Napoli: i 10 MIGLIORI ristoranti etnici da provare
A Napoli, i ristoranti etnici sono numerosi. Ve ne consigliamo dieci che sono ottimi e sono assolutamente da provare.
Per chi desidera provare le cucine del mondo senza però muoversi troppo da casa propria, Napoli offre un panorama pressoché infinito di possibilità, variopinte e pittoresche come la città che li ospita. Ecco quindi i 10 migliori ristorante etnici da provare.
- Amir – Via Santa Chiara, 25
- Kjolle – Riviera di Chiaia, 115
- Kosazka Sabava – Via Generale Raffaele Carrascosa, 11
- Taji Mahal – Via S. Giacomo, 25
- O’ Greco – Via S. Sebastiano, 18
- Shanti Music Bar – Via Giovanni Paladino, 56
- El Pàjaro – Via Michele Kerbaker, 138
- Pad Thai – Via Michelangelo da Caravaggio, 102
- El Moccolo – Via Giovanni Bausan, 5
- Le Bar Narghilè – Piazzetta Marinari, 18
Amir – Via Santa Chiara, 25
Dall’esperienza del Caffè Arabo di Piazza Bellini nasce Amir: un locale nel pieno centro storico della città. Il proprietario, Omar, ha qui ricreato un ambiente accogliente e familiare in cui si ha la sensazione di essere sull’altra sponda del Mediterraneo. L’atmosfera è di impronta casalinga, concepita per accogliere il cliente in una vera e propria casa mediorientale, e l’intenzione, dichiarata già dall’insegna, è quella di proporre una cucina multietnica di ampio respiro in cui si possano assaggiare pietanze non solo palestinesi (la patria di Omar). Infatti, sono presenti i grandi classici della cucina araba e mediorientale e il menu è esattamente quello che ci si aspetta: hummus, falafel, tajine, couscous, kebab e carni speziate, cucinate in tante varianti ed accompagnate da verdure, riso o patate. Da provare il Muttabal, l’antica ricetta a base di melanzane tipica dell’Asia minore che Omar propone al forno. L’esperienza è così piacevole e coinvolgente che gli si perdona anche qualche incoerenza territoriale (come il pollo al mango con latte di cocco).
Kjolle – Riviera di Chiaia, 115
È davvero particolare questo ristorante peruviano, in piena Riviera di Chiaia, che combina un menu di piatti tipici andini, in cui il pesce la fa da padrone, e un impiattamento ricercato che si ispira all’alta cucina. Colori e sapori rimangono quelli caratteristici del Perù ma sono qui esaltati dalla freschezza degli ingredienti e dalla capacità dello chef di valorizzarli utilizzando anche fiori eduli e soluzioni scenografiche nella presentazione dei piatti. Per gli appassionati, da non perdere la sezione Cheviceria del menu mentre, per chi si approccia a questa cucina per la prima volta, è possibile approfittare di un menu degustazione di 6 portate, in cui sperimentare differenti sapori e ricette provenienti dal mondo andino.
Kosazka Sabava – Via Generale Raffaele Carrascosa, 11
Per chi volesse scoprire (o riscoprire) la cucina ucraina, questo è senza dubbio il posto giusto. Collocato in zona Arenaccia (via Generale Raffaele Carrascosa), Kosazka Sabava propone un menu composto da piatti tradizionali della cucina ucraina in un ambiente classico ed elegante, curato e riccamente decorato. Il locale è frequentato dalla comunità ucraina napoletana, che lo sceglie sia per festeggiare ricorrenze e cerimonie che per trascorrere una serata in allegria al suono di musiche e balli tradizionali del proprio Paese. Da provare i ravioli di patate e funghi, le frittelle con la panna acida e le numerose preparazioni di carne.
Taji Mahal – Via S. Giacomo, 25
Situato in pieno centro storico, a metà strada tra Via Toledo e via Medina e a un passo dai Quartieri Spagnoli, Taji Mahal è il più classico dei ristoranti indiani. Profumi speziati, poster colorati e una gigantografia dell’iconico mausoleo accolgono i clienti in un locale davvero piccolo ma ben organizzato. Il menu è molto ricco e raccoglie tutte le specialità più conosciute della cucina indiana: pollo tandoori, tikka masala, chutney, samosa, spiedini di pollo, riso e verdure speziate, per dirne solo alcuni. A prepararle e servirle i due proprietari, orgogliosi ambasciatori della cultura enogastronomica (e non solo) del loro Paese.
