Social Card in arrivo, ecco la lista di cosa si può acquistare
In arrivo il 18 luglio la carta solidale “Dedicata a te” per aiutare le famiglie con Isee inferiore a 15mila euro ad acquistare generi alimentari di prima necessità. È polemica sugli alimenti non acquistabili.
A partire dal 18 luglio sarà disponibile la carta risparmio spesa “Dedicata a te”, strumento voluto dall’esecutivo per aiutare oltre un milione di famiglie italiane con Isee sotto i 15mila euro, a sostenere le spese per i generi alimentari di prima necessità. Questa iniziativa ha scatenato dei dissensi, in molti lamentano l’impossibilità di acquistare generi come, ad esempio, sale e marmellata. Più che l’esclusione di determinati cibi, secondo Elly Schlein, il problema risiedebbe nell’esclusione di una fascia della popolazione che avrebbe bisogno di questa carta. Ma al di là delle polemiche cosa si potrà acquistare con questa carta?
Cosa si acquista
La carta è spendibile in tutti gli esercizi commerciali che vendono beni alimentari. L’importo di 382,50 euro non sarà spendibile in bevande alcoliche e tabacco, così come non si può spendere in abbigliamento e accessori. La lista dei cibi acquistabili, preparata dai ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia, comprende 23 voci.
Sono presenti tutti i tipi di carne (pollo, tacchino, maiale, coniglio, manzo, capra e pecora) e il pescato fresco. Compresi il latte e tutti i suoi derivati quali formaggi e yogurt, così come le uova e l’olio di oliva e di semi. Non mancano all’appello prodotti ortofrutticoli freschi e lavorati, pomodori pelati e in conserva.
Nella lista, troviamo anche prodotti di panetteria sia fine che ordinaria, della pasticceria e della biscotteria. Permesso l’acquisto di farine, pasta e cerali come orzo, farro, avena, malto, mais e riso. Compresi anche i legumi, semi e frutta secca. Inoltre, è permesso l’acquisto di zucchero, caffè, cioccolata, miele e cacao in polvere.
Il ministero ha oltre incluso tutte le acque minerali, l’aceto di vino (ma non quello balsamico), tè e camomilla. Nella lista trovano spazio anche alimenti dedicati alla prima infanzia quali omogenizzati, pastine e latte in formula.
Alimenti vietati
La lista presenta alcune incongruenze, non è chiaro come non si possa acquistare determinati prodotti, mentre altri sì. Un esempio è il caso del pesce surgelato e del tonno in scatola, entrambi non acquistabili, vale lo stesso per aceto balsamico, tisane e marmellate, tutti alimenti non compresi nella lista.
“Ci sono quasi tutti i prodotti dell’alimentazione, ci sono le carni, tutti i pesci, sull’ortofrutta si può scegliere ampiamente. Figuriamoci se andiamo ad individuare che cosa nello specifico devono mangiare i nostri cittadini”, ha dichiarato il ministro Lollobrigida. La lista richiama il 90% di prodotti provenienti dalla produzione nazionale, questo è uno strumento volto a “promuovere acquisti di filiere corte e italiane, che sono, per definizione, produzioni di qualità”.