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Olio di semi di girasole: buono e leggero

di Francesca Panozzo 24 Agosto 2016 16:00

Il girasole è una pianta erbacea annuale, originaria delle Americhe, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la stessa delle comuni margherite, della calendula e del tarassaco o dente di leone. Il suo nome, sia nella accezione comune sia nella classificazione scientifica (Helianthus annuus), fa riferimento a una delle sue maggiori peculiarità, cioè quella di girare il

Il girasole è una pianta erbacea annuale, originaria delle Americhe, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la stessa delle comuni margherite, della calendula e del tarassaco o dente di leone. l'olio estratto dai semi di girasole è un olio dalle molte qualità ed è senza dubbio quello più adatto alla fritturaIl suo nome, sia nella accezione comune sia nella classificazione scientifica (Helianthus annuus), fa riferimento a una delle sue maggiori peculiarità, cioè quella di girare il suo fiore sempre verso il sole. In realtà quello che noi percepiamo a prima vista come un unico fiore è un’infiorescenza a capolino, cioè un insieme di tanti piccoli fiori, detti flosculi, all’interno di un unico paniere. I fiori si dividono in fiori del disco – di colore arancio-marrone scuro, posizionati in un’affascinante intreccio di spirali orarie e antiorarie all’interno del capolino – e fiori di petalo – gialli o arancioni, più chiari o più scuri a seconda delle varietà, collocati esternamente, in un unico rango, attorno agli altri. Quando i fiori del disco maturano diventano quelli che noi chiamiamo semi (anche se in realtà si tratta di un frutto).

Semi di girasole

Differenti in base alla varietà di appartenenza, i semi hanno la forma di una goccia più o meno allungata e un colore che va dal grigio molto chiaro al nero. Come il riso, i semi sono ricoperti da una pula indigeribile per l’uomo. Una volta sbucciati i semi diventano invece commestibili e possono essere mangiati da soli o all’interno di altri piatti o utilizzati per estrarne l’olio. Dopo aver sottoposto i semi ad un processo di preparazione – pulitura, sgusciatura, laminazione – l’olio può essere estratto per spremitura (pressatura) a caldo o a freddo o per estrazione con solventi, da cui si ricava un olio grezzo la cui acidità e colorazione va poi rettificata per poter essere commestibile. Il risultato è uno degli oli alimentari più utilizzati a livello mondiale. Ha un colore leggermente ambrato e un profumo delicato ed è ricco di proprietà nutrizionali.

olio di semi di girasole

L’olio di semi di girasole è una fonte importante di acidi grassi insaturi, in particolare l’acido linoleico e l’acido oleico (tipico dell’olio d’oliva), utili alla salute del cuore, per l’ossigenazione del sangue e per mantenere l’equilibrio ormonale. Alcuni studi hanno portato alla selezione di piante da cui si può ricavare un olio con percentuali di acido oleico superiori al 60%. Questa caratteristica rende l’olio più resistente alla degradazione termica e ossidativa, facendone un olio adatto alla frittura. Inoltre un equilibrio maggiore tra acido linoleico e acido oleico, abbassa i livelli di colesterolo “cattivo” senza che ci sia una parallela riduzione del colesterolo buono. L’olio di girasole contiene, poi, notevoli quantità di vitamina E, conferendogli un potere antiossidante superiore all’olio d’oliva. La vitamina E agisce a protezione delle membrane cellulari, combattendo l’invecchiamento e i radicali liberi e rafforzando il sistema immunitario. Sebbene sia più stabile di altri oli, vi consigliamo comunque di conservarlo lontano da fonti di calore e da luce diretta, possibilmente in bottiglie di vetro scuro.