12 ricette a base di pane e pomodoro, semplici e buonissime
L’estate è il regno del pomodoro. Ecco come viene esaltato in Italia e all’estero, magari recuperando il pane raffermo.
Avete detto pane e pomodoro? In estate abbiamo voglia di ricette fresche, facili da preparare e che possibilmente non richiedano di accendere il forno. Ad accorrere in nostro aiuto ci pensano alcuni ingredienti di stagione che grazie al loro sapore e al loro profumo possono trasformare velocemente ogni piatto. Tra questi, il re dell’estate è sicuramente il pomodoro. Può dare un volto e un gusto nuovo a una semplice mozzarella o… a una fetta di pane. Anche se è raffermo. Scopriamo allora insieme le migliori ricette a base di pane e pomodoro in Italia e non solo.
Bruschetta
Sicuramente è la prima ricetta che vi è venuta in mente ed è un classico intramontabile, apprezzato in tutto il mondo. Il pane tostato viene strisciato con uno spicchio d’aglio e coperto da una dadolata di pomodori maturi, semplicemente conditi con olio extravergine e un pizzico di sale. Per la bruschetta alla romana si usa rigorosamente pane casareccio, quella siciliana, di solito, prevede invece l’aggiunta di melanzane al forno e ricotta di pecora. Potete variare la ricetta classica anche cucinando i pomodori confit o alla griglia.
Pa amb tomàquet
È un ricetta tradizionale catalana, le cui prime testimonianze risalgono al 1884. Vista la sua semplicità viene spesso gustata per colazione o merenda, ma potete trovarla anche sotto forma di tapas. Di che cosa si tratta? Di una fetta di pane (il più diffuso si chiama pa de pagès), cosparsa di sale e strofinata con un pomodoro maturo. In particolare, la varietà più apprezzata è quella chiamata tomàquets de ramallet. Alcuni completano il tutto con un filo di olio extravergine, ma i puristi non apprezzano questa aggiunta.
Panzanella
Un altro grande classico italiano. La Toscana è la regione simbolo di questa preparazione a base di pane raffermo bagnato, sminuzzato e condito con pomodori, cetrioli, cipolla, olio, sale e aceto. Probabilmente sono stati i marinai a creare la ricetta semplice della panzanella con i prodotti che avevano a disposizione. A seconda della regione, può cambiare il tipo di pane, da quello sciapo toscano al casareccio romano. In Liguria si aggiungono le acciughe mentre in Sicilia si valorizza un prodotto locale, i pomodori di Pachino Igp.
Friselle: pane e pomodoro
Il nome con cui si identifica il pane croccante alla base di questo piatto. È una ricetta povera e antica, probabilmente già diffusa sulle navi fenicie che solcavano il Mediterraneo. Non a caso, ancora oggi sono tipiche del Sud Italia, in particolare della Puglia, della Calabria e della Campania. Solitamente, una volta bagnate, vengono condite con pomodori tagliati a dadini, olio, sale e origano ma ci possono poi essere tanti altri modi di condire le friselle. Per esempio, in Calabria, si aggiunge la cipolla di Tropea e un pizzico di peperoncino.
Pappa al pomodoro
Torniamo in Toscana per una specie di zuppa fredda la cui origine viene contesa da Siena e Firenze. Per preparare la pappa al pomodoro si mescolano il pane (rigorosamente il toscano, non condito e senza sale) con brodo vegetale, pomodori, olio extravergine ed erbe aromatiche (soprattutto basilico). Avendo parlato di zuppa, non pensate a una preparazione brodosa perché la pappa al pomodoro è semplicemente morbida ed è ottima anche fredda.
Gazpacho.
