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Autunno 2023: tutte le nuove aperture di Firenze

di Raffaella Galamini 2 Novembre 2023 18:00

Questo autunno 2023 è il momento di diverse nuove aperture In quel di Firenze: ecco i nuovi locali e non solo che hanno aperto i battenti nel capoluogo toscano.

Un autunno da bere tutto d’un fiato, dopo un’estate torrida e senza fine, per le nuove aperture a Firenze. All’ombra della cupola del Brunelleschi sempre più proposte legate al mondo della mixology con un occhio che strizza alla storia del cocktail più famoso al mondo: il Negroni. Sul fronte della ristorazione si punta su chef di grido e menu d’autore per un binomio arte-fine dining che è intramontabile nella culla del Rinascimento. Nuove aperture destinate ad accompagnare l’ultimo scorcio del 2023 fino alle festività natalizie.

Luca’s

La grande novità di questo scorcio di fine anno è l’apertura del ristorante Luca’s all’interno dell’hotel La Gemma in uno storico palazzo in zona Duomo. La famiglia Cecchi, alla prima esperienza nel mondo dell’hotellerie, ha deciso di puntare su uno chef internazionale. Alla guida del ristorante Luca’s , ambientazione in stile Decò tra colori tenui e poltroncine in velluto, è arrivato il trentottenne Paulo Airaudo, chef italo-argentino oggi di stanza a San Sebastian: una presenza abituale nella Michelin spagnola.  Con il ristorante Amelia, in onore della figlia, ha conquistato ben due macarons nella Rossa, mentre altre due stelle brillano rispettivamente all’Aleia a Barcellona e a Hong Kong. In tutto quattordici attività in tutto il mondo tra Colombia, Cina e ora anche Firenze. A guidare la brigata in cucina l’executive chef Tommaso Querini e la sous chef nonché pastry chef Olivia Cappelletti. In menu si può optare per i singoli piatti alla carta (antipasto 30€, primi piatti 45€, secondi piatti 55€ e dessert 16€) tra ricciola, rapa, acqua di pomodoro e ume kosho; gambero rosso, barbabietola, panna acida e aneto; risotto con astice blu, zucca, nasturzio e ‘nduja; cappelletti di piccione; coda di rospo e navet blanche, uova di trota, bagna cauda e piccione, cipolla e maitake accompagnato dalla sua salsa, flan di formaggio di capra e ciliegie, topinambur & cioccolato bianco. Altrimenti si può scegliere un percorso degustazione in 4 portate, La Gemma, a 115€, oppure in 8 portate a 175€, Smeraldo e un piatto speciale (45 euro) per rendere indimenticabile la proposta: Tagliolini, burro di capra, alici, limone di Sorrento e caviale Oscietra. Per chi cerca un buon indirizzo per colazioni o cocktail gourmet c’è l’annesso Luca’s Lounge.

Luca’s, via dei Cavalieri 2/C Firenze. Aperto tutti i giorni

Giacosa 1815

Il gruppo Valenza, che già possiede i caffè storici Gilli e Paszkowski e il pub Move On, ha raccolto l’eredità del caffè Giacosa. Lo storico locale, all’angolo fra via Tornabuoni e via della Spada, rivive nel nome del Negroni. Nel 1919 il cocktail più venduto del Mondo, il Negroni venne ideato dal barman del caffè Casoni Fosco Scarselli per il conte Camillo. “Fosco, diminuisci il seltz e mettici del Gin, senza farti vedere” avrebbe detto il conte. Nasceva così “un americano come il conte Negroni”. Furono poi i fratelli Giacosa a rilevare il caffè Casoni. Lo storico bar venne parzialmente salvato una seconda volta negli anni Duemila da Roberto Cavalli quando acquistò i locali per la sua boutique. Il Giacosa chiuse definitivamente con la vendita ad Armani pochi anni fa. Oggi con Valenza lo storico bar riapre nei locali adiacenti: una reinterpretazione del bar all’italiana a cominciare dagli ambienti. Dietro il bancone una garanzia: Luca Manni, bar supervisor del Gruppo Valenza a cui sono già affidate le proposte dei Caffè Paszkowski e Gilli. In carta “classici” Negroni dove la  ricetta tradizionale è invariata. A cambiare sono modalità di servizio e tecniche di preparazione. Ci sono poi le creazioni di Manni: il Gibson Negroni o il Negroni Bianco: Cham-on!. Infine i Giacosa Creations, in cui si rivisitano alcuni grandi classici dell’aperitivo italiano: dal Garibaldi, rivisto con Savoia Americano, Chinotto, arancia e cacao al Cardinale con note d’incenso. Ad accompagnare i drink una selezione di dolci e proposte salate.

