Pasta al ferretto, come si prepara?
Sapete come si prepara la pasta al ferretto? Diffusa in tutta Italia, ecco qualche curiosità e la ricetta dei maccheroni al ferretto. Ma volendo potete preparare anche i fusilli al ferretto
Mai sentito parlare della pasta al ferretto? Si tratta di una tradizionale varietà di pasta della Puglia, ma non solo: troviamo ricette similari anche in Calabria e in Sicilia. In pratica si usa un ferretto per realizzare a mano maccheroni o fusilli. Non temete: se non volete cimentarvi nella preparazione della pasta al ferretto fatta in casa, trovate diversi siti e store che vendono la pasta al ferretto.
Storia e origini della pasta al ferretto
Parliamo della pasta al ferretto pugliese. Si tratta di una varietà di pasta casereccia tipica della tradizione realizzata a mano usando il ferretto. Noto anche come ferro o come “lu caturu”, è un bastoncino di ottone con sezione quadrata su cui la pasta viene arrotolata per darle la forma prescelta.
Solitamente erano preparati nei giorni di festa, con le famiglie che si tramandavano di generazione in generazione le ricette e i ferretti del mestiere. Ma come si usava il ferretto? In pratica si prendeva una sottile sfoglia di impasto fatto semplicemente con semola di grano duro, farina e acqua e la si avvolgeva intorno al ferretto in questione. Che, in mancanza di altro, era anche un semplice ferro da calza.
Una volta arrotolata la sfoglia, si comprimeva il ferretto premendolo e arrotolandolo sulla spianatoia, in modo da allungare il maccherone (o il fusillo). Una volta raggiunta la lunghezza di 6 centimetri, si estraeva piano piano il ferretto dalla pasta, in modo da non romperla ed era fatta: avevate a disposizione maccheroni e fusilli fatti in casa, pronti per essere cotti.
L’evoluzione del ferretto
Interessante anche l’evoluzione del ferretto. In origine i contadini usavano dei pezzettini di legno o anche dei rami di ginestra essiccati. Qualcuno, in un impeto di riciclo a cui dovremo aspirare ai giorni nostri, usava anche i ferretti degli ombrelli. In Abruzzo usavano la “ceppa”, un bastone di legno, mentre in Sardegna la “busa”, cioè il ferro per lavorare a maglia.
Con un po’ di fantasia, si potevano realizzare ferretti dagli oggetti e materiali più disparati. Ovviamente, col passare del tempo, il ferretto è stato migliorato e standardizzato, tanto che adesso in commercio ne trovare di adatti per diversi formati di pasta. Inoltre attualmente sono fatti di acciaio inossidabile.
I maccheroni al ferretto
Fra la pasta al ferretto fatta in casa preferita di sicuro c’erano i maccheroni. Prima abbiamo parlato dei maccheroni al ferretto pugliese, ma in realtà troviamo ricette un po’ in ogni parte d’Italia. Infatti abbiamo maccheroni al ferretto calabresi, maccheroni al ferretto siciliani, per tacere poi dei fusilli al ferretto lucani. Questo anche se c’è chi sostiene che sia Catanzaro la zona di origine di questo piatto.
Ciascuno con la propria ricetta e i trucchi e segreti che di generazione in generazione si tramandavano in famiglia. Questo perché erano un piatto della tradizione contadina, spesso accompagnati da un condimento fatto di sughi e verdure di stagione e ingredienti locali.
Le diverse varietà regionali
Così come tanti erano i materiali e gli oggetti utilizzati come ferretto, altrettanti erano i nomi dati nelle diverse regioni ai maccheroni fatti col ferretto:
- Basilicata: frizzuli
- Brindisi: sacchioddi e a i fricid
- Emilia Romagna: maccheron a ra bubbieiza fatt con agucchia
- Piemonte: macaron del fret, macaron’d la gugia o macaron con l’agugia
- Salento: pizzariedri, maccaruni, maccaruni avati, minchiareddi e fusilli carrati. Da non confondere con i maritati, che sono maccheroni al ferretto e orecchiette uniti insieme a sugo e ricotta
- Sardegna: maccarones de busa
- Teramo: makkarù nghe il cepp o ceppa
La ricetta dei maccheroni al ferretto
Fermo restando che esistono diverse varianti della ricetta, qui vi proponiamo la ricetta dei maccheroni al ferretto per due persone. Non è difficile, ci vuole solo un’oretta di preparazione e 5 minuti di cottura.
Ingredienti dei maccheroni al ferretto
- semola rimacinata di grano duro: 250 gr
- acqua tiepida: 125 gr
- sale
Preparazione
Versate la farina sulla spianatoia, aggiungete il sale a piacere e versate piano piano l’acqua al centro della farina. Impastate in modo da ottenere un impasto liscio e omogeneo. Mettete l’impasto in una terrina e copritelo con uno strofinaccio, in modo da evitare che si secchi. Fatelo riposare per mezz’ora.
Trascorso questo lasso di tempo prendete un pezzo di impasto e, con i palmi, create una striscia lunga e sottile. Fatela rotolare sulla spianatoia in modo da darle la forma di un cilindro.
Tagliate il cilindro in pezzettini di 2-3 cm. Prendete un pezzettino e posizionatevi il ferretto al centro, premendo quest’ultimo in modo da allungare l’impasto fino ad avere un piccolo tubo. Sfilate delicatamente il ferretto dall’impasto.
Mettete ad asciugare i maccheroni su una tela cospargendoli con la semola, distanziandoli in modo che non si attacchino. Non rimane che cucinarli scegliendo un condimento a piacere, dal semplice sugo di pomodoro e basilico a sughi un po’ più ricchi. Magari un sugo alla salsiccia.
E nulla vi vieta di preparare dei maccheroni al ferretto al forno, magari gratinati.