Pasta alla Puttanesca: le origini della ricetta e come prepararla
La pasta alla puttanesca è un piatto celebre della cucina napoletana, preparata con pochi e semplici ingredienti: ecco qualche curiosità.
La Pasta alla Puttanesca è un primo piatto di origini napoletane, noto almeno dal diciannovesimo secolo, e in Campania conosciuto soprattutto con il nome di aulive e cchiapparielle (olive e capperi) o, in passato, pasta alla marinara. Il condimento della puttanesca, semplice e saporito, è a base di olive nere di Gaeta, capperi, aglio, peperoncino, origano, pomodoro (pelati o da sugo, con aggiunta di concentrato), olio d’oliva e, alla fine, prezzemolo fresco. La Puttanesca, come molte specialità culinarie della Campania, si è diffusa subito anche nel Lazio, dove è apprezzata soprattutto nella variante con le acciughe sotto sale. Formato di pasta consigliato: linguine o vermicelli, ma molto usati sono anche gli spaghetti e le penne rigate.
Le origini del nome
Ve lo diciamo subito: inutile spaccarsi la testa sul curioso nome di questa pasta.Esistono tante versioni sull'origine del nome Le spiegazioni della sua origine sono tante, così come le fonti e gli studiosi che hanno cercato di rintracciare il primo cuoco fantasioso che ha iniziato a chiamare così questo piatto di pasta al pomodoro. Nelle sue prime apparizioni la pasta alla Puttanesca era chiamata alla Marinara, mentre il nome corrente fa la sua comparsa dopo la seconda guerra mondiale. Alcuni dicono che il nome sia nato nelle case d’appuntamenti dei Quartieri Spagnoli, altri nella cucina di un pittore ischitano, che era solito servirla ai suoi ospiti. Per altri ancora il nome moderno di questa preparazione significa semplicemente pasta alla buona, preparata alla come viene viene, cioè facile da cucinare.
Come si prepara
In pochissimi minuti, e il segreto del suo successo sta anche qui. Mentre la pasta cuoce, in una padella o casseruola fate soffriggere l’aglio e il peperoncino nell’olio extravergine di oliva, quindi eliminate l’aglio e unite le acciughe dissalate e pulite, se avete optato per la versione laziale, se no passate subito allo step successivo e unite i pomodori tagliati a tocchetti, il concentrato, le olive e i capperi dissalati. Aggiustate di sale, mescolate e fate cuocere per una decina di minuti unendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua della pasta in cottura. Scolate la pasta al dente, unitela al condimento, mantecate e servite con prezzemolo fresco tritato.