Positive Food: nasce l’etichetta alimentare della sostenibilità

Approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, il progetto Positive Food propone un’etichetta alimentare idonea a fornire ai consumatori informazioni che consentano di compiere scelte alimentari consapevoli, sane e sostenibili. L’etichetta, basata su 4 fattori che vanno oltre il valore nutrizionale, è attualmente solo su base volontaria, saranno le aziende a scegliere se apportarla o meno sui propri prodotti.

Il progetto Positive Food

Positive Food è un indice che fornisce un punteggio sintetico relativo alla qualità dei prodotti alimentari secondo una logica multidisciplinare. Il progetto vuole guardare oltre al prodotto alimentare, considerando fattori non solo nutrizionali ma anche di sostenibilità, economici e sociali.

L’etichettatura di sostenibilità alla base di Positive Food, rappresenta uno strumento importante per informare nel modo più completo e chiaro possibile i consumatori. Il compito dell’etichetta è promuovere la comunicazione di standard di sostenibilità e sicurezza dei sistemi agroalimentari.

Questo sistema di etichettatura risponde a 2 questioni della modernità: il consumo consapevole e l’educazione alimentare. Positive Food, risponde alle esigenze odierne, educa i consumatori e allo stesso tempo li responsabilizza sulla base di fattori oggettivi e chiari. Per un nuovo modo di nutrirsi, più consapevole e condiviso. Attualmente è una scelta volontaria, sono le aziende stesse a scegliere se apportare o meno l’etichetta sui propri prodotti.

I quattro indici dell’educazione alimentare

L’etichetta è stata progettata partendo da quattro indici fondamentali, ai quali viene assegnato un punteggio da 0 a 5, per diffondere una maggiore consapevolezza sull’educazione alimentare su tutto il territorio nazionale. Per donare una valutazione completa al consumatore finale, il team scientifico di Positive Food ha selezionato diversi indicatori per ognuno dei quattro indici.

Gli indicatori fondamentali sono:

• L’ambiente: un prodotto, per essere buono, deve rispettare l’ambiente ed è importante che si conosca in modo limpido il suo impatto.
• Le persone: all’origine di un buon alimento c’è sempre il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, che solo grazie a condizioni eque possono produrre il prodotto migliore.
• La filiera: si valutano i processi trasparenti, che forniscono una panoramica completa degli impatti sociali, delle opportunità e delle sfide nella produzione alimentare.
• I nutrienti: viene restituito al consumatore il valore dei nutrienti

L’etichetta di colore blu, crea un indice con il punteggio in ogni singola voce e segna il punteggio medio raggiunto dal prodotto. Il colore dell’etichetta non cambia con l’aumento del valore dei parametri: la scelta è stata fatta per lasciare totale libertà al consumatore.