Home Produttori Non solo Italia: in quali altri Paesi si produce l’olio d’oliva

Non solo Italia: in quali altri Paesi si produce l’olio d’oliva

di Nadine Solano 8 Dicembre 2024 12:00

L’olio di oliva made in Italy non si discute, ci mancherebbe. Ma sapete quali sono gli altri maggiori produttori a livello internazionale? Potreste restare sorpresi.

L’olio di oliva, ingrediente imprescindibile della cucina nostrana. Ingrediente irrinunciabile per gli italiani, protagonista di un’infinità di ricette e perfetto anche per friggere. Secondo i dati diffusi da Ismea lo scorso settembre, l’Italia è secondo produttore di olio di oliva al mondo, con una quota pari al 15 per cento; secondo esportatore e primo consumatore, con 8,2 litri a testa all’anno. Detiene inoltre il primato mondiale per quanto riguarda le varietà, con più di 500 genotipi di olive da olio, da cui proviene il più elevato numero di oli extravergine a denominazione in Europa. Per l’esattezza, 42 Dop e 8 Igp. Ma in quali altri Paesi si produce l’olio di oliva, ve lo siete mai chiesti? Quali sono gli altri produttori leader del settore a livello internazionale?

Spagna

La Spagna è storicamente il primo produttore di olio di oliva al mondo. Anzi, ne produce sempre di più (contrariamente all’Italia, che invece sta registrando una fase di calo): secondo le  stime produttive della campagna olearia 2024/2025, potrebbe raggiungere presto quota 1,3 milioni di tonnellate all’anno.

In Spagna si contano centinaia di cultivar di olive, ma quelle più comuni sono Picual, Hojiblanca, Arbequina e Cornicabra. Proprio per la suddetta abbondanza e varietà, l’olio di oliva spagnolo passa attraverso una ricca gamma di sapori e aromi; in linea di massima, però, tende a essere fruttato. Arricchito da note di erba appena tagliata e sentori di mandorla. Si tratta, in quasi tutti i casi, di un olio piuttosto leggero e delicato.

Turchia

Olio di oliva

Tra i maggiori produttori di olio di oliva c’è anche Turchia, che mira a raggiungere la 340mila tonnellate. Anche in questo Paese, dunque, si registra un incremento. L’olio di oliva turco vanta una tradizione millenaria; anche in questo caso – grazie soprattutto a una collocazione geografica privilegiata – parliamo di numerose varietà di olive coltivate. Le più comuni sono la Memecik, la Ayvalik, la Gemlik, la Domat e la Manzanilla.

L’olio prodotto dalle olive Memecik è morbido e aromatico, quello ricavato dalle Ayvalik è dolce e fruttato, con un lieve retrogusto di mandorla. L’olio derivante dalle Gemlik lascia percepire note piccanti, quello che si produce dalle olive Domat è fruttato ed erbaceo. Stessa cosa dicasi per l’olio prodotto a partire dalle Manzanilla, che però lascia emergere un retrogusto amaro.

Tunisia

Anche la Tunisia mostra i muscoli a proposito di produzione di olio di oliva e punta ad aumentare sia le quantità che il prestigio. Per la campagna 2024/2025, la stima arriva a 325 mila tonnellate. La Tunisia scommette su due cultivar: la Chemlali, che “copre” il 70 per cento della produzione nazionale, e la Chetoui.

La prima dà un olio piuttosto dolce e delicato, che nemmeno pizzica il palato. Dalla varietà di olive Chetoui, coltivata nelle regioni del Nord, si ottiene invece un olio caratterizzato da un sapore intenso, fruttato e con toni alquanto amari.

Grecia

Olio di oliva

Tra le 230 e le 250mila tonnellate di olio di oliva: questo il traguardo che si prefigge di raggiungere la Grecia. Com’è l’olio greco? Intanto specifichiamo che si tratta non solo di un prodotto di punta, ma anche storico nonché legato alla mitologia. L’olivo era un albero sacro agli dei.

Detto questo, circa il 65 per cento dell’olio di oliva greco viene prodotto nella regione del Peloponneso; il resto arriva principalmente da Creta, dal territorio dell’Egeo e dalle Isole Ionie. La regina delle varietà di olive elleniche è Koroneiki: occupa oltre il 60 per cento della superficie coltivata con olivo in Grecia. Se ne ricava un olio dal colore verde intenso, stabile, dal gusto piccante e fruttato. Ma anche amarognolo. Reso ulteriormente riconoscibile  da note di pepe nero ed erba appena tagliata.