Nasce Vulcanica, la vodka artigianale made in Sicilia
Non siamo abituati ad associare la Sicilia alla vodka, ma Vulcanica, distillata artigianalmente alle pendici dell’Etna, può farci cambiare idea.
L’Etna dà vita non solo a vini di qualità eccelsa, ma anche a un distillato lontano dalla tradizione siciliana, la vodka. Nasce infatti alle pendici del Mongibello (altro nome dell’Etna composto dal latino mons e dall’arabo giabal – monte) Vulcanica, la vodka artigianale premium che racchiude già dal nome i valori e le tradizioni della Sicilia.
Per produrre Vulcanica si impiegano solo i grani antichi di Simenza, l’associazione che si occupa della loro protezione assicurando le colture tradizionali e le biodiversità locali. L’idea nasce da Stefano Saccardi, tutto il ciclo produttivo di vulcanica parla siciliano veterano dell’industria degli spirits, e Sonia Spadaro, sommelier e produttrice di vini di successo, orgogliosamente siciliana e portavoce di Simenza. “Vulcanica – spiega Saccardi – è un prodotto davvero speciale. Noi siamo gli unici a usare i grani antichi di Sicilia per produrre la nostra vodka premium siciliana. Lo scopo del prodotto è di fare innovazione valorizzando al tempo stesso una cultura e identità antiche, che danno origine a dei prodotti straordinari. Ci piace anche l’idea di dare un piccolo contributo allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile in una Terra che merita di essere valorizzata“. Tutto il ciclo produttivo di Vulcanica parla siciliano. Il distillatore è un piccolo artigiano locale, mentre affinamento e stoccaggio si fanno nell’ex stabilimento Florio di Marsala.
Ad aprile 2021 la qualità premium di Vulcanica è stata attestata nell’autorevole World Spirits Competition di San Francisco, dove le è stata assegnata la prestigiosa medaglia Double Gold, riservata ai migliori prodotti di tutto il mondo. “Vulcanica – continua Saccardi – è già esportata negli Stati Uniti, è da oggi disponibile in Italia e arriverà presto in altri mercati come il Regno Unito e Hong Kong“.
Presentata a Milano al Mag La Pusterla, Vulcanica è stata la protagonista di un cocktail pairing fra i miscelati ideati dal bartender e dallo spirits specialist Cristian Lodi e Mattia Corunto con i finger food ideati dallo chef Vincenzo Mignuolo, anch’essi a tema Sicilia. Qualche esempio? Il Black Sour con succo di limone siciliano; il Sicilian Martini con Marsala dry e garnish di cappero; From dusk till down, con succo di limone siciliano, marmellata d’arance e guarnito con polvere di pistacchio.