Milano: le migliori pizzerie con dehors e giardino
Con la bella stagione è piacevole mangiare all’aperto, specialmente la pizza: ecco quali sono le nostre pizzerie preferite dotate di dehors o giardino.
Dal 1° giugno 2021 è di nuovo possibile accomodarsi al chiuso in ristoranti e pizzerie: una buona notizia, che permetterà ai ristoratori di ritrovare l’indipendenza da temperature e precipitazioni. Ma fra gli effetti collaterali dell’epidemia, per molti rimarrà la riscoperta di quanto sia piacevole mangiare all’aperto, in un parco, in un cortile, in un dehors su una strada tranquilla. Nel corso di un anno e mezzo, a Milano i tavolini all’esterno si sono moltiplicati, e tutti rimarranno al loro posto almeno sino alla fine dell’estate. Moltissime pizzerie, che prima contavano appena su una veranda o una manciata di coperti all’esterno, ora godono di uno spazio più ampio e gradevole; e molte di loro valgono senza dubbio una cena – meglio ancora se illuminata dai lunghi tramonti di fine primavera-inizio estate.
- Una della novità in città, aperta appena un anno fa, è Crocca, in via Galvano Fiamma 4. I tavolini, che ricordano lo stile elegante del ferro battuto, si trovano a pochi passi da corso XXII Marzo. La particolarità è la proposta di una pizza sottile e croccante, con una varietà di condimenti, dalla classica e profumata margherita alla carbonara con uovo cotto a bassa temperatura, dal raffinato abbinamento di alici di Cetara e pomodorini gialli alla più rustica combinazione di würstel e patate.
- Anche Crosta, nel suo dehors in via Felice Bellotti 13, offre una pizza insolita. Crosta è infatti un mix fra un panificio e una pizzeria – seduti sulle sedie colorate della veranda si può scegliere fra pizza alla pala e pizza tonda, simile alla napoletana ma con un diametro minore. La novità del 2021 è la picnic box: ordinando dal sito Cosaporto.it è infatti possibile comporre un cestino da picnic con porzioni di pizza, dolci da forno, bibite e persino una tovaglietta. Il cestino può essere consegnato in qualsiasi parco della città o ritirato presso Crosta.
- Tonda e dal cornicione spesso e leggero è la pizza di Cocciuto, che nei locali di via Bergognone, corso Lodi e via Melzo propone creazioni originali ed equilibrate, spesso con ingredienti classificati fra i presidi Slow Food. Alcuni esempi: la pizza con vellutata di cavolo viola, pancetta, provola affumicata e noci o quella con vellutata di peperoni e pomodori, fiordilatte, pancetta arrotolata, fondue di taleggio e polvere di olive nere. Gli interni dei locali sono particolarmente eleganti, ma anche i dehors sono perfetti per scoprire le creazioni della casa.
- Per chi preferisce la pizza napoletana, tappa obbligata è il dehors di Gino Sorbillo Pizza Gourmand, in via Ugo Foscolo 1. La pizzeria e i suoi tavoli costeggiano la galleria Vittorio Emanuele; la particolarità del menu, che rende il locale gourmand, è la declinazione della pizza in proposte regionali, secondo gli ingredienti utilizzati per condirle.
- I locali di Pizzium sono da tempo diventati un punto di riferimento per chi apprezza la pizza napoletana a Milano. Le sedi sono sei, sparse in tutta la città; e tutte, a partire dalla prima in via Procaccini 30, contano su un dehors. Anche qui le regioni d’Italia sono protagoniste nella carta delle pizze; a pranzo è possibile ripiegare anche sulla pizza a portafoglio, mentre i panuozzi sono disponibili in ogni momento della giornata.
- Due sono invece le sedi milanesi di Assaje: quella di piazzale Segrino, che già prima della pandemia contava su una discreta veranda, serve ora decine di posti a sedere all’aperto affacciati tanto sulla piazza quanto sull’adiacente via Borsieri. La carta prevede pizze tradizionali, contemporanee e gourmet – queste ultime, in particolare, sono condite a crudo e pensate per essere suddivise fra i commensali. La seconda pizzeria Assaje, anch’essa dotata di dehors, si trova in via Raffaello Sanzio 14.
- Anche le sedi di Berberè in via Sebenico e in via Vigevano possono contare su tavoli all’aperto. Berberè, fondata dai fratelli Matteo e Salvatore Aloe, è stata fra le pizzerie capostipite della pizza gourmet in Italia, e il menu ne rispecchia ancora oggi le intenzioni. Accanto a classici come la marinara e la cosacca con la ‘nduja si trovano infatti creazioni originali come la babaganoush con crema di melanzane con tahina, yogurt greco e menta e la crudo e burrata con olio all’arancia.
- Le pizze gourmet si servono anche nei dehors di Lievità, nelle sedi di via Ravizza, via Varese, via Sottocorno e via Piero della Francesca. Fritti, taglieri, insalate accompagnano le pizze con impasto lievitato fino a 48 ore e condimento a crudo, dalla scapricciatella con fiori di zucca e scarola riccia alla lucana con baccalà e chips di peperone dolce. Diverse sono anche le opzioni vegane.
- Infine, per una pizza davvero immersi nel verde, nel quartiere di Affori c’è Jodok (via Ippocrate 45). Dalla fine degli anni Novanta il ristorante e pizzeria, ideato per l’inserimento lavorativo di persone in situazioni di svantaggio, si trova nel parco dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini – i tavoli, sparsi fra gli alberi e illuminati da catene di lampadine, si colorano con le pizze preparate con impasto di farine integrali e condite dopo la cottura con ingredienti di stagione, dal cipollotto bianco al finocchietto selvatico, dagli asparagi alla crema di piselli.