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Migliori Pizzerie d’Italia 2024 del Gambero Rosso: ecco quali sono

di Asia Torreggianti 28 Settembre 2023 15:40

La Guida Pizzerie d’Italia nasce nel 2013 con lo scopo di valorizzare tutti i grandi maestri del settore, i quali s’impegnano ogni giorno nella ricerca delle materie prime migliori, abbinamenti sempre nuovi, e nella lavorazione d’impasti leggeri e al contempo semplici, realizzati solo con acqua, olio, farina e lievito. I prodotti da prediligere sono quelli genuini e sostenibili, soprattutto in questo particolare momento storico. Vediamo dunque quali sono i locali premiati di questa edizione.

Sono 738 quest’anno i migliori locali selezionati dal Gambero Rosso nella nuovissima Guida de le Pizzerie d’Italia 2024. D’altronde, non poteva che essere altrimenti, il Bel Paese è famoso in tutto il mondo per la pizza e le sue mille declinazioni, reinterpretate in chiave moderna. Vediamo insieme quali sono le migliori pizzerie d’Italia.

I criteri

Sono parecchi i criteri sui quali si basa il fitto vademecum. Innanzitutto la ricerca delle materie prime e il loro sapiente utilizzo da parte dei pizzaioli, la cottura, gli abbinamenti -coerenti -, il servizio, e infine, i profumi e le consistenze, differenti in base allo stile. Ricordiamo sicuramente la Pizza Napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita), soggetta a disciplinare di produzione, la Napoletana contemporanea (diffusissima nel casertano), la Romana, sia tonda che al taglio, sottile e croccante, e la pizza al Padellino, tipica di Torino e dintorni. Che venga presentata a spicchi, condita fuori forno come se fosse un piatto d’alta cucina, o semplicemente al piatto, l’originalità non può mai mancare. La guida di quest’anno premia tantissimi indirizzi: oltre 100 i nuovi ingressi, 103 i Tre Spicchi, 14 le Tre Rotelle, 9 categorie di Premi SpecialiAndiamo a scoprire assieme quali sono state le insegne gratificate e a chi sono stati attribuiti i premi speciali alla Mostra d’oltremare di Napoli.

I tre spicchi e le tre rotelle

In classifica con un punteggio espresso in centesimi, i Tre Spicchi, ossia le eccellenze tra le pizzerie al piatto, sono 103, mentre le Tre Rotelle, ossia le migliori pizzerie al taglio sono 14. 28 invece, le insegne premiate con una stella per 10 anni consecutivi. Tra le eccellenze, con un punteggio di 95/100, tra le migliori pizzerie al taglio, si distingue a Roma Pizzarium di Gabriele Bonci, mentre con un punteggio di 96/100, tra le migliori pizzerie al piatto, I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio, e Renato Bosco Bakery a San Martino Buon Albergo che da anni lavora intensamente per arrivare in alto. E poi la Campania, con due insegne casertane: I Masanielli di Francesco Martucci, primo nella 50 top Pizza Italia, e Pepe in Grani a Caiazzo, premiata con Tre Spicchi per 10 anni consecutivi.

I premi speciali

Ancora Caserta nella classifica delle menzioni speciali, dove il Premio Speciale Frantoio Muraglia per I Maestri dell’Impasto va a Sasà Martucci, I Masanielli, eccellenza con Tre Spicchi e genius loci per il territorio casertano che racconta nei gusti delle pizze e nella ricerca accurata dei prodotti di piccoli artigiani, insieme a Tonda di Roma, premiata con una stella per 10 anni consecutivi. Il Premio Speciale S.Pellegrino e Acqua Panna per il Pizzaiolo Emergente riconosciuto va a Vincenzo Nese per la sua Vasame a Sorrento. Doppio riconoscimento per la Sicilia, dove That’s Amore a Raffadali ottiene il Premio Petra Molino Quaglia in Ricerca e Innovazione e Sitari di Agrigento il Premio Levoni dedicato a Pizza e Tradizioni per le migliori interpretazioni delle tradizioni locali; tante Le Pizze dell’Anno per il Premio Solania: con Ricordi Ischitani la Senese di Sanremo, con Orto la pizzeria Meunier Champagne & Pizza di Orto (PG).

Scendendo in Lazio troviamo la Capricciosa di Mare presso la Clementina di Fiumicino e a Roma la Ponentino in Costiera di Pizza Chef; e ancora, Anna Daniele da Daniele Gourmet di Avellino, per concludere in dolcezza con Assoluto di mela annurca presso la Bolla a Caserta. La Puglia spicca con la Migliore proposta di bere miscelato dove, nell’entroterra brindisino, Luppolo & Farina a Latiano (BR) riceve il Premio Speciale Bibite Sanpellegrino per l’ottima selezione di birre, vini e cocktail classici, accanto a una ricca carta di gin con cui accompagnare la sua pizza. In Lombardia, Brescia si distingue per il Miglior Servizio di Sala con Inedito, nel centro storico della città, che si aggiudica il Premio Speciale Casolaro Hotellerie. Il Premio Speciale Krombacher per la Migliore Carta delle Bevande va a Il Vecchio e Il Mare a Firenze, Framento a Cagliari e a Fermenta a Chieti, dove un’altra insegna ottiene il Premio Speciale per la Migliore Carta dei DolciLa Sorgente di Guardiagrele, sempre in provincia di Chieti.

Conclusione

La Regina indiscussa del sabato sera, diventa la protagonista del fine dining, e conquista i cuori di tutti, non solo degli italiani. Abbinamenti insoliti, condimenti strepitosi, ma soprattutto ricerca, qualità, e semplicità, hanno colpito nel segno, entusiasmando chi ha avuto modo di assaporare le pizze dei maestri.