È veramente proibito introdurre cibo e bevande negli stabilimenti balneari?
Dopo l’episodio accaduto a Bacoli (NA) nell’estate 2022, dove sono state fatte delle perquisizioni agli affetti personali dei bagnanti, con il fine di scoprire se avessero portato con sé del cibo e delle bevande da casa, la domanda sorge spontanea: è possibile introdurre nei lidi cibo e bevande portati da casa?
Con l’arrivo dell’estate, e di conseguenza delle vacanze al mare, siamo qui a far chiarezza su un tema molto dibattuto, ossia il permesso o meno di portare e consumare negli stabilimenti balneari cibo e bevande da casa. In questo articolo verranno spiegati i diritti dei bagnanti riguardo questa tematica.
La legge dalla parte dei bagnanti
La legge è vicina ai consumatori e non ai concessionari degli stabilimenti, secondo l’art. 822 del codice civile la spiaggia è un bene pubblico che fa parte del Demanio statale, cioè appartiene allo Stato e quindi anche ai cittadini. I lidi e gli stabilimenti balneari sono solo i concessionari di questo bene demaniale e, in quanto tali, non hanno alcun potere di legiferare su di essi.
I titolari degli stabilimenti devono farsi pagare l’utilizzo di sdraio e ombrelloni, ma non possono in nessun caso decidere cosa il cliente può portare con sé. Imporre tale divieto costituisce un reato ai sensi del codice del consumo e del codice civile.
Nonostante la legge stia dalla parte dei villeggianti è bene ricordate che anch’essi hanno degli obblighi da rispettare: primo tra tutti mantenere l’integrità dell’ecosistema e il decoro delle spiagge, impegnandosi autonomamente a non né abbandonare rifiuti né a prelevare materiale marino. Il secondo obbligo riguarda i pic-nic: è vietato improvvisarli nei pressi dei lidi. Per chiunque non segua queste condotte sono previste delle multe salate.
Perché alcune spiagge vietano l’introduzione di cibi e bevande?
La motivazione principale che sta alla base di questa scelta è la salvaguardia della salute e dell’igiene dei frequentatori. Secondo i proprietari di alcuni stabilimenti, introdurre alimenti sulla spiaggia, può portare alla presenza di api e vespe. inoltre, il cibo lasciato incustodito, può diventare un’esca per animali con ratti e topi.
In certi casi, è lo stabilimento o lido stesso ad offrire, oltre al noleggio di lettino e ombrellone, il servizio di bar e ristorante in loco. Qui il divieto di introdurre alimenti portati da casa serve per favorire l’attività commerciale all’interno dello stabilimento balneare.
In linea di massima si può affermare che la possibilità o meno di introdurre alimenti e bevande da casa, dipende dalle politiche interne dei singoli lidi, anche se, come visto prima questa decisione si scontra con ciò che dice la legge a riguardo.
La perquisizione di Bacoli
Noto è il caso avvenuto nell’estate 2022, in alcune spiagge di Bacoli, in provincia di Napoli. Dei villeggianti hanno subito delle perquisizioni da parte dei titolari dei lidi, con lo scopo di vedere se avessero introdotto o meno alimenti e bevande. I clienti beccati con le vivande all’interno dei propri effetti personali sono stati cacciati dagli stabilimenti. Gli stabilimenti hanno dichiarato di aver fatto riferimento a un articolo errato del Sindacato Italiano Balneari.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unità nazionale dei Consumatori, ha commentato precisando che i cittadini hanno tutto il diritto di introdurre all’interno dello stabilimento cibo e bevande. Tuttavia ogni consumatore è responsabile di smaltire i rifiuti.