I pediatri italiani contro le pubblicità di junk food
I pediatri italiani, a seguito delle nuove Linee Guida dell’Oms, chiedono lo stop delle pubblicità di cibo spazzatura nei programmi Tv dedicati ai bambini.
La richiesta al Governo della Società Italiana di Pediatria (Sip) è semplice: lo stop agli spot che promuovono il cibo spazzatura, specialmente all’interno di programmi per bambini. L’appello segue la scia delle nuove Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), secondo cui la salute dei bambini andrebbe protetta da questo dannoso marketing alimentare.
Il documento dell’Oms
Nell’ultima versione aggiornata del Policies to protect children form the harmful impact of food marketing, l’Oms raccomanda ai Paesi membri di attuare politiche obbligatorie per tutelare i minori dalle pubblicità di bevande e alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, acidi grassi, zuccheri liberi e sale; in poche parole tutti gli alimenti Hfss (High in fat, sugar and salt).
Nonostante il documento sia stato approvato nel 2010, ben 13 anni fa, la situazione odierna non è come dovrebbe essere: l’obesità infantile è una tendenza sempre in aumento. Il documento sottolinea che, tutt’oggi i minori subiscono una forte esposizione mediatica, non solo attraverso le pubblicità in Tv ma anche tramite i nuovi media digitali.
Le Linee Guida del documento dell’Oms, sono basate su una sistematica revisione della letteratura scientifica che ha rilevato, nei minori di 18 anni, l’esposizione al marketing alimentare attraverso televisione, media digitali, riviste e sponsorizzazioni sportive, negozi, scuole, all’aperto, sui mezzi pubblici e nei ristoranti.
Cosa ne pensa la Sip
Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria, si augura che il Governo italiano applichi il più in fretta possibile le Linee Guida dell’Oms, partendo dal vietare o limitare l’apparizione delle pubblicità nei programmi televisivi per bambini e nei media digitali.
Secondo la Sip, la sponsorizzazione di cibo spazzatura ha influito in maniera negativa sulle richieste dei bambini agli adulti, ma anche sui comportamenti e sulle convinzioni legate al cibo.
Come agiscono i Paesi europei?
L’Inghilterra, a partire dal 2023 ha vietato la pubblicità di cibo spazzatura in Tv e online prima delle ore 21, lo stop degli spot è dedicato ai prodotti alimentare che incidono maggiormente sull’obesità infantile. Inoltre è al momento in vigore una tassa sulle merendine zuccherate e salate.
Anche la Germania dichiara guerra al junk food, vietando ogni forma di pubblicità su qualunque media, compresi i social, tra le 6 del mattino e le 23, sarà vietato anche pubblicizzare prodotti poco sani in un raggio di 100 metri da tutte le scuole, gli impianti sportivi, le piscine e i luoghi dove i ragazzi trascorrono il tempo libero, così come saranno vietate tutte le sponsorizzazioni di eventi per bambini e ragazzi.