Dagli Stati Uniti all’Italia, arriva il trend delle sfide alimentari. I ristoranti nostrani hanno iniziato a offrire abbuffate da record per chiunque riesca a finire cento arrosticini in un quarto d’ora, o un chilo di carbonara, o tanto altro. Video virali e buona pubblicità, ma a rimetterci è chi mangia.
Aperto giovedì e chiuso la domenica per esaurimento scorte. Questo è Caffè Sacher, il primo locale italiano del marchio austriaco. Il boom di clienti ha prosciugato le scorte della pasticceria, che ha dovuto attendere il rifornimento da Venna di lunedì pomeriggio. E intanto sui social proliferano le polemiche per i prezzi.
I consumatori di tutto il mondo possono tirare un sospiro di sollievo. L’indice FAO di maggio ha registrato infatti un calo dei prezzi di cereali, latte e oli vegetali, rompendo il trend inflazionistico degli ultimi due anni. Lo zucchero continua a salire, ma c’è speranza.
Per chi vuole passare un giugno all’insegna di eventi, cibo e bevande arrivano i festival gastronomici del mese. Dalla pizza, al vino, ai salumi, passando per birra e tutte le sfumature di delizie regionali. Quest’estate si prospetta piena di sfiziose esperienze per gli appassionati.
Un nuovo arrivo sta forse per spopolare nel mondo dei cibi healthy. Si tratta del cappuccino proteico, un’alternativa lactose free per chiunque voglia il 40% di proteine in più nel proprio drink mattutino. Un’idea utile, ma ancora un po’ cara.
Il Tribunale di Verona ha dichiarato il fallimento della Paluani, a fronte di 82 milioni di euro di debiti. Già l’anno scorso l’azienda aveva venduto il ramo Paluani 1921 S.r.l. a Sperlari, riuscendo però solo a salvare lo stabilimento di Dossobuono, ed è lì che continuerà la produzione dei prodotti così noti agli italiani.
Spopola la dieta plant based tra le nuove generazioni, ma non si tratta solo di una moda passeggera. Gli under 35 infatti sono informati e attenti all’ambiente, determinati a consumare cibi con un impatto ecologico più basso. E con queste abitudini alimentari, si potrebbe anche salvare il Pianeta.
Chissà se Gianandrea Squadrilli pensava che sarebbe arrivato ad aprire ristoranti in tutta Italia quando su Instagram ha creato la pagina Italy Food Porn. Una cosa è certa: per lui e il co-fondatore di Golocious Vincenzo Falcone è arrivata un’opportunità quanto mai internazionale. Acquistato da Fedegroup, il brand del fast food campano è pronto a decollare nel mondo.
Cinque nuovi sapori estivi che portano sul cono tutto il gusto del mare. Non vi fate spaventare questi nuovi gelati sono lo strumento del maestro gelatiere Valerio Esposito per sensibilizzare le persone sull’inquinamento negli oceani e l’importanza dell’acqua pulita. La gelateria di Aprilia Tonka lancia, così, la nuova linea di gelato al gusto mare, Sea Tonka a sostegno della onlus Plastic Free Italia.
Negli Stati Uniti è illegale la vendita di prodotti che mescolino vino e marijuana. Questo però non ha fermato i vignaioli californiani. Dopo il boom negli anni ’70, torna di moda il cannawine, la miscela alcolica e stupefacente tanto amata quanto illecita. L’importante è evitarne la vendita.
In molti attendevano una collaborazione Fedez-Lazza, anche se forse in chiave musicale. I due rapper invece hanno lanciato insieme Boem, un nuovo hard seltzer “orgogliosamente made in Italy”. La bevanda uscirà a giugno, data ancora da destinarsi, e il primo sapore sarà lo zenzero.
Arriva Byakuya, il gelato da 6.211 euro a pallina. Prodotto dal marchio giapponese Cellato, questo prezioso dessert può vantare ingredienti tutti italiani come il tartufo bianco di Alba e il Parmigiano Reggiano, accostati al sapore orientale del sake yasu. Ovviamente, il tutto è guarnito con la foglia d’oro.
Anche il settore della ristorazione patisce l’inflazione e l’aumento dei costi per l’energia. Mangiare fuori costa in media il 6,8% in più rispetto al 2022, con un picco del 13% per il “food delivery”. Secondo i dati Codacons, la spesa degli italiani aumenterà di due miliardi di euro.
Arrivano le proteste sulla direttiva del presidente della commissione Commercio Alemanni. I residenti del centro storico romano temono il proliferare sfrenato di chioschetti fast food, mentre Alemanni assicura qualità. I laboratori artigianali alimentari che vogliano aprire in zona Unesco dovranno rispettare delle regole precise: almeno 80 metri quadri e bagno per i clienti.
Fiumi in piena e strade bloccate. Non migliora la situazione in Romagna, dove persiste l’allerta rossa a fronte di una violenta alluvione. E mentre ci si adopera per aiutare i residenti, Coldiretti parla di cinquemila aziende agricole sommerse. I danni sul territorio arriverebbero a oltre un miliardo di euro.