Nate dalla cucina emiliana ma diffuse ormai a livello internazionale, le lasagne sono uno dei piatti che più rappresentano la tradizione italiana all’estero. Tra uno strato e l’altro di pasta fresca all’uovo è possibile inserire qualsivoglia ingrediente, sebbene la ricetta classica – quella delle lasagne alla bolognese – preveda un bel ragù di carne, denso e saporito. Con Agrodolce scoprirete i trucchi da mettere in pratica per realizzare una teglia di lasagne da leccarsi i baffi e potrete cambiare la ricetta base grazie alle numerose varianti.
Il pranzo della domenica, le festività e le occasioni speciali acquisteranno tutto un altro sapore con i giusti consigli.
Per realizzare al meglio la pasta al forno per eccellenza è necessaria un po’ di pazienza. Questo perché, per ottenere il massimo della genuinità nel sapore, bisognerebbe preparare da sé ciascuna delle componenti della ricetta, a partire dalla pasta all’uovo. È bene, dunque, evitare sughi e besciamella pronti, e, per quanto possibile, pasta confezionata. Imburrare la teglia, distribuire gli ingredienti su tutta la superficie e realizzare diversi strati (4 o 5) sono altri consigli da tenere a mente se si vogliono preparare delle ottime lasagne. Se poi volete creare una consistenza perfetta e una crosticina croccante, questi sono i trucchi da mettere in pratica:
Il procedimento delle tradizionali lasagne alla bolognese è sancito dalla ricetta depositata in Camera di Commercio a Bologna dall’Accademia Italiana della Cucina. Essa prevede la presenza di pasta all’uovo fatta in casa, besciamella e ragù di carne. Per quanto concerne quest’ultimo, tra gli ingredienti compaiono non solo il macinato di manzo, gli odori e la passata di pomodoro, ma anche il latte, la pancetta, il vino bianco e il brodo. La pasta, invece, è una sfoglia verde insaporita con degli spinaci. Sorprendente, vero?
La tradizione, in cucina, è fatta anche per essere rinnovata. E così basta un po’ di creatività e tutto può essere trasformato in una lasagna. Il ripieno per questa pasta al forno può infatti essere vegetariano oppure di pesce, al sugo o in bianco. Tra le ricette ormai divenute comuni, troviamo le lasagne al pesto, con zucca e funghi, alle verdure, con gli asparagi, con la salsiccia, con ricotta e spinaci, ma anche al pistacchio, con fontina e pancetta oppure ai carciofi. A voi la scelta.
I vincisgrassi ricordano all’aspetto delle lasagne ma nascondono un’origine diversa e alcuni ingredienti differenti: ve ne raccontiamo la storia.
Rinnovare una lasagna senza perderne lo spirito? Vi suggeriamo come hackerare un piatto così classico cambiando pasta, ripieno, cottura e presentazione.
Il più antico formato di pasta prodotto in Italia, di cui si ha traccia già in epoca greco-romana, sono le lasagne. Una sfoglia all’uovo, liscia o ruvida, tagliata in rettangoli, si alterna a condimenti sempre differenti. In Liguria si usano al pesto, in Veneto con il radicchio, in Emilia con il ragù alla bolognese. Insomma, le combinazioni sono infinite, e sono tutte ottime, molto spesso però c’è chi le preferisce in bianco, piatto unico dal sapore delicato.