10 modi per cucinare le cipolle
• Pubblicato 16 Giugno 2014 Aggiornato 31 Ottobre 2017 18:48
Le cipolle sono uno degli ortaggi più versatili: crude, grigliate, stufate ognuno ha le sue preferite. Vi consigliamo 10 modi per prepararle.
Non è passato molto tempo da quando la cipolla, insieme al pane nero, all’aglio e ad altri alimenti deliziosamente saporiti, era considerata un cibo per poveri. Certamente veniva mangiata dai braccianti, dagli operai e da chi non poteva permettersi molto di più, ma in realtà compariva anche sulle tavole più aristocratiche, nella forma addolcita della zuppa o nei sostanziosi ripieni della selvaggina. Il segreto della cipolla è quasi tutto nella sua versatilità: con lei sola protagonista si possono creare decine di ricette diverse. Ecco qui qualche idea per cominciare.
- Pane e cipolla. Se amate le cipolle, e siete andati a farne scorta al mercato nel periodo giusto (cioè in primavera o estate), tirandole fuori dal sacchettino dovrete sicuramente fare uno sforzo per non assaggiarle subito. Ma perché resistere? Le cipolle, soprattutto se rosse, sono ottime anche crude: tutto quello che vi serve è una fetta di pane casereccio e qualche goccia di olio di oliva. Per un pane e cipolla davvero speciale provate ad aggiungere una dadolata di pomodori freschi o qualche fetta di mortadella.
- Con qualche minuto di lavoro in più potete anche ottenere una gustosa insalata: all'italiana, con lattuga e tonno sott'olio, o alla greca, con feta, pomodorini e tantissime fette sottili di cetriolo. Un'idea ottima sia per la cipolla rossa sia per quella bianca.
- Uno snack buono in ogni momento della giornata sono gli anelli di cipolla fritti. Bianca o gialla, va tagliata a fette non troppo sottili, staccando delicatamente gli uni dagli altri gli anelli che ne formano l'interno. Immergeteli in una pastella di farina, lievito, uovo, latte e olio di oliva, e friggeteli in olio di semi caldissimo. Scolate e asciugate con carta da cucina: ecco pronto qualcosa da sgranocchiare durante le partite dei mondiali o del campionato.
- La frittata di cipolle è invece un vero e proprio piatto unico. Per renderla più digeribile, provate a tagliare le cipolle a fette molto sottili e a cuocerle in padella con olio di semi per una ventina di minuti. Fate riposare per circa mezz'ora, quindi aggiungete le uova sbattute e riprendete la cottura.
- Piatto più raffinato, di provenienza parigina, è senza dubbio la zuppa di cipolle. Rosolate in una pentola capiente le fette di cipolla, quindi aggiungete brodo vegetale e vino bianco e cuocete per almeno 30 minuti. La zuppa è già ottima così, ma se avete piatti da portata adatti al forno potete guarnire ciascuna porzione con pane abbrustolito e abbondante formaggio grattugiato, e gratinare a temperatura alta o con la funzione grill per qualche minuto.
- Le cipolle ripiene sono un'altra buona idea per un piatto principale. Bisogna tagliare le cipolle a metà, svuotarle della polpa centrale e bollirle in acqua con poco vino rosso e aceto per qualche minuto. Intanto tritate la polpa restante con zucchine e carote, rosolate il tutto nel burro e unitela a pane raffermo sbriciolato, basilico e altre erbe aromatiche di vostro gradimento. Inserite quindi il ripieno nelle mezze cipolle, cospargete di parmigiano e cuocete in forno a 200° per circa 20 minuti. Da gustare ancora calde.
- Dalla preparazione decisamente più semplice, ma non per questo meno gustose, sono le cipolle alla griglia, da preparare sulla brace o alla piastra. Il trucco per averle tenere e saporite è la marinata: appena messe sulla griglia, cospargete le cipolle con un'emulsione di olio, aceto e un pizzico d'origano.
- Se al contadino piacevano il pane con la cipolla e il formaggio con le pere, perché non tentare un crossover? Ecco qui le cipolle con le pere. Utilizzate preferibilmente quelle rosse e le pere più croccanti: rosolate per prime le cipolle tritate sottili e poi, negli ultimi minuti di cottura, aggiungete le pere a dadini. Sfumate con liquore alle pere Williams, fate asciugare e condite a piacimento con sale e pepe.
- Ovviamente non potevano mancare all'appello le cipolle in agrodolce. L'ideale per questo contorno sempre gradito sono le piccole cipolle borettane: sbucciatele e sciacquatele sotto l'acqua corrente, quindi fatele dorare in padella con olio di oliva. Dopo pochi minuti aggiungete una miscela di aceto bianco, acqua, zucchero e un pizzico di sale. Facendo attenzione che le cipolline non cuociano più del dovuto e non si sfaldino, lasciatele cuocere a fuoco lento e con coperchio per circa mezz'ora. Per una caramellatura finale, negli ultimi minuti alzate la fiamma senza timori.
- Terminiamo in dolcezza con la composta di cipolle. In questo caso la varietà più indicata è quella delle rosse di Tropea: tagliatele finemente e lasciatele macerare per almeno sei ore in una mistura di zucchero bianco e di canna, cognac e una foglia di alloro. A riposo ultimato togliete l'alloro e spostate in un tegame: dovrà sobbollire delicatamente per circa 30 minuti. Trascorso il tempo indicato, assaggiate: se vi sembra perfetta per accompagnare formaggi a pasta dura, carni saporite o semplicemente per essere spalmata sul pane, la composta di cipolle è pronta.