5 ricette alternative con il melone
Il melone, frutto dal profumo intenso, è dolce e rinfrescante: vi raccontiamo le varietà reperibili sul mercato e alcuni modi per usarlo in cucina.
Per reperire un melone, si potrebbe anche accedere al reparto ortofrutta con gli occhi bendati e fare un ottimo acquisto. Basta lasciarsi guidare dal profumo sprigionato che ne determina maturazione e qualità: provare per credere. il colore dell'epicarpo (buccia) e del mesocarpo (polpa) del melone dipende dalla varietà Volendo creare frutti grossi e consistenti, madre natura ha pensato di creare una pianta strisciante e rampicante che potesse far sviluppare il frutto poggiato sul terreno: è così che cresce il melone. Le sue origini sono da cercare in Africa, da cui è arrivato nel bacino Mediterraneo (Italia compresa) intorno all’era cristiana. Inizialmente i romani lo consideravano più una verdura e il suo uso in cucina era molto comune, tanto che gli esemplari più grossi erano sottoposti a tassazione da parte dell’imperatore Diocleziano. Oggi è comune dire la madre degli stupidi è sempre incinta: anticamente questo detto era associato al frutto del melone che, essendo estremamente fecondo, era utilizzato come paragone per gente goffa e scarsa d’intelletto. La medicina del ‘500 invece imputava al consumo di questi frutti una causa di infertilità nell’uomo, oggi smentita. Botanicamente il frutto appartiene alla famiglia delle cucurbitacee (come cetrioli, zucca, zucchina, cocomero) ed è definito peponide. Si compone di un epicarpo (buccia) abbastanza resistente il cui colore può dipendere dalla varietà. Alla buccia è legato il mesocarpo (polpa), molto carnoso e che lascia spazio a una parte spugnosa in cui sono situati i numerosi semi.
Il melone è generalmente di grosse dimensioni e raggiunge un peso variabile da 0,6 a 4 kg. A determinare la grandezza del frutto interviene come primo fattore la provenienza varietale, che è possibile raggruppare in 3 categorie.
Cantalupo: sono i frutti più precoci nella maturazione e raggiungono un peso che non supera in media 1,5 kg. Li distingue la forma rotonda con buccia liscia o leggermente rugosa. Presentano un colore verde-beige e solchi marcati. La polpa è di colore arancio, estremamente profumata. In Italia le cultivar comuni di questa varietà sono la Comune e la Prescott.
Retato: con forma ovale, ha una tipica buccia reticolata con alcuni solchi tipici. Può raggiungere un peso fino ai 2,5 kg e, giunto a maturazione, è molto profumato con polpa di colore giallo-arancio. Molte varietà del retato derivano dall’America, le più coltivate in Italia sono il Talento, Macigno, Sogno, Expo.
Melone d’inverno: la particolarità di questa varietà è data dalla sua lunga serbevolezza, infatti il frutto è colto in estate ma si mantiene per tutto l’inverno. Le dimensioni variano da medie a grandi con un peso che arriva fino a 4 kg. A maturazione la buccia si presenta piuttosto liscia e può avere colore verde intenso o giallo con polpa da verde a bianca, secondo varietà. Ad esempio il Gigante di Napoli forma frutti a buccia verde e polpa bianca, il Viadana si presenta con buccia e polpa giallo intensa e il Morettino con buccia e polpa verde.
Nella categoria dei meloni rientrano anche altri frutti usati come ortaggi, le cui varietà dipendono molto dalle zone geografiche. In genere sono frutti di piccole dimensioni, dal colore verde e con una dolcezza molto meno marcata che li fa somigliare a cetrioli; l'italia si concentra sulla qualità dei prodotti, come per quanto riguarda il melone mantovano e le coltivazioni siciliane variano nella forma, nella presenza o meno di spine sulla buccia e sono utilizzati nella cucina di alcuni borghi italiani. L’Italia non è un grande produttore mondiale di melone a differenza di Cina, Turchia e America, ma è seconda in Europa dopo la Spagna con coltivazioni che si svolgono principalmente a campo aperto. Alcune varietà sono state selezionate a partire dalla Sicilia, che produce punte di eccellenza per questo frutto, dando prova di come l’Italia forse non sia sempre in grado di produrre grosse quantità ma sappia specializzarsi in qualità. Ulteriore conferma deriva dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) in vaglio dall’Europa per il Melone Mantovano, una varietà dalle caratteristiche uniche in termini di aromaticità e una lunga tradizione appartenente al territorio di Mantova e dintorni.
I benefici nutrizionali del melone sono già deducibili allo sguardo: il colore arancio intenso di molte varietà lo classifica come un grande apportatore di carotene (in particolare la forma beta), utile per sintetizzare la vitamina A, che ha azione antiossidante per l’organismo. Con un contenuto di acqua pari o superiore al 90%, questo frutto apporta circa 33 Kcal per 100 g e possiede una buona capacità saziante. Grazie agli zuccheri semplici è uno spuntino ideale nelle calde giornate estive. Il consiglio è di consumarlo a metà mattina o al pomeriggio per contrastare gli attacchi di fame che potrebbero farvi azzannare qualsiasi cosa. Vi assicurerete così un buon apporto di magnesio e potassio e discreti apporti di vitamine C e B3. Fatte le dovute presentazioni, ecco 5 ricette con il melone per usare in modo alternativo e creativo questo prezioso frutto estivo.
- Sorbetto. Il melone rientra di diritto nella categoria dei frutti sorbettabili. La cosa ancora più bella è che fare di un melone un dolce ghiacciato è davvero semplice: basta avere il frutto maturo e ben saporito, tagliarlo in modo grossolano e farlo ghiacciare in freezer. Una volta congelato basterà un frullatore, un filo di acqua e pochissimo zucchero. Può rivelarsi un’ancora di salvezza in caso di voglia di dolce improvvisa.
- In insalata. Abbiamo detto che il melone appartiene alla stessa famiglia del cetriolo, quindi perché non provare questa combinazione? Qui si lanciano provocazioni di cucina, ma la vera proposta che vi facciamo è di provare il melone con foglie di spinaci freschi, prosciutto crudo e mandorle. Condite secondo il vostro gusto e portate a tavola con soddisfazione: avete preparato un piatto con poco sforzo ma dalla massima resa.
- Smoothie. La nostra versione con il melone prevede anche l'aggiunta di una banana: forse non leggerissimo, ma davvero buono. Ai due frutti unite yogurt e ghiaccio; una volta passato tutto al frullatore, versate nel bicchiere e aggiungete un pizzico di cannella.
- Alla sambuca. Un tempo le signore amavano stare leggere con la frutta e i signori amavano le emozioni alcoliche. Con il raggiungimento delle pari opportunità, oggi a tutti piace fare tutto. Per questo motivo il melone sotto spirito, con la sambuca, è la risposta a ogni esigenza. Le ragioni sono ovvie: il gusto del melone è ideale da accostare all'aroma di anice.
- M&M: menta e melone. Nonostante cresca ovunque, la menta è un po' sottovalutata, eppure in estate è capace di arricchire notevolmente molti piatti dolci o salati. Con il melone è ideale perché contrasta la sua pesantezza. Il modo migliore per unirli è quello di spezzettare semplicemente le foglie di menta su fette già tagliate di melone.
- IMMAGINE
- Fresh melon with cuts decorated for sale via Shutterstock
- Gelato in casa