Siete a Londra? Vi diciamo quali sono le migliori gelaterie
Da qualche anno anche Londra ha scoperto il piacere del gelato artigianale: vi consigliamo 10 gelaterie dove vale la pena fare una sosta.
L’ondata di calore non è arrivata solo in Italia: potere del fantomatico ma evidentissimo global warming, anche a Londra ci sono spesso giornate durante le quali si muore dal caldo: perfino le rotaie dei treni e i radar degli aeroporti vanno in tilt. da qualche anno anche londra ha scoperto la passione per il gelato artigianale Mentre molti inglesi si sollazzano con una birra gelata, noi preferiamo rinfrescarci con una delle più italiane abitudini: un bel gelato. In passato da queste parti si potevano solo acquistare gelati confezionati o i cremosi soft serve dai furgoncini parcheggiati agli angoli delle strade. Da qualche anno per fortuna la passione del gelato vero è esplosa anche qui e le gelaterie sono spuntate in diverse parti della città. Abbiamo compilato una lista delle 10 più interessanti, con qualche curiosità non necessariamente italiana. Infatti, se i primi a farsi strada furono i nostri connazionali (Scoop, Oddono), adesso la concorrenza è tanta e la scelta davvero ampia. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti!
- Gelupo Gelato (7 Archer Street). Aperta dal 2010, Gelupo è una delle più conosciute gelaterie londinesi. Jacob Kennedy è lo chef che l’ha lanciata, vicino al suo ristorante (italiano) Bocca di Lupo. I gelati li fanno in sede tutti i giorni, con gusti classici usando ingredienti ricercati. In estate ogni settimana ruotano gli speciali, soprattutto alla frutta di stagione e sapori freschi ma anche, per i più grandi, gelati che vadano a sostituire l’aperitivo (quali il sorbetto al Pimms & Lemonade).
- La Gelatiera (27 New Row). La Gelatiera aprì timidamente i battenti qualche anno fa in un’attraente strada tra la famosa St Martin’s Lane e il Covent Garden, circondata da take away messicani e gallerie d’arte contemporanea. Oggi hanno 3 sedi e hanno mantenuto in pieno il livello qualitativo originale dei gelati fatti a mano da Antonio, calabrese doc, che ha imparato l’arte dal nonno. Scelte per lo più classiche con diversi gusti originali: basilico e chili, sorbetto al cioccolato fondente, burro d’arachidi e torrone e l’imperdibile, premiatissimo rosmarino, miele e scorza d’arancia. Fanno anche un ottimo caffè.
- 3Bis (Borough Market – 4 Park Street). Un’altra gelateria italiana, dal nome un po’ inusuale: era infatti il numero civico del loro primo laboratorio, aperto in Romagna (a Rimini per la precisione) nel 1987. La prima sede di Londra è dal 2012 nel cuore di Borough Market, tra un negozio di formaggi e una caffetteria. D’estate c’è la fila (il locale è piccolo) ma d’inverno ci si può sedere per prendere un’ottima cioccolata calda all’italiana, oltre a un ottimo gelato ovviamente. Da provare, tra gli altri, Pinoli del Re con crema di mascarpone e pinoli caramellati.
- Cremoloso gelato (383 Garrett Lane). Un po’ decentrato (tra Wandsworth e Wimbledon, a sud-ovest della città) ma una deviazione che vale la pena fare, Cremoloso è un caffè con gelateria italiano dove un servizio cordiale e accogliente va mano nella mano con appetitosi gelati. Con il caldo un sorbetto al mango è l’ideale, ma se vi va un gusto più intenso, Fabiano Franzoso produce un amaretto salato fantastico tutto fatto a mano, dove il salato è un retrogusto piacevolissimo senza esagerazione.
