Domino’s Pizza fallisce e chiude tutti i punti vendita italiani. Ecco perché.
I punti vendita di Domino’s Pizza in Italia chiudono definitivamente. Il motivo? Una conseguenza della pandemia.
Ennesima conseguenza della Pandemia da Covid-19 è il fallimento della celebre catena americana Domino’s in Italia. Com’è accaduto per molte delle realtà operanti nel settore della ristorazione alimentare, il lockdown e le successive restrizioni governative hanno gravemente danneggiato, dal punto di vista finanziario, ePizza. La società, che ha subito una vertiginosa contrazione delle vendite, ha visto anche un aumento esponenziale della concorrenza.
Nel Paese della pizza, in mancanza di alternative valide per ricevere a casa una pizza ancora calda, inizialmente Domino’s era riuscita a ritagliarsi il proprio spazio e aveva ottenuto successo. Nel momento in cui la catena non è più stato l’unico fornitore presente sul mercato, le dinamiche però sono cambiate. Con i primi confinamenti a casa, la consegna a domicilio di prodotti alimentari è diventata una vera e propria abitudine così che molte realtà, avvalendosi dei propri servizi di consegna a domicilio o di quelli forniti da società quali Glovo, Just Eat e Deliveroo, hanno incrementato la concorrenza di operatività di ePizza. Domino’s ha cominciato a essere in difficoltà e non è riuscita a mantenere la sua superiorità.
L’istanza per la conferma di misure protettive presentata lo scorso aprile da EPizza s.p.a., master franchise per l’Italia di Domino’s, aveva già preannunciato la chiusura ma è dal 20 luglio che tutti i punti vendita italiani hanno sospeso definitivamente le loro attività.