Torino: la storia del tramezzino e i migliori indirizzi per mangiarlo
Il tramezzino nasce a Torino, in un bar storico ancora presente: per sapere dove mangiare i migliori tramezzini in città, seguite i nostri consigli.
Tramezzino: è così che Gabriele D’annunzio, assiduo frequentatore del Caffé Mulassano di Torino, definiva, oltre 90 anni fa, questi morbidi triangoli di pancarré farciti. Ed è proprio a Torino che la tradizione del tramezzino affonda le sue radici, da quando Angela De Michelis e suo marito Onorino Nebiolo, nel 1925, il tramezzino ha origine a torino, ben 90 anni fa, al bar mulassano di ritorno dall’America, acquistarono il bar Mulassano e decisero di introdurre in menu questi piccoli panini, ispirandosi ai classici tea sandwich americani e inglesi, ma introducendo due importanti variazioni: il pane non era tostato e la farcitura si ispirava alle ricette tipiche della tradizione piemontese. Il tramezzino burro e acciughe è stato il primo di una lunga serie e di oltre 40 tipi proposti ogni giorno, ancora oggi, al Mulassano. Dalla classica forma triangolare, alla più pratica quadrata, è l’intermezzo perfetto. Gustoso e leggero, rappresenta l’abbinamento ideale di un vermouth, un aperitivo, un tè, una colazione addirittura.
Ma veniamo ai giorni nostri: Torino regna ancora incontrastata come capitale del tramezzino, e quasi tutti i caffè storici e le pasticcerie ne propongono diverse versioni, classiche e moderne. Quello che fa davvero la differenza, oltre alla farcitura, è il pane: il tramezzino classico delle origini è fatto con il pancarré, pane in cassetta detto anche quadrato, che trova anch’esso a Torino le sue origini. Si distingue dal pane da tramezzino, che invece è senza crosta e generalmente tende a essere più bianco e più morbido per la presenza di latte e burro tra gli ingredienti. A ognuno il pane che preferisce, bianco o integrale, basta che sia buono e preferibilmente artigianale.
Non è facile stilare una classifica dei migliori tramezzini di Torino, ma questi indirizzi, secondo noi, per storia o per particolarità di offerta, sono degni di nota. Continueremo ad assaggiarne, uno tira l’altro, per andare avanti nella ricerca e integrare questa breve descrizione. Il tramezzino è universale, è espressione di una tradizione e può stimolare la fantasia di ognuno.
- Caffè Mulassano (piazza Castello, 15). L’elegante Caffè Mulassano è grande appena 31 metri quadri ed è un’istituzione a Torino perché il tramezzino è nato proprio qui. 40 gusti differenti in degustazione: dal richiestissimo tramezzino all’aragosta a quello al tartufo, al tramezzino con vitello tonnato, insalata russa, lingua, o con la tipica bagna cauda piemontese. A testimoniare i natali torinesi dei due famosi triangoli di pancarrè farciti, senza crosta, è la scritta impressa sulla targa che si può ammirare all’interno del rinomato locale, che recita: “Nel 1926, la signora Angela Demichelis Nebiolo inventò il tramezzino”. Un posto storico, situato sotto i portici di piazza Castello, tappa obbligata per i gourmet.
- Bar Zucca (via Antonio Gramsci, 10). Nel 2013 riapre l’antico bar Zucca, spostandosi dalla sede storica di via Roma alla nuova location in via Gramsci 10. Più che un bar storico è un bar alla moda, frequentato dalla Torino bene, soprattutto in orario aperitivo. Famoso principalmente per i cocktail, circa 40 in carta, consigliatissima l’offerta salata, con tramezzini classici e ricercati, croissant, parigini assortiti, semi-dolci, focaccine e il buonissimo club sandwich, un must in città.
- Bistrot Torrefazione Samambaia Torino (via Madama Cristina, 20/c). Benché la torrefazione Samambaia sia famosa principalmente per le sue irresistibili frittelle di mele, l’offerta di tramezzini è davvero interessante. Situato nel cuore di San Salvario, in via Madama Cristina, ci troviamo di fronte a un bar davvero eclettico dove poter gustare un buon caffè, un tè, addirittura pranzare a buffet. La location è molto suggestiva con stampe d’epoca appese al muro, vasi di vetro pieni di caramelle e cioccolatini e un bancone stracolmo di torte, dolcetti, panini e marron glacés. Spiccano i tramezzini, sempre posizionati sul grande bancone: i gusti sono quelli classici ma vale sicuramente la pena fare una pausa in un posto così suggestivo.
- La Croisette di Gerla 1927 (corso Alcide De Gasperi, 19/e). Locale storico del quartiere Crocetta di Torino, La Croisette nasce nei primi anni ’20 come macelleria gastronomica, comprendendo anche i locali che attualmente ospitano il famoso punto vendita Maison Papier. Circa un decennio dopo, negli anni ’30, va incontro a una serie di trasformazioni che le conferiscono l’aspetto attuale e danno origine a due negozi, uno dei quali diventa bar con il nome di Caffè Felice. Da quel momento in poi La Croisette si è sempre distinta come un elegante centro di innovazione alla torinese, grazie al passaggio negli anni ’60 dell’ex barista di Mulassano che vi portò il vero tramezzino. C’è quindi un file rouge che collega i due locali storici torinesi, e oggi Gerla La Croisette è un punto di riferimento di uno dei quartieri più belli della città con un’offerta gastronomica ricca e ricercata.
- Beatrice Pasticceria (corso Bramante, 61). La Pasticceria Beatrice è una delle migliori di Torino, al confine tra San Salvario e Lingotto, in piazza Carducci, lontano dalle vie trafficate del centro storico. Soffitto decorato, dettagli d’oro e piccoli tavolini, sedie e divani in velluto. Oltre alle ottime brioche e alla pasticceria, in una vetrina spiccano i tramezzini, considerati tra i più buoni di Torino anche per il pane, preparato artigianalmente. Ce n’è per tutti i gusti! Una particolarità: la pasticceria apre alle 4.30 del mattino e nel fine settimana diventa un punto di riferimento per i nottambuli.
- Tramezzino Torino (via Fratelli Calandra, 18). “Alta gastronomia tra due fette di pane”: è così che definiscono i loro prodotti: una versione gourmet del tramezzino, che dà ampio spazio ad abbinamenti curiosi, con prodotti di qualità e tanti tipi di pane. Una realtà giovane, nata 15 anni fa, che affonda le radici in ricette tradizionali (la maionese della nonna che è preparata fresca ogni mattina) ma le unisce a soluzioni innovative, negli ingredienti e nel packaging. Ci allontaniamo quindi dalla tradizione storica torinese, per guardare al futuro, a un tramezzino che diventa prelibatezza. Per citarne solo alcuni: mortadella al tartufo nero e basilico, gorgonzola e sedano mela, salmone Norway, cream cheese e aneto e, per i vegani, il tramezzino insalata di seitan. La grande novità è che , attraverso il loro sito, si può ordinare da casa con servizio di delivery h24 , 7 giorni su 7: una bellissima idea per un brunch o per una cena comoda e divertente.
- IMMAGINE
- Luigi Bertello