Paolo Gentilini, il re dei biscotti, nominato cavaliere del Lavoro
Paolo Gentilini, presidente dell’amata e storica azienda di biscotti, è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Tra i 25 nuovi cavalieri del lavoro, nominati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, c’è anche il re dei biscotti Paolo Gentilini. Istituita nel 1901, l’onorificenza di cavaliere del lavoro viene conferita ogni anno a imprenditori italiani che si sono distinti nei 5 settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa. E Paolo Gentilini, nato nel 1957, attuale presidente e amministratore delegato della Biscotti P.Gentilini srl, per il presidente si è distinto nell’ambito industria alimentare e prodotti da forno.
Nella società dell’azienda di famiglia già dal 1977, nel 1998 ne è diventato presidente. Nella storia dell’industria di famiglia – nata dalle intuizioni di Pietro Gentilini nel 1890 – Paolo ha avuto da allora il compito di traghettare l’azienda dalla realtà a conduzione familiare alla sua versione moderna. Un rinnovamento che ha portato avanti con investimenti in ricerca e sviluppo, ma anche rafforzando l’identità del marchio. Conservando, allo stesso tempo, l’anima artigianale, ancora oggi visibile non soltanto nella qualità ed esclusività dei prodotti, ma anche nell’attenzione per il packaging, come le biscottiere, fiore occhiello dell’azienda. Suo è anche il merito di aver sviluppato relazioni con distributori europei ed extraeuropei, per esempio Cina, Giappone e Stati Uniti.
Dagli Osvego ai Novellini, dai Vittorio alle Margherite, i Gentilini sono i biscotti di Roma più antichi e famosi, consumati ancora oggi in tantissime colazioni. Oggi lo stabilimento di Roma conta 5 linee di lavorazione e dà lavoro a 80 dipendenti, con 12 dei suoi prodotti venduti anche all’estero.