Il pane è un prodotto ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata, preparata con farina di grano, acqua e lievito, con o senza sale comune. Esistono anche “pani speciali”, prodotti con l’aggiunta di altri ingredienti (latte, olio, strutto, aromi ecc.).
Il pane fatto in casa è genuino, certo, ma sempre più spesso mettiamo le mani in pasta per ritrovare una sorta di equilibrio interiore. Benché vi sia sempre meno tempo a nostra disposizione, sempre più persone si avvicinano a questa pratica e ne fanno un rito. Si tratta di una moda benefica che profuma di lievito madre e che ci avvicina ai ritmi lenti della vita contadina.
Si fa presto a dire pane ma sappiamo che ogni regione al mondo conosce la sua variante, già in Italia non esiste un solo tipo di pane e l’impasto varia in relazione alla durezza dell’acqua e in base alla pressione atmosferica: il pane di montagna ha un sapore ben diverso da quello preparato in pianura. Un altro fattore è il tasso di umidità dell’aria durante la lievitazione della massa.
Ecco, volendo tralasciare tutti questi fattori che non dipendono molto dalla nostra iniziativa, passiamo agli ingredienti e, quindi, alle farine per sfornare un ottimo pane fatto in casa.
Partiamo col precisare che per ottenere un buon pane fatto in casa è necessario impastare energicamente gli ingredienti scelti. L’impasto deve presentarsi alla fine della lavorazione elastico e tonico, solo a quel punto sarà pronto per la fase successiva della lievitazione.
Talvolta si preferisce utilizzare la planetaria oppure una impastatrice elettrica per amalgamare gli ingredienti, questa scelta ci priva del contatto con la massa ma può assicurare impasti perfetti.
La lievitazione consiste nel mettere a riposo il panetto appena impastato per dar modo ai lieviti di incamerare aria nell’impasto. Questa fase è fondamentale e non bisognerebbe aver fretta.
Per ottenere numerose varianti talvolta basta scegliere farine differenti. La scelta dipende dai nostri gusti: possiamo preparare il pane con farine integrali o raffinate e, in molti casi, si preferisce utilizzare una miscela di farine che daranno alle pagnotte sfornate un colore differente.
Ad esempio, il pane bianco è ottenuto con la classica farina di tipo 0 invece se usiamo la farina di grano duro il colore vira su un ambrato caldo. Otterremo il pane nero se lo prepariamo con la farina di segale, una tradizione tipica del nord Europa.
Ma a nostra discrezione possiamo spingerci a condire l’impasto con spezie coloranti come, ad esempio, il pane alla curcuma e ai semi di papavero che sforna una pagnotta inconsueta felicemente colorata di giallo intenso.
Vi lasciamo al nostro ricettario per scoprire tutte le altre fragranti ricette per deliziarvi col profumo di un pane casereccio appena sfornato.