Un po’ diverso è il discorso della zuppa spagnola per eccellenza. Citando il gazpacho, però, proseguiamo a parlare d’estate visto che deve essere servito rigorosamente freddo. Del resto, è questa la stagione per i pomodori più succosi e profumati, protagonisti anche di questa ricetta. È originaria dell’Andalusia, nel Sud della Spagna, e si porta in tavola semplicemente frullando il pane ammorbidito con l’acqua, i pomodori, la cipolla, l’aglio, il cetriolo, il peperone e un filo di aceto. In altre regioni della Spagna e in Portogallo ne esistono diverse varianti, come l’arjamolho portoghese che ha una consistenza più solida, simile alla toscana pappa al pomodoro.
Migas de tomate: pane e pomodoro
Altra interessante ricetta portoghese. La preparazione base ricorda ancora la pappa al pomodoro con il pane ammollato, spezzettato e saltato in padella con il soffritto di cipolla e aglio e i pomodori maturi. La particolarità è che spesso si aggiungono altri ingredienti come il baccalà, lo spezzatino, l’uovo, la bistecca, la frittura di pesce. In Portogallo viene quindi più considerato un contorno che un piatto unico.
Ciaudella
È il modo creato dai contadini abruzzesi di recuperare il pane raffermo. Ricorda molto la panzella toscana, ma il pane rimane meno morbido. Sembra più un’insalata dove ogni ingrediente mantiene la sua forma e la sua consistenza. A seconda delle specialità locali, cambia il pane ma per il pomodoro si tende a usare l’eccellenza regionale, la pera d’Abruzzo, che, tra l’altro, è in attesa del riconoscimento Igp. E, proprio perché si tratta di un’insalata, non possono mancare i cetrioli (meglio se i tortarelli abruzzesi), il cipollotto, il peperone e tanto basilico. In alcune famiglie si aggiunge anche il sedano.
Insalata di pane
La versione calabrese della panzanella, una ricetta che però ha una propria identità e un proprio nome. Si parla, infatti, di “insalata di pane”. Alla pagnotta rafferma, oltre ai pomodori, all’olio, all’aceto e al basilico si aggiunge la cipolla rossa di Tropea. Essendo considerata un’insalata, c’è chi arricchisce il tutto con tonno sott’olio, uova sode, olive e magari un pizzico di peperoncino. Un pasto ricco e sfizioso.
Cialledda
Era il piatto tipico dei contadini lucani, da preparare freddo, ma anche caldo, talmente gustoso che è arrivato fino ai giorni nostri. Alla base c’è il pane di Matera Igp, che può essere a forma di cornetto o alto e compatto. Nella versione fredda si aggiungono pomodori, cetrioli e peperoni, mentre in quella calda, oltre agli onnipresenti pomodori, troviamo cipolla, cicoria e un uovo. La versione estiva è diffusa anche nella provincia di Bari, in Puglia, solo che per preparare la cialledda pugliese (o “acquasale”), al posto del pane, si usano spesso le friselle.
Pan con tomate
Come si intuisce dal nome, stiamo parlando di una semplicissima ricetta spagnola. Può ricordare un po’ la nostra bruschetta o il pa amb tomàquet catalano, ma cambia il procedimento. I pomodori maturi e succosi vengono infatti grattugiati per ricavarne tutta la polpa ed eliminare la buccia. Strofinate l’aglio sulle fette di pane tostato. Con l’aiuto di un cucchiaio, coprite con la polpa di pomodoro e infine servite con abbondante olio extravergine e un pizzico di sale.
Pomodori gratinati
Non è propriamente una ricetta estiva visto che è necessario accendere il forno, ma con i pomodori di stagione viene sicuramente più buona. I pomodori vengono tagliati a metà e svuotati. A parte si mescola il pane raffermo grattugiato (o il pangrattato già pronto) con poco aglio tritato, prezzemolo, olio extravergine e sale. Mescolate la farcitura e usatela per riempire i pomodori. Versate un filo d’olio e cuocete in forno a una temperatura media finché la polpa non sarà appassita e la farcia di pane dorata. In Romagna, i pomodori gratinati (detti gratè) accompagnano spesso la piadina e le grigliate di carne, ma possono essere un ottimo contorno per tutte le vostre ricette preferite. Non solo, sono buoni anche freddi.