- Milk Train Cafè (12 Tavistock Street). A metà tra una gelateria e un negozio di bon bon, Milk Train è un locale carino e un po’ austero (tutto in bianco e nero) all’ombra del Covent Garden. Si sceglie una delle due o tre basi disponibili (vaniglia o cioccolato quando siamo passati noi) e poi si scelgono i topping ed è qui che ci si può davvero divertire: biscotti Oreo, salse di tutti i tipi, granella di nocciole, caramello, e perfino zucchero filato. Se il soft serve è ciò vi che piace, questo posto è il paradiso: una proposta forse per adatta ai più piccini, pannosa e cremosa, che diverte. Immancabile mettere il gelato su Instagram ovviamente: più topping ci sono più fotogenico diventa, poco importano le calorie e i livelli di zucchero.
- Fabulous Ice Fires (54 East Dulwich Road). Fate un salto da Fabulous Ice Fires a Dulwich anche solo per incontrare Taseer, il proprietario – un personaggio divertente e sui generis, con un baffone d’altri tempi pronto a raccontare tante storie sui suoi gelati. Gusti soprattutto tipici e stagionali (arancia sanguinella, mango, cocco). Non male il suo Hokey Pokey, un omaggio ai primi gelatai italiani nel Regno Unito che al grido di “Ecco, un poco!” vendevano le loro merci ai bambini dei quartieri dai carrettini in strada: latte, panna, ricotta, limone, fiori d’arancio e caramello salato.
- Snowflake Luxury Gelato (42-44 Thurloe Street). Ormai una mini catena, Snowflake è una gelateria di ottima qualità che con eleganza e modernità propone gusti classici e anche qualcosa di più originale. Hanno aggiunto – forse con un po’ di presunzione – la parola luxury al nome ma il gelato è comunque molto buono: fatto a mano in modo tradizionale, usando latte fresco dall’isola di Jersey (famoso per essere un latte di ottima qualità e sostanza), frutta fresca dalle campagne inglesi e noci dall’Italia. Di sedi ne hanno ben 6, a testimonianza del successo ottenuto con un prodotto valido: anche Snowflake ha del resto un gelataio italiano alle spalle (Paolo Rivieccio). I gusti disponibili sono tanti: ottimo quello con amarene e croccante (che ricorda un famoso gelato confezionato italiano, ma questo è ovviamente più fresco e genuino).
- Chin Chin Labs (49-50 Camden Lock Place). Qui cominciamo ad allontanarci dal modo italiano di fare gelato. Chin Chin Lab infatti propone semifreddi e sorbetti fatti con il nitrogeno liquido – il risultato oscilla tra un tocco di chimica e un po’ di teatralità per una pasticceria di classe e originalità. 3 sedi oggi, sapori che includono tonka o caffè con olio d’oliva, con una scelta di topping variegata e quasi improbabile (toast alla cannella, sabbia di noccioline, cioccolato bianco grigliato). Il locale è moderno, in linea con la proposta. Se vi trovate in visita al mercatino di Camden, Chin Chin Lab è una pausa piacevole.
- Yolkin (24 Rupert Street). Chi ha una certa età si ricorda il Cucciolone, il gelato alla vaniglia e cioccolato avvolto da due biscotti. Yolkin praticamente propone la versione moderna e asiatica del suddetto. L’ice cream sandwich è diventato talmente di moda grazie a loro che Yolkin – dopo gli inizi come furgoncino in giro per mercatini alimentari – ha adesso una sede permanente a Soho. Belli da vedere e belli da mangiare, sono ice cream sandwich sui generis: un pranzo completo, la versione esotica della nostra brioche con gelato. Checché se ne dica, è un’esperienza da provare.
- Tsujiri Matcha House (33 Newport Court). Dalla Cina al Giappone: non è una gelateria Tsujiri, ma un negozio specializzato in tè matcha giapponese di qualità. Vendono anche bevande calde e fredde a base matcha, alcune davvero strane pozioni gelatinose. Non lasciatevi scappare la loro versione del soft serve nella sede di Chinatown: qui è al matcha, ma elevato all’ennesima potenza. Verde scuro, morbidissimo senza essere stucchevole, un matcha intenso e ricco di umami; fatto con mochi, zucchero di Okinawa e guarnito con un’ottima granella tostata di soia e fagioli rossi che offre un delizioso contrasto. Anche per chi non ama per niente il sapore del matcha, è da provare almeno una volta.