Giacosa 1815, via della Spada 15/r aperto tutti i giorni dalle 8 all’una

Gunè Next Door

Next Door Gunè è il cocktail bar “della porta accanto” in via del Drago d’Oro 5R, a San Frediano. Il nuovo locale, dell’imprenditore Nicola Langone, è la versione lounge del ristorante fine dining Gunè, anch’esso dello stesso proprietario. Dietro il bancone a firmare la carta dei cocktail la bar manager Eleonora Romolini. Venti i signature cocktail, 7 sono i cavalli di battaglia di Romolini già nella carta di Gunè, 3 i drink analcolici e altri 10 quelli pensati per Next Door. Così seduti a uno dei 18 posti al tavolo o ai 4 sgabelli presenti al bancone si possono assaggiare l’Artemide, una variazione di un Martini, o l’Atomico 84, libera reinterpretazione del Long Island. Il locale si distingue per la palette blu, colore guida anche di Gunè.

Next Door Gunè, via del Drago d’Oro 5R. da martedì a domenica, dalle 18.30 alle 1.00

Strozzi Bistrò

Palazzo Strozzi è oggi uno spazio espositivo: la casa dei più noti artisti contemporanei e dei grandi maestri del Rinascimento. Da poche settimane al pianoterra, nello scenografico cortile, ha aperto Strozzi Bistrò per offrire un’esperienza enogastronomica ai visitatori delle mostre blockbuster. Una coppia di fuoriclasse si occupa di armonizzare all’interno dello storico palazzo design e fine dining: Fabio Novembre e Tommaso Arrigoni. La mano dell’architetto si ritrova nell’enfasi posta alla pavimentazione geometrica e al colpo d’occhio sull’imponente bottigliera in vetro sul modello del portone originario. Interessante la scelta dei rivestimenti in cuoio con motivo a mattoni per il banco bar e lo spazio destinato alla cucina. Il bistrò aperto tutti i giorni, dalle 9 a mezzanotte, ha 40 coperti interni a cui si aggiunge il dehor nel cortile del palazzo. Il menù, firmato dallo chef Tommaso Arrigoni, punta su alcuni grandi classici:  l’Uovo CBT (cotto a bassa temperatura) o proposte d’impronta toscana come i pici al ragù ricco del Bistrò e il pan brioche tostato con paté di fegatini alla toscana e gel al vin santo. Una proposta food solida e classica, in grado di soddisfare una clientela internazionale. Grandi classici sia nella carta dei vini che in quella dei drink con signature cocktail ispirati ogni volta alle mostre.

Strozzi Bistrò presso Palazzo Strozzi, piazza degli Strozzi, aperto tutti i giorni, dalle 9 a mezzanotte

Badiani

La pasticceria Badiani è conosciuta per l’inimitabile gusto di gelato Buontalenti. Da tempo è un format modello esportazione apprezzato all’estero. Il brand ha 17 negozi: 11 nel Regno Unito e 4 in Spagna. Ora ha raddoppiato anche a Firenze. Allo storico bar pasticceria di viale dei Mille, si è aggiunta l’insegna in via Tosinghi 12, a due passi dal Duomo. Nella gelateria Badiani si trovano 28 gusti, oltre ai grandi classici e al mitico Buontalenti si possono gustare il Dolcevita con salsa di cacao e nocciole e il Magnifico con salsa al caramello, arachidi caramellate e cioccolato al latte. Un gusto è stato creato per rendere omaggio allo zuccotto, altro dolce fiorentino. In vendita si possono trovare pure monoporzioni, caffè e simili, frappè, estratti, drink vari, oltre a una proposta per l’aperitivo.

Badiani, via Tosinghi 12 Firenze. Aperto tutti i giorni dalle 9.30 a mezzanotte