Gli All You Can Eat di Milano che ci piacciono
All You Can Eat normalmente non è sinonimo di qualità, ma alcuni indirizzi possono comunque essere validi: ecco i migliori All You Can Eat di Milano.
Nella maggior parte dei casi, all you can eat non è sinonimo di qualità. Ma è difficile trovare qualcuno che non abbia mai pranzato o cenato in un ristorante con una proposta del genere: mangiare a sazietà con meno di 20 euro è un’offerta a cui è difficile resistere, si tratta quasi sempre di cucina cinese o giapponese molto addomesticata e che è in grado di mettere immediatamente d’accordo anche il gruppo di amici più riottoso alle uscite al ristorante. In Italia, in particolare, gli all you can eat sembrano essere l’evoluzione di un particolare tipo di ristorazione orientale: dove fino a una quindicina di anni fa si mangiavano involtini primavera e pollo alle mandorle con meno di 10 euro, oggi si spendono 20 euro per sushi, uramaki, ramen e tempura. Si tratta quasi sempre di cucina cinese e giapponese fortemente addomesticata, con maki ripieni di formaggio fresco e gamberi fritti persino negli onigiri. Ma a Milano anche fra gli all you can eat – AYCE per i frequentatori assidui – è possibile trovare qualche proposta di qualità.
- Kyo, in viale Premuda 11, è un indirizzo noto fra gli appassionati del genere. Abbastanza spazioso, dotato anche di soppalco, utilizza sempre materie prime di buona qualità e ha qualche proposta particolare, come il sushi donut. Il riso venere è uno dei marchi della casa: è usato come base per la tartare di salmone, ma anche per la preparazione di onigiri e di maki. Per i dolci bisogna pagare un extra, ma ne vale la pena, visto che molti arrivano direttamente dalla pasticceria Martesana.
- Izakaya Sushi Fusion 2 (via Piero della Francesca, 19) è invece un locale di dimensioni contenute, recentemente ristrutturato, nei toni metropolitani del grigio, del bianco e del nero. Non è un ristorante strettamente all you can eat: è sempre possibile ordinare alla carta, scegliendo fra piatti come l’asparago rosa (salmone e asparagi alla griglia), il cirashi con anguilla e gli uramaki con salmone e menta o granchio e avocado. Se si opta per la tariffa fissa, le possibilità di scelta sono ridotte, ma la qualità rimane alta. La carta è inoltre modificata secondo la disponibilità stagionale degli ingredienti.
- Il Sun Restauranti (viale Bligny, 66) è uno degli all you can eat più cari della città, visto che tocca i 25 € per la cena; ma è anche uno di quelli con le proposte più interessanti. Ci sono infatti i maki con la cipolla fritta, quelli con salmone ed erba cipollina o con il pistacchio e l’olio tartufato; e persino i roll di taro in salsa teriyaki. Ovviamente non mancano tutte le proposte più note, preparate con pescato di buona qualità.
- Jin Sushi Experience, in via Luca della Robbia 10, presenta invece lo strano caso di un locale all you can eat apprezzato per una preparazione in particolare. Il piatto forte della casa è infatti il gunkan Gio Quaglia: riso bianco sormontato da un tuorlo di quaglia, inumidito con olio tartufato, avvolto in uno strato di morbido salmone. Notevoli sono anche i gunkan con ricci di mare e con le capesante. Se scegliete di cenare qui, è fortemente consigliata la prenotazione.
- Nara (via Felice Casati, 25) ha arricchito da un paio di anni il panorama degli all you can eat cittadini, dopo una grande ristrutturazione: e lo ha fatto con indiscutibile sfarzo, inaugurando una sala elegante, con vistosi lampadari dorati, molto spaziosa. Il menu comprende piatti tipici, come le varie proposte alla piastra tradizionale (teppan) e persino le nuvole di drago, oppure insoliti: ci sono le melanzane ripiene di tartare di salmone, i sushi burger, gli uramaki con i nachos in granella, con l’anguilla e l’avocado, con il salmone grigliato e le prugne. Non siete certi che facciano per voi? Nessun problema, il tris di tartare (salmone, tonno e branzino) è sempre un’ottima scelta.