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Come fare il PAD THAI perfetto a casa

di Alessia Dalla Massara 10 Giugno 2024 08:50

Preparare il Pad Thai in modo perfetto non è così facile: ci vogliono pianificazione e rigore. Ecco allora i nostri suggerimenti per non sbagliare e rimanere soddisfatti.

Tra i più famosi piatti dello street food thailandese c’è lui, il Pad Thai o, per essere più precisi, il Kway Teow Pad Thai che letteralmente significa noodles di riso saltati in padella. La ricetta tradizionale prevede il rigoroso utilizzo delle fettuccine di riso e del caratteristico mix preparato con salsa di pesce e pasta di tamarindo (dal particolarissimo sapore sapido e aspro al tempo stesso). Quanto alla parte proteica e alle verdure, gli ingredienti da aggiungere sono numerosi, suscettibili anche a varie personalizzazioni. Gamberi, pollo, uova e arachidi tritate però non dovrebbero mai mancare.

 Origini del Pad Thai

Il Pad Thai è un piatto iconico della cucina thailandese che ha guadagnato fama internazionale. Le sue origini risalgono alla metà del XX secolo, quando il governo thailandese promosse il consumo di noodles di riso come parte di una campagna per aumentare il nazionalismo e ridurre la dipendenza dalle importazioni di riso. Il Pad Thai divenne rapidamente popolare per la sua semplicità e il sapore complesso, combinando ingredienti facilmente reperibili in Thailandia con tecniche di cottura tradizionali.

Importanza Culturale

Il Pad Thai non è solo un piatto delizioso ma anche un simbolo dell’identità culturale thailandese. Spesso venduto nei mercati e nelle bancarelle di street food, è un piatto che rappresenta l’ospitalità e la convivialità della cucina thailandese. Ogni famiglia e ogni venditore ha la propria versione della ricetta, riflettendo la diversità e la creatività culinaria del paese. Questo piatto è anche un ottimo esempio del concetto di “umami”, grazie alla combinazione di sapori dolci, salati, acidi e piccanti.

Varianti Regionali

Il Pad Thai può variare notevolmente a seconda della regione e delle preferenze personali. Nelle zone costiere, ad esempio, è comune trovare il Pad Thai arricchito con frutti di mare freschi come gamberi, calamari e granchi. Nelle aree interne, invece, il pollo e il maiale sono più comunemente utilizzati. Esistono anche varianti vegetariane e vegane, che sostituiscono la carne e il pesce con tofu e un assortimento di verdure fresche.

Ingredienti Chiave

Gli ingredienti chiave del Pad Thai includono noodles di riso, salsa di pesce, pasta di tamarindo, uova, e una varietà di verdure e proteine. La salsa di pesce e la pasta di tamarindo sono essenziali per ottenere il caratteristico sapore sapido e leggermente acido del piatto. Aggiungere zucchero di canna bilancia l’acidità del tamarindo, mentre le arachidi tritate aggiungono una piacevole croccantezza.

La complessità del sapore del Pad Thai richiede una preparazione rigorosa e ben pianificata: è importante infatti, al momento della cottura, avere tutti gli ingredienti già pronti. Se volete preparare in casa il vostro Pad Thai senza troppa fatica, ecco gli accorgimenti da seguire per ottenere un risultato perfetto.

La salsa

Pad thai

L’inconfondibile sapore del Pad Thai si deve sicuramente alla salsa nella quale vengono saltate le fettuccine di riso e il resto degli ingredienti. Per prepararla, vi serviranno mezzo cucchiaio di salsa di pesce e due cucchiaini di pasta di tamarindo (mi raccomando di non utilizzare il succo). Questi alimenti sono facilmente reperibili nei negozi di prodotti asiatici più forniti, o in alternativa, negli shop online.

Per prima cosa, mescolate entrambe le salse fino a ottenere un composto omogeneo, quindi aggiungete un cucchiaio di arachidi tostate e non salate tritate, uno scalogno, uno spicchio di aglio – anch’essi tritati – e i ciuffi verdi di un cipollotto. Mescolate il tutto con quattro cucchiai di acqua e addolcite con due cucchiaini di zucchero di canna. Infine, lasciate riposare e insaporire.

La cottura nel wok

Pad Thai

Per garantire la giusta croccantezza di tutti gli ingredienti senza che risultino troppo morbidi o gommosi, il Pad Thai perfetto richiede una cottura veloce e dinamica. Per questo motivo, è essenziale preparare tutti gli alimenti (già puliti e tagliati) prima di iniziare a scaldare il wok. Munitevi di una wok bella ampia che riesca a contenere comodamente tutti gli ingredienti.

Per prima cosa, dovrete poi far soffriggere in qualche cucchiaio di olio di arachidi, a fuoco medio, lo scalogno e l’aglio tritati. Poi, sarà il momento di aggiungere i gamberi, i pezzetti di pollo (o il tofu per un’alternativa vegetariana), o germogli di soia, le carotine tagliate alla julienne e i ravanelli. Saltate il tutto per pochi minuti a fuoco medio-alto fino a che non inizierà a colorirsi e a diventare croccante.

I noodles

I noodles di riso andranno invece preparati separatamente. Il trucco per evitare che nell’attesa diventino di una consistenza sgradevole è quello di non bollirli ma di lasciarli in ammollo in acqua tiepida. In questo modo, assorbiranno un po’ del liquido pur rimanendo crudi così che cuoceranno poi direttamente nella wok insieme agli altri alimenti. Saltateli velocemente aggiungendo la salsa per non farli appiccicare tra di loro.

L’uovo

L’aggiunta dell’uovo deve avvenire solo alla fine e con una cottura rigorosamente a parte. Ricavatevi un piccolo spazio libero nella vostra padella wok in cui strapazzare l’uovo e incorporate mano a mano anche i noodles e la salsa. Saltate il tutto fino a che l’uovo non si sarà perfettamente amalgamato con le altre proteine.

Come servire il Pad Thai

Servite il vostro Pad Thai bello caldo, appena è pronto, guarnendo con un paio di fettine di lime leggermente spremute e una manciata di arachidi salate e tostate. Potete completare il tutto con qualche germoglio di soia a crudo e un pizzico di peperoncino, ma solo se amate il gusto piccante.