Helsinki dice ufficialmente addio alla carne
Helsinki va in soccorso all’ambiente dicendo stop al consumo della carne e dei suoi derivati durante gli eventi ufficiali.
A partire dal 1 gennaio 2022 la capitale della Finlandia ha deciso di allearsi con l‘ambiente vietando il consumo di alimenti a base di carne durante tutte le manifestazioni e gli eventi ufficiali. Si tratta di un chiaro messaggio che la città e i suoi abitanti hanno voluto lanciare al mondo: uno slancio verso il green per partecipare, con un piccolo sforzo, al salvataggio del nostro pianeta. Dopo la Germania nel 2018, anche la Finlandia accoglie il silenzioso grido di aiuto dell’ecosistema; i dati sono sconcertanti: si stima, infatti, che in media la produzione di un chilo di carne impieghi circa 15 mila litri d’acqua, emettendo nell’atmosfera quasi 100 chili di anidride carbonica. Durante gli eventi ufficiali, quindi, saranno servite solo pietanze che rispettano l’ambiente e la sua salubrità. Grandi esclusi dalle tavole cittadine delle occasioni istituzionali: carne e derivati; i menu saranno rigorosamente a base vegetale e seguiranno i flussi stagionali.
Il pesce, al contrario, farà parte del progetto meat free, ma attenzione: solo quello locale e pescato in modo responsabile. Quest’ultima decisione ha, però, alimentato un certo malcontento tra i vegani e, l’Osservatorio Veganok ha dato voce alle loro proteste, affermando che la pesca sostenibile non esiste e credere il contrario sarebbe un’utopia. Le iniziative finlandesi volte a preservare l’ambiente non si limitano al bando ufficiale di carne e derivati, ma vanno oltre. La sensibilizzazione passa anche per la quasi completa sostituzione del latte vaccino con quelli di tipo vegetale e arriva fino al divieto di vendita di stoviglie e piatti di plastica monouso. Come tutte le regole, però, anche la politica del meat free conosce delle eccezioni. Il Sindaco di Helsinki Juhana Vartiainen ha, infatti, specificato che il menu green non sarà servito nelle mense scolastiche, in quelle aziendali e nelle caffetterie. Non dimentichiamo, poi, le visite ufficiali del Re di Svezia, durante le quali potrà essere servita la selvaggina locale perché forse a Carlo XVI Gustavo di Svezia non piacciono le verdure. Scherzi a parte, l’iniziativa della capitale Finlandese è davvero degna di encomio e sarebbe ancora più bello se anche altre città in Europa e nel mondo seguissero il suo esempio di altruismo e responsabilità.