Un romantico a Milano: 10 ristoranti dove fare colpo
• 29 Agosto 2018 10:44
Volete dichiararvi oppure celebrare una data speciale? Abbiamo scelto i ristoranti di Milano più romantici dove mangiare bene e celebrare l’amore.
Milano non è esattamente la prima città a cui si pensa quando si parla di romanticismo. Eppure, anche nella metropoli lombarda gli amori nascono e si festeggiano: e se non ci sono un tramonto sul mare o un borgo antico a fare da sfondo, si può sempre rimediare con una romantica cena a due, possibilmente in un’ambientazione suggestiva. Per fortuna in città, anche se i panorami forse scarseggiano, i ristoranti abbondano: molti sono perfetti per una ricorrenza romantica.
- La Voliera, in via Crema 17, ha fatto proprio del romanticismo uno dei suoi tratti distintivi: luci soffuse, specchi e arredi vintage caratterizzano l’interno del locale, che è anche dotato di giardino. Il menu è breve, con pochi piatti provenienti dalla tradizione italiana rivisti in chiave contemporanea, comprese diverse proposte vegetariane.
- La cucina lombarda è invece protagonista all’Antica Osteria di Ronchettino (via Lelio Bassi 9), ospitata in una cascina risalente al 1600. L’ambiente tradizionale, con caminetto, travi e mattoni a vista, è ingentilito dai colori chiari e dalle tante luci calde. Il menu è scritto su vecchi quaderni delle scuole elementari, e comprende classici come i risotti, i mondeghili, le cotolette.
- Per chi desidera un’atmosfera ancora più romantica, quasi fiabesca, la scelta giusta è però il Rubacuori di Château Monfort. Varcata la soglia di corso Concordia 1, le diverse sale ricordano l’ambientazione di Alice nel Paese delle meraviglie: ci sono le poltroncine colorate a forma di cuore, i candelabri, i tanti specchi, i trofei di caccia in ceramica bianca. La carta varia di settimana in settimana, spaziando dal club sandwich alla pasta di Gragnano.
- Decisamente più classico il romanticismo della Locanda Chiaravalle, in via San Bernardo 36. Il punto forte infatti è il giardino, che si affaccia sull’abbazia del Tredicesimo secolo: valutate bene l’ora del vostro arrivo, per approfittare della luce del tramonto. In inverno ci si può spostare nelle sale interne, dove l’arredo si muove fra il minimalismo scandinavo e il rustico italiano, e dove i tanti piatti di carne o il risotto si possono gustare davanti al caminetto accesso.
- Se amate le ambientazioni bucoliche, da prendere in considerazione è invece il ristorante Al Garghet (via Selvanesco 36). Senza uscire dal comune di Milano, potrete cenare circondati dal gracidare delle rane, da cui deriva appunto il nome del locale – garghet indica proprio il gracidio, in lombardo. Il ristorante si trova infatti in mezzo alle risaie del parco agricolo a sud di Milano, e le sale quanto la carta rispettano la tradizione: tanto legno, tessuti e una veranda da una parte, il menu scritto a mano e in dialetto lombardo dall’altra.
- Capra e Cavoli (via Pastrengo 18) non ha invece uno spazio all’aperto: ma l’intero ristorante, al piano rialzato di un edificio vicino alla ferrovia, è arredato come fosse un giardino. I piatti della casa, tutti vegetariani o a base di pesce, dalla presentazione molto curata, vengono infatti serviti su tavoli da esterno, l’uno diverso dall’altro, come le sedie: e all’interno della sala si trovano persino lanterne e ombrelloni.
- Per chi preferisce la carne, il ristorante adatto a una cena romantica può essere invece El Porteño (in viale Elvezia 4 e in viale Gian Galeazzo 25). La cucina è argentina, con un ricco assortimento dalla parrilla, qualche empanadas e persino una manciata di proposte adatte ai vegetariani; il tutto servito al ritmo del tango, sfondo musicale di ogni serata, in un ambiente dalle luci soffuse e dalle tonalità scarlatte.
- Da Savana, in via Canonica 45, la sala è invece calda di tonalità africane, grazie alle pareti color sabbia con decorazioni dipinte a mano e ai quadri che ricordano il continente che ha dato origine all’uomo. Le specialità della casa provengono dall’Eritrea: dopo l’accoglienza calorosa, sfiorarsi la mano prendendo i sambusa o lo zighinì può essere davvero romantico.
- Ma se l’occasione è veramente importante, se il vostro compagno o compagna ama l’alta cucina e al romanticismo volete aggiungere qualche piatto creativo, allora il ristorante Seta (via Andegari 9) potrebbe essere la scelta giusta. Assicuratevi di prenotare un tavolo in cortile: rilassatevi quindi sui divanetti o sulle poltroncine, riparate dalle siepi e dagli alberelli in vaso, e lasciate che davanti a voi arrivino i piatti curati dallo chef Antonio Guida, dalle ostriche con friggitelli e salsa allo Champagne fino all’ormai famoso riso in cagnone con polvere di lampone.
- Infine, se non cercate un ristorante ma solo un posto che sia intimo, accogliente, in centro ma lontanissimo dal caos e ricco di dolcezza, suonate al citofono di via Caminadella 23. Nel cortile interno del palazzo di ringhiera, nascosta agli sguardi dei passanti, si trova infatti Caminadella Dolci: una pasticceria con laboratorio a vista, poltrone in vimini e arredi in vecchio stile. Potete fermarvi per il tè, per una fetta di cheesecake o un cannelé, per la torta pane e cioccolato, sicuri di non essere disturbati dal mondo esterno almeno per qualche mezz’ora.