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Nutella Plant Based: è davvero più magra?

di Marta Manzo 10 Settembre 2024 11:35

Realizzata con ingredienti vegetali, nella sua nuova versione plant based la nuova Nutella è pressoché identica a quella classica. Sarà più salutare? Ce lo siamo chiesti

Portare sul mercato la Nutella Plant Based. Poteva un colosso come la Ferrero lasciarsi scappare un’occasione del genere? Assolutamente no. In occasione dei suoi sessanta anni di attività – forse un caso, forse no – la ormai multinazionale e storico marchio di Alba ha deciso di aggiungere un nuovo capitolo alla storia della Nutella, strizzando l’occhio a vegetariani e vegani, ma anche a intolleranti al lattosio e semplici curiosi.

Dal vistoso tappo verde, quella che Ferrero ha realizzato è una ufficiale versione plant based, da aggiungere al proprio parco prodotti oggi e destinata forse a restare. Operazione di marketing a parte, com’è questa Nutella vegana? È più buona? È  meno calorica e quindi la Nutella vegana è più magra?

Com’è la Nutella Plant Based, la Nutella vegana firmata Ferrero

Alla vista e alla consistenza la Nutella vegana è pressoché identica a quella classica, forse leggermente meno densa. Passando all’assaggio, anche il sapore è quasi lo stesso, forse un po’ meno dolce, ma può facilmente confondersi con la crema spalmabile cui siamo già abituati.

Differenze tra Nutella “vegana” e Nutella classica

Venduta a un prezzo più alto rispetto all’omologa originale – parliamo di 5,60 euro per il vasetto da 350g – ciò che cambia nella Nutella plant based è la lista degli ingredienti. Al posto del latte scremato in polvere, infatti, ci sono ceci e sciroppo di riso (sempre in polvere), così come al posto della vanillina c’è il sale. Poi, per il resto, cambia poco o niente.

Ingredienti e valori nutrizionali della Nutella vegana

Anche in questo caso, infatti, gli ingredienti della Nutella vegana sono chiaramente espressi in etichetta:

  • zucchero
  • olio di palma
  • nocciole (13%)
  • ceci
  • cacao magro (7,6%)
  • sciroppo di riso in polvere
  • emulsionanti: lecitine (soia), sale, aromi.

Senza glutine, senza lattosio e adatta ai vegani, dal  punto di vista degli ingredienti, al di là della sostituzione dei prodotti di derivazione animale, per il resto le percentuali sono le stesse.

Guardando, quindi, la tabella dei valori nutrizionali, lo scarto con la Nutella classica è pressoché inesistente. Con 534kcal per 100g, procedendo per macrocategorie, i carboidrati della Nutella vegana si attestano a 53,4g contro i 57,5 della classica; le proteine sono 6,8, di poco più alte delle 6,3 della Nutella standard; salgono i grassi, a 31,8g contro i 30,9 della versione più conosciuta.

Nutella vegana e Nutella classica, qual è la più magra

Partendo dal presupposto che parlando di Nutella non si può mai definirla “magra”, tanto quanto non si può dire che “fa male”,  non si riscontrano differenze sostanziali che possano far propendere per un prodotto piuttosto che l’altro. Dal punto di vista nutrizionale, infatti, il fatto che grassi e zuccheri derivino da fonti vegetali anziché animali non fa alcuna differenza.

È una regola che vale per tutti i prodotti: non sono più leggeri o salutari soltanto perché vegani o vegetariani. Ma c’è un semplice modo per sapere cosa stiamo mangiando. La differenza, infatti, la fa la lista degli ingredienti, che dovrebbe essere quanto più corta possibile. Leggete bene quella e saprete sempre cosa state portando in tavola.