Che cosa è l’omurice giapponese?
Tutti parlano di questa omelette diffusa in Giappone, merito anche della serie Midnight Diner: Tokyo Stories. Scopriamo cos’è e perché è così speciale.
Galeotto fu Netflix. Sì perché l’omurice, questa speciale omelette giapponese, è passata alla ribalta anche grazie alla serie Midnight Diner: Tokyo Stories, prodotta da una compagnia americana per il famoso canale streaming. la ricetta ha chiaramente subito influssi occidentali e risale ai primi del novecento Tratto da una serie manga, tutto si svolge in una tavola calda notturna e ogni puntata ha il nome di un piatto, ricetta continuamente ricordata, mentre i destini e le vicende umane dei protagonisti si incrociano. All’omurice, per esempio, è dedicata la puntata numero 4 della stagione 1, piatto amato da entrambi i protagonisti della storia. Ma di che cosa si tratta? Lo spiega il nome: omu (omelette) e raisu/rice (riso). È riso saltato con il pollo, avvolto, come in un abbraccio, dall’omelette. Come decorazione viene usata una spruzzata di ketchup. La ricetta ha chiaramente subito influssi occidentali e risale ai primi del Novecento. È stata “esportata” anche in Corea durante gli anni dell’occupazione giapponese, che si è conclusa nel 1945 con la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Questo tipo di ricette influenzate dalle preparazioni e dagli ingredienti occidentali sono raccolte con il nome di yoshoku. Sono nate durante il periodo Meiji (1868 – 1912), quando il Giappone iniziò ad aprirsi verso l’esterno. In quei decenni erano incoraggiati i viaggi e i rapporti con l’Occidente, visto come una fonte d’ispirazione e un aiuto per il progresso del Paese. Oltre all’omurice, fanno parte di questa parte della cucina giapponese, il naporitan (spaghetti con il ketchup) e il korokke (crocchette di patate e carne).
Oggi l’omurice è diffuso soprattutto nei ristoranti e nelle tavole calde giapponesi che propongono un menu in stile occidentale. Se non ne avete uno a portata di mano non vi preoccupate perché la ricetta è semplicissima e potrete prepararla anche a casa. se al posto del riso si preferiscono i noodles, il piatto prende il nome di omusoba Per l’omelette potete seguire le nostre indicazioni. Per il ripieno potete cuocete il riso con il metodo che preferite. Nel frattempo saltate il pollo insieme alla cipolla e a verdure o altre ingredienti a vostra scelta (per esempio peperoni, funghi shiitake, carote, piselli). Regolate di sale. Mescolate il tutto con il riso e il ketchup e riempite la vostra omelette. Della ricetta base che vi abbiamo appena spiegato ne esistono alcune varianti. Alcuni per esempio sostituiscono il pollo con altri tipi di carne (manzo, maiale, prosciutto cotto, salsicce, ecc.), con i gamberetti o ne preparano una versione vegetariana solo con verdure. C’è chi al posto del riso preferisce i noodles fritti e allora il piatto prende il nome di omusoba. Esistono poi varie possibilità nella decorazione finale, dalla maionese alla salsa demi-glace.
Spesso è una ricetta proposta nei menu dei bambini e, anche per questo motivo, che molti la considerano un comfort food d’eccezione, un cibo che ti coccola e che ti fa sentire meglio nelle giornate grigie. Per rendere il tutto più simpatico e confortevole potete divertirvi a fare dei disegnini sull’omurice con il ketchup, proprio come fanno in Giappone.