Milano: dove mangiare un buon panzerotto pugliese?
A Milano per anni il panzerotto è stato solo quello di Luini, ma sono nati molti altri locali dove gustarne di ottimi: ecco il nostro breve indirizzario.
Per anni a Milano il panzerotto è stato quello di Luini: a due passi dal Duomo, quasi una ricompensa dopo una lunga fila al freddo, al caldo o sotto la pioggia. Ma da qualche tempo, complice il successo dello street food, la possibilità di scelta è molto aumentata. In centro come in periferia si può stringere fra le mani un fagottino caldo appena fritto o uscito dal forno, scegliendo fra ripieni classici al pomodoro o in stile lombardo con gorgonzola e salumi. Grazie alle sue mille varianti, il panzerotto pugliese può quasi sembrare meneghino: per non fare confusione, ecco qualche suggerimento su dove approfondirne la conoscenza.
- Luini. Il forno di via Santa Radegonda 16 è stato rivoluzionato sul finire degli anni '40 da Giuseppina Luini, che per prima ha proposto ai milanesi i panzerotti fritti da mangiare al momento. Ancora oggi Luini è una tappa obbligata per chi si avvicina per la prima volta al panzerotto a Milano: lo testimonia la fila che si srotola quasi costantemente davanti a un buttafuori assunto proprio per gestirla. Arrivati al banco, si sceglie fra i ripieni classici (mozzarella e pomodoro oppure prosciutto, spinaci e ricotta, cipolle, olive e pomodoro) e le proposte del giorno, oltre che fra panzerotti fritti o al forno. Poi ci si allontana, perché non sono previsti posti a sedere.
- Per chi si appresta a passare una serata sui Navigli, la sosta panzerotto si svolge invece al Paciarott, in via Elia Lombardini 1. Il nome è lombardo, l’offerta pugliese: i panzerotti sono sempre fritti, secondo la tradizione, con ripieni classici oppure con porchetta e gorgonzola. Anche in questo caso lo spazio è ridotto, ma il Paciarott fa fede alla sua insegna ospitando anche altri sfizi da asporto come panini e pizza al taglio.
- Negli ultimi anni avevano riscosso un buon successo i panzerotti di Breri, in via Pontaccio 5. Da qualche mese il locale ha però cambiato nome e offerta: ora si chiama Mò Puglia, ed è un vero e proprio bistrot, in cui ordinare orecchiette alle cime di rapa e tiella barese. I panzerotti sono però rimasti, e con diverse particolarità: ad esempio l’impasto con farina di grano arso, oppure il ripieno con gorgonzola e fichi secchi mandorlati di San Michele Salentino.
- La tradizione pugliese da qualche anno si trova anche in via Spontini, un tempo semplicemente sinonimo di pizza al taglio. Al numero 4, dal 2011, si trova infatti Il Panzerotto, locale della famiglia D’Alessio tutto dedicato ai fritti pugliesi. Taralli e focaccia sono il solo contorno ai panzerotti serviti al banco, con ripieni ricchi come salame piccante e ricotta stagionata o più adatti ai palati nordici come speck e Philadelphia o Auricchio e mortadella. Particolare la possibilità di scegliere la dimensione del panzerotto, dalla taglia mini alla XXL.
- Mimì Gourmet (piazzale Baiamonti, 1) riporta il panzerotto a cibo di strada, servito da un chiosco che offre appena un bancone e quattro o cinque scelte per il ripieno. La particolarità è che i panzerotti condividono la sede con una storica rivendita di porcini e specialità gastronomiche: così fra il pomodoro e la mozzarella si insinuano il tartufo e le acciughe del Cantabrico, in una versione meneghina e contemporanea del panzerotto pugliese.
- Chi ama avere piena possibilità di scelta sul ripieno dovrebbe considerare anche Panzarotti, in viale Bligny 1. I panzerotti fritti o al forno qui diventano delle tasche da riempire a piacere: con il prosciutto cotto come con la coppa piacentina, con la porchetta oppure con la burrata. La selezione gourmet prevede anche straccetti di cavallo, olio al tartufo, manzo affumicato: per un panzerotto fritto, ricco e raffinato.
- Anche da Priscio (via Santa Tecla, 5) i panzerotti fritti o al forno si lasciano intiepidire e poi si farciscono secondo il gusto dei clienti. Era infatti questa l’usanza delle nonne pugliesi; e anche l’ambiente con tavolini in legno e sgabelli, il menu del giorno scritto lavagnetta, i proverbi appesi alle pareti e i salumi al soffitto, mira a richiamare l’atmosfera rustica di una volta. Per ogni panzerotto è inoltre possibile scegliere fra impasto tradizionale, al latte o integrale.