O’ Greco – Via S. Sebastiano, 18
Il nome di questo locale immerso nel ventre di Napoli, in via San Sebastiano (a due passi dalla Cappella di San Severo e dalla Chiesa di San Domenico Maggiore) è già tutto un programma. Un po’ ristorante etnico e un po’ street food, O’Greco propone le più famose specialità della cucina greca, da gustare in versione take away in una sosta veloce al bancone o comodamente seduti a tavola in sala, accompagnate da vino Retsina. Un consiglio: per un servizio migliore e un’esperienza più soddisfacente è preferibile evitare le ore di punta in cui il locale (che è molto piccolo) è sempre sovraffollato di turisti e napoletani.
Shanti Music Bar – Via Giovanni Paladino, 56
Questo music bar di ispirazione etnica in Piazzetta Nilo è il posto ideale per chi vuole concedersi una piccola pausa musicale in pieno centro storico. In un’ambientazione davvero suggestiva, con luci soffuse, tessuti e decorazioni indiane ed orientali, lucine colorate e ninnoli, si possono assaggiare cocktail e drink davvero originali, accompagnati da qualche stuzzichino o qualche rinforzo come couscous speziato o ricche bruschette.
El Pàjaro – Via Michele Kerbaker, 138
Un vero compendio di cucina spagnola il menu di questo ristorante al Vomero che si dichiara però di cucina spagnola e greca. Tapas, nachos, polpo a la gallega, paella (alla valenciana e de marisco), burritos e churros da gustare in un ambiente in stile taverna spagnola (o messicana?). Anche sul versante greco sono presenti le specialità più rinomate come moussaka e pita, tutto servito in porzioni abbondanti e su taglieri di legno. Una curiosità: per i festeggiamenti di compleanno si può avere anche la piñata.
Pad Thai – Via Michelangelo da Caravaggio, 102
Ristorante curatissimo di cucina thailandese in zona Fuorigrotta è Pad Thai: un concept che propone un’eleganza squisitamente thailandese che nulla concede al folklore o all’eccesso di colori e decorazioni. La sobrietà e la cura dei particolari è evidente nell’arredamento, suggestivo ma minimal, che lascia spazio ad ampie vetrate verso l’esterno. La stessa linearità si riscontra nella comunicazione (chiara ed informativa) e nella descrizione e nell’allestimento dei piatti. Grazie a questa scelta, anche chi non è esperto della cucina thailandese può comprendere facilmente cosa propone il menu e scegliere la portata più adatta ai propri gusti. Molto interessante la scelta di proporre, oltre alle bibite di base, soltanto birre e liquori fatti in Thailandia.
El Moccolo – Via Giovanni Bausan, 5
Colori, sapori, allegria, musica e sombreri caratterizzano questo storico locale in via Bausan. Ogni elemento è stato utilizzato per creare l’illusione di essere approdati in una tipica taverna messicana, anche se l’ambiente risulta così carico che ci si aspetta di veder spuntare Speedy Gonzales da una porta. L’eccesso di folklore non danneggia però la qualità del menu, che è rimasto sostanzialmente inalterato dall’apertura (avvenuta nel 1992) e ripropone con rispetto tutte le specialità classiche della cucina messicana. Quesadillas, tacos, fajitas, nachos, tortillas sono servite in tegami e piatti di coccio e accompagnate da brocche di sangria e salse saporite e piccantissime.
Le Bar Narghilè – Piazzetta Marinari, 18
Per chi volesse provare una delle esperienze più trendy del momento, le Bar Narghile è il posto giusto. A un passo da Castel dell’Ovo, si può trascorrere un dopocena di atmosfera in questo bar all’aperto e immergersi in una gradevole atmosfera soffusa ed arabeggiante. Oltre a una proposta completa di aperitivi e cocktail classici, l’attrazione principale è senza dubbio il servizio di narghilé, che viene servito in un’area dedicata con comode sedute e tavolini arabi. Non è un locale specializzato ma può essere un buon inizio per chi vuole provare un’esperienza nuova e trascorrere una serata diversa dal solito.