti di LiberiSpiriti, il cui catalogo sarà ospite da Menabò il 24 febbraio, dalle ore 14 alle 19.
È una distribuzione nata da poco più di 3 mesi quella dei Vignaioli Volanti, selezionati tra i migliori in Italia e specializzati nella produzione di vini naturali. Alcuni di loro saranno presenti per raccontare la loro storia e le caratteristiche del lavoro: il tutto accompagnato ovviamente da degustazioni guidate. Solo per fare qualche nome, ci saranno: Valenti (Sicilia), Quintessenza Liquori (Abruzzo), Poggiolella (Toscana), Malacari (Ancona), Marco Cecchini (Udine), Il Carpino (Gorizia) e Kuenhof (Bolzano). A rendere tutto ancora più familiare e accogliente sarà l’atmosfera vintage e al tempo stesso minimal dell’unica sala spaziosa in cui si articola il locale, tra oggetti di modernariato, un’ampia lavagna con i vini e numerose bottiglie a parete.
Quanto all’offerta del buon bere, agli italiani si affiancano nomi francesi che per l’occasione saranno arricchiti da altrettante referenze di spicco, tra cui: Pascal Henin – Ay, Vallèe de la Marne, Champagne; Pierre Brocard – Celles-sur-Ource, Côte des Bar, Champagne; e Michel Genet – Chouilly, Côte des Blancs, Champagne.