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Trieste Caffè Sacher: boom di clienti tra le polemiche

di Gaia Sicolo 6 Giugno 2023 11:00

Aperto giovedì e chiuso la domenica per esaurimento scorte. Questo è Caffè Sacher, il primo locale italiano del marchio austriaco. Il boom di clienti ha prosciugato le scorte della pasticceria, che ha dovuto attendere il rifornimento da Venna di lunedì pomeriggio. E intanto sui social proliferano le polemiche per i prezzi.

Ha aperto giovedì 1° giugno in Via Dante, Trieste, Caffè Sacher, prima filiale italiana del celebre marchio austriaco. E domenica 4 giugno ha chiuso (temporaneamente) a causa esaurimento scorte della titolare torta al cioccolato. Il locale ha visto un fiume di clienti quasi ininterrotto dal primo giorno fino al weekend, ma sul web già arrivano le polemiche.

Caffè Sacher, direttamente dall’Austria

Sachertorte

Sin dall’apertura di giovedì, i clienti desiderosi di assaggiare la storica torta hanno dovuto attendere pazientemente il loro turno in coda. Un boom di popolarità istantaneo quindi, e per un motivo ben preciso. Caffè Sacher è infatti il primo punto vendita in Italia dove poter mangiare il dessert realizzato secondo la ricetta originale di Franz Sacher.

La pasticceria viene rifornita tre volte la settimana direttamente da Vienna, dove ha sede il laboratorio ufficiale. L’unico problema? Il laboratorio chiude venerdì, cosa che ha lasciato sguarnito il Caffè Sacher nostrano durante giorni di punta come il sabato e la domenica.

Triestini e turisti saranno tuttavia contenti di sapere che Caffè Sacher riapre martedì, dopo il rifornimento di lunedì pomeriggio.

Una torta sulla bocca di tutti

Un dolce dell'Hotel Sacher, di cui Caffè Sacher è filiale.

Ciò che non si esaurisce mai sono forse le polemiche online. Anche la pasticceria appena nata ne è rimasta vittima, quando qualcuno ha fotografato uno scontrino per metterlo sui social.

Da listino infatti, una fetta di Sachertorte viene venduta a 8,90 euro, un latte macchiato costa 5,50 e un espresso 3,50. Questi prezzi sono conformi a quelli viennesi, ma in Italia hanno finito per fare il giro del web.

Si è espresso al riguardo anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, tramite l’emittente locale TeleQuattro. Dipiazza ha dichiarato il suo supporto verso Caffè Sacher, citando quanto sia orgoglioso della partnership con il marchio austriaco e dell’investimento effettuato nella sua città. Il sindaco ha poi commentato con la frase che ha alimentato il fuoco dei social: “Se hai i soldi vai, se no guardi.”

A prescindere da opinioni personali e scontrini incendiari, solo una cosa è certa. Caffè Sacher rimane per il momento sulla bocca di tutti.